Quali preghiere leggere il giorno dei genitori a casa. Preghiera alla Santissima Theotokos per i defunti

In precedenza, in Rus' a Pasqua, tutti pregavano, sia la chiesa che tutti i credenti, per gli orfani morti, per i quali non c'era nessuno per cui pregare. Preghi anche tu, dicendo nella tua preghiera:

Signore, il nostro sostegno. La nostra protezione e speranza. Andiamo da Te ogni ora, ogni nostro minuto. Anche se tutti abbiamo strade diverse, verremo da Te dentro tempo diverso, ma tutti, a uno. Ti prego, Signore, tu sei il mio Re Celeste, Padre-Difensore, che perdona e ama tutto. Perdona e abbi pietà delle anime del mio sangue morto (nomi). Perdonali come solo Tu puoi perdonare. E abbi pietà, come solo Tu hai pietà, nostro padre giusto e misericordioso. Perdona loro i peccati che hanno fatto sapendo che sono peccati. Ma credendo nel tuo cuore puro e indulgente, come i bambini credono nella misericordia dei loro genitori e in quei peccati che hanno commesso, non conoscendo il peccato. Perdonali e abbi pietà, Signore, mio ​​\u200b\u200bDio, misericordioso amante dell'umanità, ti chiedo, la tua serva più peccaminosa e indegna Natalia per tutte le età, per tutti coloro che sono morti senza pentimento, che non sono in grado di chiedere perdono nella loro ultima ora , al loro ultimo respiro a causa di disgrazie o malattie, uccisi a tradimento o privi di sensi. Perdona tutti i battezzati e i non battezzati, i credenti e coloro che non hanno avuto il tempo di credere: come puoi perdonare solo Tu nella sconfinata gloria della Tua saggezza e filantropia. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Amen.

La tua preghiera può essere questa o quella, l'importante è pregare per i morti, per coloro che ti sono sconosciuti.
Forse nessuno prega per loro da molto tempo. Sii tu.

A proposito del defunto.

Ricorda, Signore, le anime dei tuoi servi defunti, i miei genitori (nomi) e tutti i parenti nella carne. E perdona tutti i peccati di libero e involontario, concedi loro il regno e la comunione del tuo bene eterno e la tua vita infinita e benedetta di godimento (arco).

Ricorda, Signore, le anime dei defunti e tutte nella speranza della risurrezione alla vita, gli eterni padri riposati e i nostri fratelli e sorelle, e qui sdraiati e ovunque cristiani ortodossi e con i tuoi santi dove è presente la luce del tuo volto, abbi pietà di tutti noi, come buoni e umanitari, Amen (arco).

Concedi, Signore, il perdono dei peccati a tutti i nostri padri, fratelli e sorelle che sono partiti nella fede e nella speranza della domenica, e crea per loro una memoria eterna.

I nostri peccati sono come debiti che si tramandano lungo la linea familiare. Se il colpevole non ha avuto il tempo di espiare il suo peccato, i suoi discendenti saranno responsabili per lui. Per espiare i peccati di genitori, nonni e bisnonni, è necessario pregare ardentemente per le anime dei defunti e compiere generosamente buone azioni: fare l'elemosina, aiutare i bisognosi e più spesso ordinare preghiere per i defunti in la Chiesa. Allo stesso scopo è stata esaudita una preghiera, attraverso la quale ci si può sbarazzare delle colpe di coloro che non vivevano secondo le leggi di Dio.

"Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo", dice la Sacra Scrittura. “Chiedi e sarai ricompensato.”

Ora io, peccatore, nato da peccatore, legato dai vincoli del peccato di età in età, piego le mie ginocchia davanti a Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo, davanti alla Madre di Gesù Cristo, la Santa Madre e la sempre vergine. Chiedo perdono per me e per tutta la mia famiglia, che era prima di me e sarà dopo di me. Perdona, Signore, i peccati della mia famiglia, per amore di tutto ciò che è santo, per amore di tutti i santi che ti sono devoti. Per amore di Giovanni Battista, Giovanni Battista, quaranta santi grandi martiri, per amore del latte con cui sei stato nutrito, Signore, Re della terra e del cielo! Per la croce della tua fede, per amore della tua Chiesa. Libera, o Signore, la mia famiglia dal castigo dei nostri peccati. Perché hai detto che perdoni i tuoi debitori, proprio come noi perdoneremo i nostri debitori. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ora, per sempre e per sempre e sempre. Amen.

Pregando per gli altri, tu stesso sarai perdonato.

Tra i defunti ci sono quelli che non conoscevano le preghiere o non hanno avuto l'opportunità di confessarsi prima della morte. Ad esempio, malati di mente, persone che sono morte improvvisamente e così via.

Qualcuno dovrebbe pregare per queste persone, perché quanto è difficile ora per le anime inquiete. E quindi non dimenticare quello che hanno detto persone esperte anche nei tempi antichi: pregando per gli altri, tu stesso sarai perdonato. Qui imparerai a conoscere la preghiera per coloro che sono morti in uno stato di follia, cioè per i malati di mente. Se chiedi al Signore per coloro che non ci sono più, allora il Signore ti ascolterà proprio Tempi difficili della tua vita.

Meravigliose sono le tue opere, o Signore, e non c'è fine né limite alla grandezza della tua mente! Signore, in tuo potere umiliare gli orgogliosi, rovinare gli avidi e gli avari, privare i saggi della ragione. Ma Tu, Signore, respingi la morte, salva chi perisce, aiuta chi chiede, ammonisci il colpevole.

Signore, nostro Dio! Intercedo nella mia preghiera per il ricordo eterno dei Tuoi servi defunti, che, prima della loro morte, non hanno potuto confessare il loro cuore e la loro anima, a causa di una devastante malattia mentale o per qualche altra ragione, l'essenza del Tuo occhio onniveggente. Inclina il tuo orecchio alla mia preghiera e presto ascolta e accetta per il permesso e il perdono tutti coloro che riposarono senza confessarti a te e la preghiera cristiana. Perché mi addoloro e mi lamento per queste anime, le anime dei sofferenti e degli irrequieti. Figlio di Dio, Gesù Cristo, perdona e abbi pietà di tutti coloro che non hanno potuto chiedere per se stessi prima della morte.

Signore, nostro Padre e Re dei Cieli, riposa le loro anime con i santi, ora, per sempre e per sempre e sempre. Amen.

Quale preghiera viene letta per i bambini morti non battezzati.

Questa preghiera è adatta anche ai bambini nati morti.

Ricorda, amante dell'umanità, Signore, le anime dei tuoi servi defunti, i bambini che sono morti nel grembo di madri ortodosse, accidentalmente per azioni sconosciute o per un parto difficile, o per qualche tipo di negligenza. Battezzali, o Signore, nel mare dei tuoi doni e salvali con la tua inesprimibile grazia.

Una preghiera per i nascituri, che viene letta solo dalla madre.

Signore, abbi pietà dei miei figli che sono morti nel mio grembo! Per la mia fede e le mie lacrime, per amore della tua misericordia, Signore, non privarli della tua luce divina!

La preghiera di una moglie per suo marito.

Di solito non si sposa fino a un anno dopo la morte del marito. Se i coniugi erano sposati, allora fede la moglie deve prendere. Se non si sposa più e rimane vedova fino alla sua morte, allora entrambe le fedi nuziali, così come le sue cose nuziali, vengono poste nella sua bara. Se il marito seppellisce sua moglie, allora la sua fede nuziale rimane con lui, e dopo la sua morte la mettono nella sua bara: così che venisse da lei nel Regno dei Cieli e dicesse: “Ho portato i nostri anelli con i quali il Signore Dio ci ha incoronato”.

Preghiera:

Cristo Gesù, Signore e Onnipotente! Stai piangendo consolazione, intercessione di orfani e vedove. Hai detto: chiamami nel giorno della tua afflizione e io ti schiaccerò. Nei giorni del mio dolore, ricorro a Te e Ti prego: non distogliere il tuo volto da me e ascolta la mia preghiera, portata a Te con le lacrime.

Tu, Signore, padrone di tutto, ti sei degnato di unirmi a uno dei tuoi servi, in cui avremmo dovuto avere un solo corpo e un solo spirito; Mi hai dato questo servo, come compagno e protettore. La tua buona e saggia volontà si è degnata di portarmi via questo tuo servo e di lasciarmi solo. Mi inchino davanti a questa Tua volontà e ricorro a Te nei giorni del mio dolore: placa il mio dolore per essere stato separato dal Tuo servo, amico mio. Se l'hai portato via da me, non preso da me dalla tua misericordia. Come se una volta ricevessi due soldi dalla vedova, accetta questa mia preghiera.

Ricorda, Signore, l'anima del tuo servo defunto (nome), perdonagli tutti i suoi peccati, liberi e involontari, se a parole, se con i fatti, se con conoscenza e ignoranza, non distruggerlo con le sue iniquità e non tradirlo al tormento eterno, ma per la tua grande misericordia e secondo la moltitudine delle tue misericordie, indebolisci e perdona tutti i suoi peccati e affidalo con i tuoi santi, dove non c'è malattia, né dolore, né sospiro, ma vita senza fine.

Ti prego e ti chiedo, Signore, concedimi tutti i giorni della mia vita di non smettere di pregare per il tuo servo defunto, e anche prima della mia partenza, ti chiedo, il giudice del mondo intero, la remissione di tutti i suoi peccati e il suo dimorando nelle dimore celesti, anche se ti sei preparato per coloro che amano Tya. Come se peccassi, ma non ti allontani e indubbiamente il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo sono ortodossi fino al tuo ultimo respiro di confessione: la stessa è la sua fede, anche in Te, invece delle azioni, gli è imputato lui: come se ci fosse una persona che vivrà e non peccherà, tu sei uno tranne il peccato, e la tua giustizia è giustizia per sempre. Credo, Signore, e confesso che ascolti la mia preghiera e non distogli la tua faccia da me. Vedere una vedova che piange verde, abbi pietà, calma il mio dolore. Come se aprissi le porte della tua misericordia al tuo servo Teofilo, che si è allontanato da te, e gli perdonassi i suoi peccati attraverso le preghiere della tua santa Chiesa, ascoltando le preghiere e l'elemosina di sua moglie: ti prego, accetta la mia preghiera per il tuo servo e portalo alla vita eterna.

Come se tu fossi la nostra speranza, tu fossi Dio, da avere misericordia e salvare, e ti mandiamo gloria con il Padre e lo Spirito Santo. Amen.

La preghiera di un marito per sua moglie.

Ci sono preghiere che nessuno leggerà per una persona. Questi includono le preghiere di un vedovo o di una vedova. Queste preghiere vengono lette, stando in solitudine, guardando un volto così indimenticabile di uno sposo con cui è stata vissuta una vita trascorsa sulla terra.

Cristo Gesù, Signore e Onnipotente! Nella contrizione e nella tenerezza del mio cuore, ti prego: Dio riposi l'anima del tuo defunto servitore (nome), nel tuo regno dei cieli. Signore Onnipotente! Hai benedetto l'unione coniugale di marito e moglie, quando hai detto: non è bello essere un uomo solo, gli faremo un assistente. Hai santificato questa unione a immagine dell'unione spirituale di Cristo con la Chiesa.

Credo, Signore, e confesso che hai benedetto te per unirti a me e a questa santa unione con uno dei tuoi servi. La tua buona e saggia volontà si è degnata di togliermi questo tuo servo e me lo ha dato, come aiuto e compagno della mia vita. Mi inchino davanti a questa Tua volontà e Ti prego con tutto il cuore, accetto questa preghiera per la Tua serva (nome) e la perdono, se pecchi con parole, azioni, pensieri, conoscenza e ignoranza; se ami le cose terrene più delle cose celesti: se ti preoccupi più delle vesti e dell'ornamento del tuo corpo, piuttosto che dell'illuminazione delle vesti della tua anima; o se sei incurante dei tuoi figli, se bruci qualcuno con una parola o un'azione; se maledici nel tuo cuore contro il tuo prossimo o condanni qualcuno o qualcosa per tali azioni malvagie.

Perdonale tutto questo, buono e filantropico: come se ci fosse una persona che vivrà e non peccherà. Non entrare in giudizio con la tua serva, come tua creazione, non condannarla al tormento eterno per i suoi peccati, ma abbi pietà e abbi pietà secondo la tua grande misericordia. Ti prego e ti chiedo, Signore, concedimi la forza per tutti i giorni della mia vita, senza smettere di pregare per il tuo servo defunto, e anche prima della morte del mio ventre, chiediglielo da te, il giudice del mondo intero, per la remissione dei suoi peccati. Sì, come tu, o Dio, le hai messo in testa una corona di pietra onesta, incoronandola qui sulla terra; quindi incoronami con la Tua eterna gloria nel Tuo Regno dei Cieli, con tutti i santi che si rallegrano lì, e insieme a loro canta eternamente il santissimo il tuo nome con il Padre e lo Spirito Santo. Amen.

Preghiera per i genitori defunti.

E infine, il più preghiera di ringraziamento, coloro che hanno dato la vita a te, e quindi, ai tuoi figli e nipoti. Non dimenticare i tuoi genitori, non fare cattive azioni e azioni, per amore del santo ricordo di colui che non lo è, ma su cui sarà posto il peccato per te. Perché i tuoi genitori sono responsabili per te anche dopo la morte. Il Signore chiederà loro: perché non hanno insegnato a ragionare al loro bambino. Questa preghiera viene letta dai bambini sui loro genitori morti:

Signore Gesù Cristo nostro Dio! Tu sei il guardiano degli orfani, il rifugio addolorato e il consolatore piangente.

Corro da te, orfano, gemendo e piangendo, e ti prego: ascolta la mia preghiera e non distogliere il tuo viso dal sospiro del mio cuore e dalle lacrime dei miei occhi. Ti prego, Signore misericordioso, placa il mio dolore per la separazione dal mio genitore (mia madre) che mi ha partorito e cresciuto (che ha partorito e cresciuto) me (nome) (o con i miei genitori che mi hanno partorito e cresciuto, il nomi dei genitori), ma la sua anima (lei) , come se venisse a Te, con vera fede in Te e con ferma speranza nella Tua filantropia e misericordia, accetta nel Tuo Regno dei Cieli. Mi inchino davanti alla tua santa volontà, mi è stata tolta e ti chiedo di non essere portato via dalla sua misericordia e dalla tua misericordia. Sappiamo, Signore, che Tu sei il Giudice di questo mondo, Tu punisci i peccati e la malvagità dei padri nei figli, nei nipoti e nei pronipoti, fino alla terza e alla quarta generazione: ma abbi pietà anche dei padri per le preghiere e le virtù dei loro figli, nipoti e pronipoti. Con contrizione e tenerezza del cuore, ti prego, giudice misericordioso; non punire il tuo servo defunto, il mio genitore, che è indimenticabile per me, con la punizione eterna, ma perdonagli tutti i peccati della sua libera e involontaria, in parole e azioni, conoscenza e ignoranza da lui create, nella sua vita qui sulla terra , e secondo la Tua misericordia e filantropia, preghiere per amore della Purissima Madre di Dio e di tutti i santi, abbi pietà di lui e libera il tormento eterno. Voi, padri e figli misericordiosi! Concedimi tutti i giorni della mia vita, fino al mio ultimo respiro, non smettere di ricordare il mio genitore defunto nelle tue preghiere, e ti prego, giusto giudice, e mettilo in un luogo luminoso, in un luogo fresco e in un luogo di la pace, con tutti i santi, ogni malattia, dolore e sospiro fuggiranno dal nulla. Signore misericordioso, accetta oggi questa mia calorosa preghiera sul tuo servo e ricompensalo con la tua ricompensa per le fatiche e le cure della mia educazione nella fede e nella pietà cristiana, come se mi avesse insegnato prima di tutto a guidare Te, tuo Signore, in riverenza per pregarti, per confidare in te solo nei guai, nei dolori e nelle malattie, osserva i tuoi comandamenti; per il tuo benessere per il mio successo spirituale, per il calore delle nostre preghiere per me davanti a te e per tutti i doni che mi ha chiesto da te, ricompensalo con la tua misericordia, le tue benedizioni celesti e le gioie nel tuo Regno eterno. Tu, Tu sei il Dio della misericordia, della generosità e della filantropia, Tu sei la pace e la gioia dei Tuoi fedeli servitori, e ti inviamo gloria con il Padre e lo Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.

Cinque sabati ecumenici sono considerati giorni di commemorazione speciale dei defunti:

1. Il sabato ecumenico dei genitori senza carne cade due settimane prima della Quaresima. In questo giorno, la Santa Chiesa prega per tutti i cristiani ortodossi che sono morti di morte innaturale (guerre, inondazioni, terremoti).

2. Il sabato ecumenico dei genitori della Trinità avviene prima del giorno della Santissima Trinità (il 49 ° giorno dopo Pasqua). In questo giorno vengono commemorati tutti i devoti cristiani defunti.

3. Parentale - 2°, 3°, 4° sabato di Grande Quaresima. Invece di una commemorazione quotidiana dei defunti durante la Divina Liturgia, che non avviene durante la Grande Quaresima, la Santa Chiesa raccomanda una commemorazione rafforzata in questi tre sabati.

Puro giorni dei genitori:

1. Martedì della settimana di San Tommaso. Questo giorno nel popolo russo si chiama Radonitsa. Questo è il nono giorno dopo Pasqua.

2. 1 settembre, giorno della Decollazione di San Giovanni Battista (è richiesto un digiuno rigoroso).

3. Il sabato dei genitori di Demetrio si svolge una settimana prima dell'8 novembre, il giorno del grande martire Dmitry di Tessalonica.

Preghiera d'addio per la morte.

Il Signore Gesù Cristo nostro Dio, che ha dato i comandamenti divini al suo santo discepolo e apostolo, in un riccio per legare e risolvere i peccati caduti, e da questi branchi accettiamo la stessa colpa: perdonati, figlio spirituale, se quello che hai fatto in quest'epoca, libero o involontario, ora e per sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiere al Signore per il riposo dei morti.

Ricorda, Signore nostro Dio, nella fede e nella speranza del ventre eterno, il tuo servo riposato (nome), e come Buono e Umano, perdona i peccati e consuma l'iniquità, indebolisci, lascia e perdona tutti i suoi peccati, libero e involontario, liberalo tormento eterno

il fuoco della Geenna e concedigli la comunione e il godimento delle Tue benedizioni eterne, preparate per coloro che Ti amano. Anche se pecchi, ma non ti allontani, e senza dubbio nel Padre, e nel Figlio, e nello Spirito Santo, il tuo Dio, nella Trinità della gloria, della fede: e l'Uno nella Trinità e la Trinità nell'Uno è ortodosso fino all'ultimo respiro della confessione. Sii misericordioso con questo, e la fede, anche in Te, invece delle azioni, e con i Tuoi santi, altrettanto generosi, riposa. Non c'è uomo che vivrà senza peccare; ma tu solo sei eccetto ogni peccato, e la tua giustizia è giustizia per sempre; e Tu sei l'unico Dio di misericordia, generosità e filantropia; ea te diamo gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

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Dio degli spiriti e di ogni carne, che corregge la morte e abolisce il diavolo e dà vita al tuo mondo, Lui stesso, Signore, riposa l'anima del tuo defunto servitore (nome) in un luogo di luce, in un luogo di verde, in un luogo di riposo, malattia, dolore e sospiro fuggirà da qui. Perdona ogni peccato da lui commesso, con azioni o parole o pensieri, come il Dio della Buona Umanità, perdonami: come se ci fosse una persona che vivrà e non peccerà, Tu sei Uno tranne il peccato, La tua verità è verità per sempre , E la tua parola VERO. Tu sei la risurrezione, la vita e il resto del tuo defunto servitore (nome), Cristo nostro Dio, e noi ti glorifichiamo, con tuo Padre senza inizio e il tuo spirito santissimo, buono e vivificante, ora e sempre e per sempre e sempre. Amen.

Preghiera per il riposo dei soldati ortodossi, per la fede e la patria nella battaglia degli uccisi.

Invincibile, incomprensibile e forte nelle battaglie, Signore nostro Dio! Tu, secondo i tuoi imperscrutabili destini, mandi l'angelo della morte sotto il suo rifugio, l'altro nel villaggio, l'altro sul mare e l'altro sul campo di battaglia dalle armi da guerra, vomitando forze terribili e mortali, distruggendo il corpo , lacerando le membra e schiacciando le ossa di coloro che combattono; crediamo, come se secondo il Tuo, Signore, dall'aspetto saggio, tale sia la morte dei difensori della Fede e della Patria. Ti preghiamo, Buon Signore, ricordati nel Tuo Regno dei soldati ortodossi nella battaglia degli uccisi e accoglili nella Tua camera celeste, come se fossero martiri ulcerati, macchiati del loro sangue, come se avessero sofferto per il Tuo Santo Chiesa e per la Patria, se benedici Tu come sua proprietà. Ti preghiamo, accetta i guerrieri che sono partiti per Te nelle schiere di guerrieri forze celesti accettali per tua misericordia, come se cadessero nella battaglia per l'indipendenza della terra russa dal giogo degli infedeli, come se difendessero la fede ortodossa dai nemici, difendendo la Patria in tempi difficili da orde straniere; ricorda, Signore, e tutti coloro che hanno combattuto con una buona impresa per l'ortodossia apostolica anticamente conservata, per la terra russa consacrata e santa nella lingua che preferisci, nel sud, i nemici della Croce e dell'Ortodossia portano sia il fuoco che un spada. Ricevi con pace le tue anime, i tuoi servi (nomi), che hanno combattuto per la nostra prosperità, per la nostra pace e riposo, e concedi loro il riposo eterno, come se stessero salvando città e paesi e proteggendo la Patria, e abbi pietà dei tuoi soldati ortodossi che sono caduti in battaglia con misericordia, perdona loro tutti i loro peccati, in questa vita fatta di parole, azioni, conoscenza e ignoranza. Guarda con la Tua misericordia, o Misericordiosissimo Signore, sulle loro ferite, tormenti, gemiti e sofferenze, e imputa loro tutto questo come un'impresa buona e gradita a Te; accettali per la Tua misericordia, per amore di feroci dolori e fardelli qui, nel bisogno, nella rigidità, nelle fatiche e nelle veglie del primo, nella gioia e nella sete, sopporta l'esaurimento e l'esaurimento, sano come le pecore del massacro. Ti preghiamo, Signore, che le loro ferite siano medicina e olio versato sulle loro piaghe peccaminose. Guarda dal cielo, o Dio, e guarda le lacrime degli orfani che hanno perso i loro padri, e accetta le tenere preghiere dei loro figli e figlie per loro; ascolta i sospiri di preghiera di padri e madri che hanno perso i loro figli; ascolta, Signore misericordioso, le vedove inconsolabili che hanno perso il coniuge; fratelli e sorelle che piangono per i loro parenti - e ricorda i mariti uccisi nella fortezza della forza e nel fiore degli anni, gli anziani, nella forza dello spirito e del coraggio; Guarda i nostri dolori del cuore, vedi il nostro lamento e abbi pietà, o Buono, di coloro che ti pregano, Signore! Ci hai portato via i nostri parenti, ma non privarci della tua misericordia: ascolta la nostra preghiera e accogli i tuoi servi (nomi) che sono sempre ricordati da noi che ci siamo gentilmente trasferiti da te; chiamali nella tua camera, come buoni guerrieri che hanno dato la vita per la fede e la Patria sui campi di battaglia; accoglili nelle schiere dei Tuoi eletti, come se Ti avessero servito con fede e verità, e concedi loro riposo nel Tuo Regno, come martiri che andarono da Te feriti, ulcerati e tradirono il loro spirito in un terribile tormento; instilla nella Tua città santa tutti i Tuoi servi (nomi) da noi sempre ricordati, come buoni guerrieri, che lavorano coraggiosamente in terribili guerre di noi sempre memorabili; le loro vesti tamo in lino fine sono luminose e pulite, come se avessero imbiancato le loro vesti nel loro sangue e fatto corone di martiri; creali insieme come partecipanti al trionfo e alla gloria dei vincitori che hanno combattuto sotto lo stendardo della Tua Croce con il mondo, la carne e il diavolo; collocali in una schiera di gloriosi Passionisti, di Martiri vittoriosi, di Giusti e di tutti i Tuoi Santi. Amen.

Preghiera per coloro che sono morti di morte improvvisa (improvvisa).

I tuoi destini sono imperscrutabili, Signore! Le tue vie sono imperscrutabili! Dai respiro ad ogni creatura e porta tutto da coloro che mettono in essere, gli mandi l'angelo della morte in un giorno sconosciuto e in un'ora che non si cura; ma tu rubi dalla mano della morte, dai la vita all'ultimo respiro; sii paziente con il nuovo e dai tempo al pentimento; ovago, come cereale, tagliato con la spada della morte in un'ora, in un batter d'occhio; ovago colpisci con tuoni e fulmini, bruci ovago con la fiamma, tradisci l'ovago in cibo con una bestia della foresta di querce; ordinando ai novs di essere inghiottiti dalle onde e dagli abissi del mare e dagli abissi della terra; rapendo i nuovi con un'ulcera distruttiva, dove la morte, come un mietitore, miete e separa un padre o una madre dai loro figli, un fratello da un fratello, un coniuge da una moglie, un bambino viene strappato dal grembo della madre, getta senza vita terra forte i ricchi e i poveri. Cosa altro c'è? Meraviglioso e perplesso da noi Il tuo sguardo, o Dio! Ma Signore, Signore! Sei l'unico che sa tutto, pesa, per il bene di questo accade e per il bene di

Sii, come se il tuo servitore (nome) in un batter d'occhio fosse consumato dall'abisso della morte? Se lo punisci per molti, i suoi gravi peccati, ti preghiamo, il Signore Misericordiosissimo e Misericordiosissimo, non rimproverarlo con la Tua furia e punirlo completamente, ma, secondo la Tua bontà e la Tua misericordia non applicata, mostra lui la tua grande misericordia nel perdono e nel perdono dei peccati. Possibile che il tuo servo defunto in questa vita, pensando al giorno del giudizio, conoscendo la sua miseria e desiderando portarti frutti degni di pentimento, ma non giungendo a questo, non sia stato chiamato ad essere da te in un giorno che non ha lo sai e non ti aspettavi alla sua ora, per amore di più ti preghiamo, Signore buonissimo e misericordiosissimo, pentimento incompiuto, proprio come i tuoi occhi hanno visto, e l'opera incompiuta della sua salvezza, correggi, organizza, completa con la tua indescrivibile bontà e filantropia; Ho solo speranza degli Imam nella tua infinita misericordia: hai giudizio e punizione, hai verità e misericordia inesauribile; Tu punisci e allo stesso tempo sei misericordioso; beish, e insieme accettate; ti preghiamo diligentemente, o Signore nostro Dio, non punire improvvisamente colui che ti è stato chiamato dal tuo terribile giudizio, ma risparmialo, risparmialo e non respingerlo dalla tua faccia. Oh, è terribile cadere improvvisamente nelle tue mani, Signore, e stare davanti al tuo giudizio imparziale! È terribile tornare a Te senza una parola d'addio piena di grazia, senza pentimento e comunione dei Tuoi santi misteri terribili e vivificanti, Signore! Se all'improvviso il tuo servo defunto, da noi ricordato, è così tanti peccatori, tanto è colpevole di condanna al tuo giusto giudizio, ti preghiamo, abbi pietà di lui, non condannarlo al tormento eterno, alla morte eterna; sii ancora paziente con noi, dacci la lunghezza dei nostri giorni, se ti preghiamo tutti i giorni per il tuo servo defunto, finché non ci ascolti e ricevi per la tua misericordia colui che improvvisamente è partito da te; e dacci, Signore, lava via i suoi peccati con lacrime di contrizione e i nostri sospiri davanti a Te, in modo che il tuo servo (nome) non sia portato dal suo peccato nel luogo del tormento, ma possa dimorare nel luogo del riposo . Tu stesso, o Signore, comandandoci di colpire le porte della tua misericordia, ti preghiamo, o Re generosissimo, e non cesseremo di implorare la tua misericordia e di gridare con Davide pentito: abbi pietà, abbi pietà del tuo servo , o Dio, secondo la tua grande misericordia. Se le nostre parole, questa nostra piccola preghiera, non ti bastano, ti preghiamo, Signore, per la fede nei tuoi meriti salvifici, sperando nella forza redentrice e miracolosa del tuo sacrificio, portato da te per i peccati del mondo intero ; ti preghiamo, o dolcissimo Gesù! Tu sei l'Agnello di Dio, togli i peccati del mondo, crocifiggiti per la nostra salvezza! Ti preghiamo, come nostro Salvatore e Redentore, salva e abbi pietà e tormento eterno libera l'anima del tuo servo improvvisamente defunto (nome), non lasciarlo morire per sempre, ma fagli raggiungere il tuo tranquillo rifugio e riposare lì , dove tutti i Tuoi Santi riposano in pace. Insieme, ti preghiamo, Signore Gesù Cristo nostro Dio, accetta per la tua misericordia e tutti i tuoi servi (nomi) che improvvisamente si sono riposati presso di te, la loro acqua è coperta, il codardo è abbracciato, gli assassini uccisi, il fuoco ha colpito, grandine, neve, feccia, nudità e lo spirito della tempesta ucciso , tuoni e fulmini colpiscono, colpiscono un'ulcera distruttiva o muoiono con qualche altra colpa, secondo la tua volontà e indennità, ti preghiamo, accettali sotto la tua misericordia e resuscitali in vita eterna, santa e beata. Amen.
preghiera per i morti

Ricorda, Signore nostro Dio, nella fede e nella speranza del ventre del tuo servo eternamente defunto (il tuo servo defunto; il nome dei fiumi) e come buono e umanitario, perdona i peccati e consuma l'iniquità, indebolisci, lascia e perdona tutto il suo ( lei) peccati volontari e involontari; elevandolo (i) alla Tua santa seconda venuta, alla comunione delle Tue eterne benedizioni, anche per amore dell'unica fede in Te, vero Dio e Amante degli uomini. Poiché tu sei la risurrezione e la vita e il riposo per il tuo servitore (tuo servitore; nome dei fiumi), Cristo nostro Dio, e noi mandiamo gloria a te, con tuo padre senza inizio e con lo Spirito santissimo, ora e sempre e nei secoli dei secoli, amen.

Raccolta completa e descrizione: una preghiera letta nel giorno dei genitori per la vita spirituale di un credente.

Sta arrivando l'ora in cui i resti dei defunti saranno sepolti nella terra, dove riposeranno fino alla fine dei tempi e alla risurrezione generale. Ma l'amore della madre della Chiesa per il suo bambino, che è morto da questa vita, non si esaurisce. IN giorni famosi prega per il defunto e porta un sacrificio incruento per il suo riposo. Giorni speciali di commemorazione sono il terzo, il nono e il quarantesimo (mentre il giorno della morte è considerato il primo). La commemorazione in questi giorni è consacrata da un'antica usanza ecclesiastica. È coerente con l'insegnamento della Chiesa sullo stato dell'anima oltre la tomba.

Il terzo giorno. La commemorazione del defunto il terzo giorno dopo la morte viene eseguita in onore della risurrezione di tre giorni di Gesù Cristo e nell'immagine della Santissima Trinità.

Per i primi due giorni l'anima del defunto è ancora sulla terra, passando insieme all'Angelo accompagnandola in quei luoghi che la attraggono con ricordi di gioie e dolori terreni, cattive e buone azioni. L'anima che ama il corpo a volte si aggira per la casa dove il corpo è deposto, e passa così due giorni come un uccello in cerca del suo nido. L'anima virtuosa, invece, cammina in quei luoghi dove prima faceva la cosa giusta. Il terzo giorno, il Signore ordina all'anima di salire al cielo per adorare Lui, il Dio di tutti. Pertanto, la commemorazione ecclesiastica dell'anima, apparsa davanti al volto del Giusto, è molto opportuna.

Nono giorno. La commemorazione del defunto in questo giorno è in onore dei nove ordini di angeli, che, come servi del Re dei cieli e intercessori presso di Lui per noi, intercedono per la misericordia del defunto.

Dopo il terzo giorno, l'anima, accompagnata da un Angelo, entra nelle dimore celesti e ne contempla l'inesprimibile bellezza. Rimane in questo stato per sei giorni. Per questo tempo, l'anima dimentica il dolore che ha provato mentre era nel corpo e dopo averlo lasciato. Ma se è colpevole di peccati, allora alla vista del godimento dei santi comincia ad addolorarsi e rimproverarsi: “Ahimè per me! Quanto sono impegnato in questo mondo! Ho trascorso la maggior parte della mia vita nell'incuria e non ho servito Dio come avrei dovuto, in modo che anch'io fossi degno di questa grazia e gloria. Ahimè, povero me! Il nono giorno, il Signore comanda agli angeli di presentargli nuovamente l'anima per l'adorazione. Con timore e tremore l'anima sta davanti al trono dell'Altissimo. Ma anche in questo momento, la santa Chiesa prega di nuovo per i defunti, chiedendo al giudice misericordioso di affidare l'anima di suo figlio ai santi.

Quarantesimo giorno. Il periodo di quaranta giorni è molto significativo nella storia e nella tradizione della Chiesa come tempo necessario per la preparazione, per l'accoglienza dello speciale dono divino dell'aiuto pieno di grazia del Padre celeste. Il profeta Mosè ebbe l'onore di parlare con Dio sul monte Sinai e di ricevere da Lui le tavole della legge solo dopo un digiuno di quaranta giorni. Gli israeliti raggiunsero la terra promessa dopo quarant'anni di peregrinazioni. Nostro Signore Gesù Cristo stesso ascese al cielo il quarantesimo giorno dopo la sua risurrezione. Prendendo tutto questo come base, la Chiesa stabilì una commemorazione il quarantesimo giorno dopo la morte, in modo che l'anima del defunto salisse sulla santa montagna del Sinai celeste, fosse ricompensata con la vista di Dio, ottenne la beatitudine a lei promessa e si stabilì nei villaggi celesti con i giusti.

Dopo la seconda adorazione del Signore, gli angeli portano l'anima all'inferno e lei contempla i crudeli tormenti dei peccatori impenitenti. Il quarantesimo giorno, l'anima ascende per la terza volta per adorare Dio, e poi viene deciso il suo destino: per gli affari terreni le viene assegnato un luogo di residenza fino al Giudizio Universale. Ecco perché le preghiere e le commemorazioni della chiesa in questo giorno sono così opportune. Cancellano i peccati del defunto e chiedono che la sua anima sia messa in paradiso con i santi.

Anniversario. La Chiesa commemora i defunti nell'anniversario della loro morte. La base di questo stabilimento è ovvia. È noto che il ciclo liturgico più grande è il cerchio annuale, dopo il quale si ripetono nuovamente tutte le festività fisse. Anniversario di morte amata viene sempre festeggiato con almeno una sentita commemorazione da parte dei suoi affezionati parenti e amici. Per un credente ortodosso, questo è un compleanno per una nuova vita eterna.

Oltre a queste giornate, la Chiesa ha istituito giorni speciali per la commemorazione solenne, universale, ecumenica di tutti i padri e fratelli defunti dall'età della fede, che sono stati onorati di una morte cristiana, nonché di coloro che, essendo stati sopraffatti dalla morte improvvisa, non furono mandati nell'aldilà dalle preghiere della Chiesa. I requiem eseguiti contemporaneamente, indicati dallo statuto della Chiesa ecumenica, sono chiamati ecumenici, ei giorni in cui viene eseguita la commemorazione sono chiamati sabati parentali ecumenici. Nell'ambito dell'anno liturgico, tali giorni di memoria generale sono:

Il sabato è senza carne. Dedicando la Settimana della Festa della Carne al ricordo dell'ultimo Giudizio Universale di Cristo, la Chiesa, in vista di questo giudizio, ha stabilito l'intercessione non solo per le sue membra viventi, ma anche per tutti coloro che sono morti da tempo immemorabile, che hanno vissuti nella pietà, di tutti i generi, gradi e condizioni, specialmente per coloro che morirono di morte improvvisa, e prega il Signore che abbia pietà di loro. La solenne commemorazione dei defunti in tutta la chiesa in questo sabato (così come nel sabato della Trinità) porta grande beneficio e aiuto ai nostri padri e fratelli defunti, e allo stesso tempo serve come espressione della pienezza della vita della Chiesa che noi vivere. Perché la salvezza è possibile solo nella Chiesa, una comunità di credenti, i cui membri non sono solo coloro che vivono, ma anche tutti coloro che muoiono nella fede. E la comunione con loro attraverso la preghiera, la loro commemorazione orante è l'espressione della nostra comune unità nella Chiesa di Cristo.

Sabato Trinità. La commemorazione di tutti i pii cristiani defunti è stata istituita il sabato precedente la Pentecoste per il fatto che l'evento della discesa dello Spirito Santo ha completato l'economia della salvezza dell'uomo, ea questa salvezza partecipano anche i defunti. Pertanto, la Chiesa, inviando preghiere a Pentecoste per il risveglio di tutti i viventi mediante lo Spirito Santo, chiede nel giorno stesso della festa che per i defunti la grazia dello Spirito santissimo e santificante del Consolatore, che fossero onorati durante la loro vita, sarebbero fonte di beatitudine, poiché per opera dello Spirito Santo “ogni anima è viva”. Pertanto, la vigilia della festa, sabato, la Chiesa dedica al ricordo dei morti, alla preghiera per loro. San Basilio Magno, che ha compilato le toccanti preghiere per i Vespri di Pentecoste, dice in esse che il Signore, soprattutto, in questo giorno si degna di accettare preghiere per i morti e anche per "coloro che sono tenuti all'inferno".

I sabati dei genitori della 2a, 3a e 4a settimana dei Santi Quaranta Giorni. Nei quaranta giorni santi - i giorni della Grande Quaresima, impresa spirituale, impresa del pentimento e del fare del bene agli altri - la Chiesa invita i credenti a essere nella più stretta unione dell'amore cristiano e della pace non solo con i vivi, ma anche con i morti, per fare orante commemorazione nei giorni fissati di coloro che sono partiti da questa vita. Inoltre, i sabati di queste settimane sono nominati dalla Chiesa per commemorare i defunti anche per il motivo che nei giorni settimanali della Grande Quaresima non vengono eseguite commemorazioni funebri (questo include litanie funebri, litie, servizi funebri, commemorazione del 3 °, 9 e 40 giorni dopo la morte, quaranta bocche), poiché non esiste una liturgia quotidiana completa, alla cui celebrazione è associata la commemorazione dei defunti. Per non privare i defunti dell'intercessione salvifica della Chiesa nei giorni dei Santi Quaranta Giorni, si individuano i sabati indicati.

Radonitsa. La base della commemorazione generale dei defunti, che si svolge il martedì dopo la settimana di San Tommaso (domenica), è, da un lato, il ricordo della discesa di Gesù Cristo agli inferi e la sua vittoria sulla morte, unita a La domenica di San Tommaso, invece, il permesso dello statuto della chiesa di compiere la consueta commemorazione dopo le settimane sante e luminose, a partire dal lunedì di Fomin. In questo giorno, i credenti vengono alle tombe dei loro cari con la gioiosa notizia della risurrezione di Cristo. Quindi il giorno stesso della commemorazione si chiama Radonitsa (o Radunitsa).

Purtroppo dentro Tempo sovietico fu stabilita l'usanza di visitare i cimiteri non a Radonitsa, ma il primo giorno di Pasqua. È naturale per un credente visitare le tombe dei suoi cari dopo un'ardente preghiera per il loro riposo nel tempio, dopo un servizio funebre servito nella chiesa. Allo stesso tempo Settimana di Pasqua non ci sono servizi commemorativi, poiché la Pasqua è una gioia onnicomprensiva per coloro che credono nella risurrezione del nostro Salvatore, il Signore Gesù Cristo. Pertanto, durante l'intera settimana pasquale, le litanie per i defunti non vengono pronunciate (sebbene la consueta commemorazione venga eseguita presso la proskomedia) e le funzioni commemorative non vengono servite.

È necessario commemorare il defunto nella Chiesa il più spesso possibile, non solo nei giorni speciali di commemorazione designati, ma anche in qualsiasi altro giorno. La Chiesa esegue la preghiera principale per il riposo dei cristiani ortodossi defunti durante la Divina Liturgia, portando un sacrificio incruento a Dio per loro. Per fare ciò, prima dell'inizio della liturgia (o la sera prima), è necessario presentare alla chiesa una nota con i loro nomi (possono essere inseriti solo ortodossi battezzati). Sulla proscomedia, dalla prosfora verranno estratte particelle per il loro riposo, che al termine della liturgia saranno calate nel calice santo e lavate con il Sangue del Figlio di Dio. Ricordiamoci che questo è il bene più grande che possiamo dare a chi ci è caro. Ecco come si dice la commemorazione nella liturgia nell'Epistola dei Patriarchi d'Oriente: “Crediamo che le anime delle persone cadute in peccati mortali e non si disperarono per la morte, ma si pentirono ancor prima di essere separate da vita reale, solo coloro che non hanno avuto il tempo di portare alcun frutto di pentimento (tali frutti potrebbero essere le loro preghiere, lacrime, inginocchiarsi durante le veglie di preghiera, contrizione, consolazione dei poveri ed espressione in azioni di amore per Dio e per il prossimo), - le anime di tali persone scendono all'inferno e soffrono per ciò che hanno commesso peccati di punizione, senza perdere, tuttavia, la speranza del sollievo. Ricevono sollievo per l'infinita bontà di Dio attraverso le preghiere dei sacerdoti e le buone opere compiute per i morti, e specialmente attraverso il potere del sacrificio incruento, che, in particolare, il clero porta per ogni cristiano per i suoi cari, e in generale per tutti, la Chiesa cattolica e apostolica porta quotidianamente.

Nella parte superiore della nota viene solitamente posizionato un otto punte Croce ortodossa. Quindi viene indicato il tipo di commemorazione - "Sul riposo", dopodiché i nomi di coloro che sono commemorati nel caso genitivo sono scritti con una calligrafia grande e leggibile (per rispondere alla domanda "chi?"), Con il clero e i monaci menzionati per primi , indicando il grado e il grado del monachesimo (ad esempio, il metropolita John, Schemagumen Savva, l'arciprete Alexander, la suora Rachel, Andrey, Nina).

Tutti i nomi devono essere dati nell'ortografia della chiesa (ad esempio, Tatiana, Alexy) e per intero (Michael, Lyubov, non Misha, Lyuba).

Il numero di nomi nella nota non ha importanza; è solo necessario tener conto che il sacerdote ha l'opportunità di leggere più attentamente appunti non molto lunghi. Pertanto, è meglio inviare più note se vuoi ricordare molti dei tuoi cari.

Inviando note, il parrocchiano fa una donazione per le necessità del monastero o del tempio. Per evitare confusione, ricorda che la differenza di prezzo (raccomandate o semplici banconote) riflette solo la differenza dell'importo della donazione. Né dovresti essere imbarazzato se non hai sentito i nomi dei tuoi parenti menzionati nella litania. Come accennato in precedenza, la commemorazione principale avviene sulla proskomedia, quando le particelle vengono estratte dalla prosfora. Durante la litania funebre, puoi prendere il tuo libro commemorativo e pregare per i tuoi cari. La preghiera sarà più efficace se colui che si commemora in quel giorno partecipa del Corpo e del Sangue di Cristo.

Dopo la liturgia, puoi servire un servizio funebre. Prima della vigilia viene servito un servizio funebre: un tavolo speciale con l'immagine di un crocifisso e file di candelabri. Qui si può anche lasciare un'offerta per le necessità del tempio in ricordo dei cari defunti.

È molto importante dopo la morte ordinare una gazza nel tempio - una commemorazione incessante nella liturgia per quaranta giorni. Alla fine della gazza, puoi ordinare di nuovo. Ci sono anche lunghi periodi di commemorazione: sei mesi, un anno. Alcuni monasteri accettano note per la commemorazione eterna (fintanto che esiste il monastero) o per la commemorazione durante la lettura del Salterio (questa è un'antica usanza ortodossa). Più chiese pregano, meglio è per il nostro prossimo!

È molto utile nei giorni memorabili del defunto donare alla chiesa, fare l'elemosina ai poveri con la richiesta di pregare per lui. Alla vigilia, puoi portare cibo sacrificato. Non puoi semplicemente portare cibo a base di carne e alcol (tranne il vino della chiesa) alla vigilia. Il tipo più semplice di sacrificio per il defunto è una candela che viene posta sul suo riposo.

Comprendendo che il massimo che possiamo fare per i nostri cari defunti è presentare una nota di commemorazione alla liturgia, non dobbiamo dimenticare di pregare per loro a casa e di compiere opere di misericordia.

La preghiera per i defunti è il nostro aiuto principale e inestimabile per coloro che sono partiti per un altro mondo. Il defunto non ha bisogno, in generale, né di una bara, né di un monumento funebre, e ancor di più di una tavola commemorativa: tutto questo è solo un tributo alle tradizioni, anche se molto devote. Ma l'anima eternamente vivente del defunto sente un grande bisogno di preghiera costante, poiché non può compiere lei stessa buone azioni, con le quali potrebbe propiziare il Signore. La preghiera a casa per i propri cari, compresi i morti, è dovere di ogni ortodosso. San Filaret, metropolita di Mosca, dice questo riguardo alla preghiera per i defunti: “Se la Sapienza di Dio che tutto pervade non proibisce di pregare per i morti, ciò non significa che sia ancora permesso lanciare una corda, anche se non sempre abbastanza affidabile, ma a volte, e forse spesso, salvifico per le anime che si sono allontanate dalla riva della vita temporale, ma non hanno raggiunto la casa eterna? Salvatrice per quelle anime che vacillano sull'abisso tra la morte corporale e l'ultimo giudizio di Cristo, ora risorgendo per fede, ora immergendosi in azioni indegne di essa, ora esaltate dalla grazia, ora abbattute dai resti di una natura danneggiata, ora ascendendo per desiderio divino, ora rimanendo invischiato nell'abbigliamento grossolano, non ancora completamente spogliato dei pensieri terreni. »

La commemorazione della preghiera domestica del cristiano defunto è molto varia. Si dovrebbe pregare specialmente per il defunto nei primi quaranta giorni dopo la sua morte. Come già indicato nella sezione “Lettura del Salterio per i defunti”, in questo periodo è molto utile leggere del Salterio defunto, almeno un kathisma al giorno. Puoi anche consigliare di leggere un akathist per il riposo dei morti. In generale, la Chiesa ci comanda di pregare ogni giorno per i genitori defunti, i parenti, i noti ei benefattori. Per questo, la seguente breve preghiera è inclusa nel numero delle preghiere mattutine quotidiane:

Dona riposo, o Signore, alle anime dei tuoi servi defunti: i miei genitori, parenti, benefattori (i loro nomi), e tutti i cristiani ortodossi, e perdona loro tutti i peccati, volontari e involontari, e concedi loro il Regno dei Cieli.

È più conveniente leggere i nomi dal libro commemorativo, un piccolo libro in cui sono registrati i nomi dei parenti viventi e defunti. C'è una pia usanza di tenere commemorazioni familiari, leggendo quali persone ortodosse commemorano per nome molte generazioni dei loro antenati defunti.

La pia usanza di commemorare i defunti durante un pasto è nota da molto tempo. Ma, purtroppo, molte commemorazioni si trasformano in un'occasione per i parenti di riunirsi, discutere le notizie, mangiare cibi gustosi, mentre anche i cristiani ortodossi dovrebbero pregare per i defunti al tavolo commemorativo.

Prima del pasto, si dovrebbe eseguire un litio, un breve rito di servizio funebre, che può essere eseguito da un laico. In casi estremi, devi almeno leggere il 90 ° salmo e la preghiera "Padre nostro". Il primo piatto che si mangia alla veglia è il kutya (kolyovo). Si tratta di chicchi di cereali bolliti (grano o riso) con miele e uvetta. I cereali sono un simbolo di risurrezione e il miele è una dolcezza di cui godono i giusti nel Regno di Dio. Secondo lo statuto, kutya dovrebbe essere consacrato con un rito speciale durante un servizio funebre; se ciò non è possibile, è necessario cospargerla con acqua benedetta.

Naturalmente, il desiderio dei proprietari di offrire un gusto migliore a tutti coloro che sono venuti alla commemorazione. Ma devi osservare i digiuni stabiliti dalla Chiesa e mangiare il cibo consentito: mercoledì, venerdì, durante i lunghi digiuni - non mangiare velocemente. Se il ricordo del defunto avviene in un giorno feriale della Grande Quaresima, la commemorazione viene trasferita al sabato o alla domenica successiva.

È necessario astenersi dal vino, soprattutto dalla vodka, al pasto commemorativo! I morti non si commemorano con il vino! Il vino è un simbolo di gioia terrena e una commemorazione è un'occasione di intensa preghiera per una persona che potrebbe soffrire molto nell'aldilà. Non dovresti bere alcolici, anche se al defunto piaceva bere. È noto che le commemorazioni "ubriache" si trasformano spesso in un brutto raduno, dove il defunto viene semplicemente dimenticato. A tavola bisogna ricordare il defunto, le sue buone qualità e le sue azioni (da cui il nome - commemorazione). L'usanza di lasciare a tavola un bicchiere di vodka e un pezzo di pane “per il defunto” è una reliquia del paganesimo e non dovrebbe essere osservata nelle famiglie ortodosse.

Al contrario, vi sono pie pratiche degne di emulazione. In molte famiglie ortodosse, i poveri e i poveri, i bambini e le donne anziane sono i primi a sedersi al tavolo commemorativo. Possono anche distribuire vestiti e oggetti personali del defunto. Gli ortodossi possono raccontare numerosi casi di prove dall'aldilà sul grande aiuto ai morti a seguito della creazione di elemosine da parte dei loro parenti. Inoltre, la perdita dei propri cari spinge molte persone a fare il primo passo verso Dio, per iniziare a vivere la vita di un cristiano ortodosso.

Quindi, un archimandrita ora vivente racconta prossimo caso dalla sua pratica pastorale.

"Era in difficoltà anni del dopoguerra. Viene da me, l'abate tempio del villaggio, una madre che piange dal dolore, in cui è annegato suo figlio Misha di otto anni. E dice che Misha l'ha sognata e si è lamentata del freddo: era completamente senza vestiti. Le dico: "Gli sono rimasti dei vestiti?" - "Si certo". - "Dallo ai tuoi amici Mishin, torneranno sicuramente utili."

Pochi giorni dopo, mi dice di aver visto di nuovo Misha in sogno: era vestito esattamente con gli stessi vestiti che avevano regalato ai suoi amici. Ha ringraziato, ma ora si lamentava della fame. Ho consigliato di preparare un pasto commemorativo per i bambini del villaggio, amici e conoscenti di Misha. Non importa quanto sia difficile nei momenti difficili, ma cosa puoi fare per il tuo amato figlio! E la donna, che poteva, trattava i bambini.

È venuta per la terza volta. Mi ha ringraziato moltissimo: "Misha ha detto in sogno che ora è caldo e pieno, solo le mie preghiere non bastano". Le ho insegnato le preghiere e le ho consigliato di non lasciare le opere di misericordia per il futuro. Divenne una parrocchiana zelante, sempre pronta a rispondere alle richieste di aiuto, al meglio delle sue possibilità e capacità aiutava gli orfani, i poveri e i poveri”.

Preghiere ortodosse per i morti

Le preghiere per i morti sono considerate un importante rituale della chiesa che aiuta l'anima del defunto a trovare la pace. Quale preghiera leggere per i defunti fino a 40 giorni al giorno, leggendo quale preghiera per il riposo dell'anima fino a 1 anno per genitori, parenti, mariti, mogli, dovrebbe essere scelta per commemorare correttamente il nuovo defunto (defunto di recente in un altro mondo) la persona amata, un padre morto da tempo, una madre?

Fino a 40 giorni, le anime dei defunti hanno bisogno della preghiera. Le preghiere per i morti, di regola, vengono lette dai parenti a casa o nel tempio, i testi delle preghiere possono essere brevi, lunghi, le preghiere pronunciate con le proprie parole sono adatte nei giorni commemorativi.

I primi 3 giorni dopo la morte, secondo la narrazione dei Santi Padri, l'anima è vicina al corpo. Dopo 3 giorni, l'anima del defunto appena defunto passa dalla vita terrena a mondo spirituale, dove ogni anima ha l'opportunità di assumersi la responsabilità delle azioni terrene compiute, di rispondere dei peccati commessi. Il 40° giorno, il giudizio di Dio termina e l'anima si sposta in paradiso o all'inferno. I primi 40 giorni sono molto importanti per le anime dei defunti, le preghiere sono particolarmente necessarie in questi giorni.

Razgadamus lo considera educativo. Le più importanti per i cristiani ortodossi sono le preghiere per i defunti; una preghiera ortodossa viene letta durante la liturgia in chiesa durante il servizio, durante il servizio funebre da parte dei sacerdoti. A casa, oltre alla preghiera, puoi leggere il Salterio - questo libro sacro salmi, che vengono letti collettivamente, individualmente in chiesa oa casa davanti alle icone. Il Salterio per i morti può essere letto nell'anniversario della morte di genitori, marito, moglie, in qualsiasi altro giorno, dovrebbe essere letto correttamente a casa con una candela accesa o una lampada.

Come pregare nei giorni commemorativi, che tipo di preghiere dovrebbero avere i cristiani ortodossi per i defunti? Offriamo le più forti preghiere ortodosse di commemorazione, che possono essere lette il sabato commemorativo dei genitori, dopo la morte dei genitori (padre, madre) fino a 40 giorni o una moglie, marito, parente defunti ogni giorno. Dopo la Pasqua di Cristo, secondo la chiesa Calendario ortodosso, ogni anno i cristiani ortodossi celebrano la festa Radonitsa o Festa dei genitori (nel 2017 il numero è il 25 aprile); ci auguriamo che i testi disponibili pubblicati in questo articolo siano utilizzati da molti credenti nell'imminente giorno della memoria.

Sabato	data	Descrizione
Il sabato dei genitori universali
Sabato della Trinità	Sabato prima della festa della Santissima Trinità	Il sabato Trinity e Meatfare viene celebrato un servizio funebre ecumenico.
Sabato senza carne	Una settimana prima della Quaresima	Si chiama Meat-Saust perché precede la Meat-Saust Week (la domenica prima di Maslenitsa).
I sabati dei genitori della Grande Quaresima
sabato	Sabato 2a, 3a, 4a settimana di Grande Quaresima	Durante i giorni feriali della Grande Quaresima, la solita Liturgia non viene celebrata a meno che non ci sia una grande festa. Di conseguenza, anche la principale commemorazione liturgica dei defunti viene eseguita con minore frequenza. Per non privare i defunti della rappresentanza della preghiera per loro, ha stabilito questi tre giorni speciali di preghiera per loro.
Il sabato dei genitori privati
	9° giorno dopo Pasqua, martedì	Radonitsa - dalla parola gioia, Perché Questo giorno cade sempre nel periodo pasquale. Di solito, in questo giorno viene eseguito un servizio commemorativo, che include inni pasquali. Dopo il servizio, i fedeli visitano il cimitero per pregare per i defunti.
Giornata commemorativa dei soldati ortodossi	11 settembre	La commemorazione è stata istituita durante Guerra russo-turca (1768-1774)
	Sabato che precede la giornata della memoria del Grande Martire Demetrio di Tessalonica (8 novembre)	Installato dal principe credente Dimitry Donskoy dopo essere tornato a Mosca dalla battaglia del campo di Kulikovo (8 settembre 1380). Al ritorno dal campo di battaglia, Dimitri Ioannovich partecipò a un servizio funebre presso il Monastero della Trinità-Sergio. Nel corso del tempo, si è sviluppata una tradizione per fare una tale commemorazione ogni anno.
Giornata commemorativa per tutti coloro che sono morti durante la Grande Guerra Patriottica	9 maggio	Dopo aver servito. Una speciale commemorazione di tutti coloro che sono morti durante gli anni di persecuzione per la fede in Cristo si svolge nel giorno della memoria dei nuovi martiri e confessori della Russia (la prima domenica dopo il 25 gennaio)

Il sabato per i genitori- nove giorni di commemorazione speciale dei cristiani ortodossi. Ogni sabato è dedicato al ricordo dei morti, ma ci sono anche giorni di sabato segnati in modo speciale. Si chiamano parentali perché i genitori sono le persone a noi più vicine, ma in questi giorni pregano non solo per i parenti.
Tutti i genitori, tranne uno (9 maggio), hanno una data continuativa.

In questi giorni vengono eseguiti servizi funebri - servizi funebri. Va tenuto presente che i servizi di culto pubblico possono iniziare la sera prima (cioè venerdì), come la giornata liturgica inizia dalla sera.

Dei nove giorni di pura commemorazione dei defunti, spiccano due sabati commemorativi ecumenici: il sabato della carne e il sabato della Trinità. Il significato principale di questi servizi funebri "ecumenici" (comuni a tutta la Chiesa ortodossa) è nella preghiera per tutti i cristiani ortodossi defunti, indipendentemente dalla loro vicinanza personale a noi.

Il sabato dei genitori è un nome generalizzato per il giorno della commemorazione speciale dei morti. Speciale non in termini di altro, ma in termini di potenziamento. In questo giorno, l'intera Chiesa prega per il riposo delle anime dei cristiani ortodossi morti. Per noi - i vivi - questo giorno del ricordo dei nostri cari dovrebbe, se possibile, essere trascorso nella preghiera. Il filo conduttore di tutte le preghiere per il riposo è il perdono dei peccati. I morti non hanno tempo per pentirsi e chiedere perdono, ma possiamo fare del nostro meglio e chiedere a Dio pietà di loro. E il Signore, vedendo il nostro zelo, tenendo conto delle nostre azioni di preghiera e di elemosina (e si può fare l'elemosina per i morti), può perdonare tutti i peccati di una persona deceduta.
I sabati dei genitori Cristiano ortodosso, se possibile, è necessario visitare la liturgia funebre e il servizio funebre, pregare durante il servizio non solo per i nostri cari, ma anche per tutti i cristiani ortodossi morti (in slavo ecclesiastico - "dall'età dei defunti"), dopo che visitano il cimitero e vi fanno una preghiera privata - requiem, litia o, se il tempo lo consente, leggono il 17° kathisma del Salterio. È molto importante. Per quanto riguarda il pasto, questo lato della vita non è regolato in alcun modo dalle regole della chiesa. Regola uno: moderazione. In ogni cosa. E non dimenticare: la cosa principale in questo giorno è la preghiera.
Sacerdote Pavel Konkov (Foma Magazine)

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Quando si svolgono nel tempio i servizi funebri dei sabati dei genitori?

Il giorno liturgico inizia la sera, quindi i servizi funebri iniziano spesso la sera del giorno precedente. La commemorazione più importante è alla Liturgia (di solito servita al mattino).

Devo andare al cimitero il sabato dei genitori?

La commemorazione della preghiera nel tempio è incomparabilmente più importante per i defunti che visitare la tomba, ma la prima non esclude la seconda. È importante osservare la gerarchia: il culto in primo luogo, una gita al cimitero - nel secondo. Alla tomba, i cristiani eseguono o invitano un prete.

Perché portano cibo al tempio?

Inizialmente, il cibo veniva portato per un pasto commemorativo comune. Nel nostro tempo - come sacrificio al clero e al clero in memoria dell'anima.

Dovresti essere sobrio riguardo alla tradizione di portare il cibo "su", basato su realtà moderne. Con tutta la diligenza, i sacerdoti non dovrebbero mangiare 30 pagnotte o 20 pacchi di pan di zenzero, quindi ha senso portare cibo che duri a lungo. Una donazione può essere fatta anche per un boccale della chiesa; la chiesa ha molte necessità, non solo alimentari.

PREGHIERE IL SABATO DEI GENITORI. Preghiera domestica per i defunti il ​​​​sabato dei genitori Riposa, Signore, le anime dei tuoi defunti servi: i miei genitori, parenti, benefattori (i loro nomi) e tutti i cristiani ortodossi, e perdona loro tutti i peccati, volontari e involontari, e concedi loro il Regno del Paradiso. È più conveniente leggere i nomi dal libro commemorativo, un piccolo libro in cui sono registrati i nomi dei parenti viventi e defunti. C'è una pia usanza di conservare i memoriali di famiglia, leggendoli sia nella preghiera domestica che durante le funzioni religiose, gli ortodossi commemorano per nome molte generazioni dei loro antenati defunti. *** Preghiera per il cristiano defunto Ricorda, Signore nostro Dio, nella fede e nella speranza del ventre del tuo servo eternamente riposato, nostro fratello (nome), e come buono e umanitario, perdona i peccati e consuma l'ingiustizia, indebolisci, lascia e perdona tutto il suo libero arbitrio peccato e involontario, liberalo dal tormento eterno e dal fuoco della Geenna, e concedigli la comunione e il godimento del tuo bene eterno, preparato per coloro che ti amano: se pecchi, ma non ti allontani, e indubbiamente nel Padre e nel Figlio e nello Spirito Santo, il tuo Dio in Slavimago Trinità, fede, e l'Unità nella Trinità e la Trinità nell'Unità, ortodossi fino al suo ultimo respiro di confessione. Sii misericordioso con lui lo stesso, e fede, anche in Te invece delle azioni, e con i Tuoi santi, come se Generoso riposo: non c'è uomo che viva e non pecchi. Ma tu sei uno, al di là di ogni peccato, e la tua giustizia, giustizia per sempre, e tu sei l'unico Dio di misericordia e generosità e amore per l'umanità, e a te diamo gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, ora e per sempre, e per sempre e sempre. Amen. *** Preghiera dei bambini per i genitori defunti Signore, Gesù Cristo, nostro Dio! Tu sei il guardiano degli orfani, il rifugio addolorato e il consolatore piangente. Corro da te, orfano, gemendo e piangendo, e ti prego: ascolta la mia preghiera e non distogliere il tuo viso dal sospiro del mio cuore e dalle lacrime dei miei occhi. Ti prego, Signore misericordioso, placa il mio dolore per la separazione dal mio genitore che ha partorito e cresciuto (che ha partorito e cresciuto) me (mia madre), (nome) (o: con i miei genitori che hanno partorito e cresciuto me, i loro nomi) - ma la sua anima (o: lei, o: loro), come se fosse partita (o: partita) da Te con vera fede in Te e con ferma speranza nella Tua filantropia e misericordia, riceve nel Tuo Regno dei Cieli. Mi inchino davanti alla tua santa volontà, mi è già stato tolto (o: tolto, o: tolto) essere da me, e ti chiedo di non togliere a lui (o: a lei, o: a loro) il tuo misericordia e misericordia. Sappiamo, Signore, come Tu sei il Giudice di questo mondo, punisci i peccati e la malvagità dei padri nei figli, nei nipoti e nei pronipoti, anche fino alla terza e alla quarta specie: ma abbi pietà anche dei padri per le preghiere e le virtù dei loro figli, nipoti e pronipoti. Con contrizione e tenerezza del cuore, ti prego, giudice misericordioso, non punire con la punizione eterna il defunto indimenticabile (il defunto indimenticabile) per me tuo servo (tuo servitore), mio ​​​​genitore (mia madre) (nome), ma liberalo (lei) da tutti i suoi peccati (lei) liberi e involontari, in parole e azioni, dalla conoscenza e dall'ignoranza create da lui (lei) nella sua (sua) vita qui sulla terra, e secondo la Tua misericordia e filantropia, preghiere per per amore della Purissima Madre di Dio e di tutti i santi, abbi pietà di lui (i) e risparmia eternamente il dolore. Tu, Padre misericordioso dei padri e dei figli! Concedimi, per tutti i giorni della mia vita, fino al mio ultimo respiro, di non smettere di ricordare il mio defunto genitore (la mia defunta madre) nelle tue preghiere, e ti prego, giusto giudice, e mettilo (i) in un luogo luminoso, in un luogo fresco e in un luogo di pace, con tutti i santi, ogni malattia, dolore e sospiro fuggirà da qui. Signore misericordioso! Ricevi oggi riguardo al tuo servo (tuo) (nome) questa mia calorosa preghiera e dagli (lei) la tua ricompensa per le fatiche e le cure della mia educazione nella fede e nella pietà cristiana, come se mi avesse insegnato (insegnato) prima di tutto conduciti, tuo Signore, a pregarti con riverenza, confida in te solo nei guai, nei dolori e nelle malattie e osserva i tuoi comandamenti; per la sua cura per il mio successo spirituale, per il calore delle preghiere che mi fa davanti a Te e per tutti i doni che mi ha chiesto da Te, ricompensalo (lei) con la Tua Misericordia. Con le tue celesti benedizioni e gioie nel tuo Regno eterno. Tu sei il Dio della misericordia, della generosità e della filantropia, Tu sei la pace e la gioia dei Tuoi fedeli servitori, e ti inviamo gloria con il Padre e lo Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.

"Oggi genitorialità!" è una frase che sentiamo più volte all'anno. Con Dio, tutti sono vivi e il ricordo e la preghiera per i nostri parenti e amici defunti è una parte importante della fede cristiana. Parleremo di cosa sono i sabati dei genitori, della chiesa e delle tradizioni popolari dei giorni di commemorazione speciale dei morti, di come pregare per i morti e se è necessario andare al cimitero nei sabati dei genitori.

Cos'è il sabato dei genitori

I sabati dei genitori (e ce ne sono molti nel calendario della chiesa) sono giorni di commemorazione speciale dei defunti. In questi giorni, nelle chiese ortodosse viene celebrata una commemorazione speciale dei cristiani ortodossi morti. Inoltre, secondo la tradizione, i credenti visitano le tombe nei cimiteri.

Il nome "parentale" molto probabilmente derivava dalla tradizione di chiamare i defunti "genitori", cioè quelli che erano andati dai loro padri. Un'altra versione - i sabati "dei genitori" iniziarono a essere chiamati, perché i cristiani in primo luogo commemoravano in preghiera i loro genitori defunti.

Tra gli altri sabati dei genitori (e ce ne sono sette in un anno), vengono individuati i sabati ecumenici, in cui la Chiesa ortodossa commemora in preghiera tutti i cristiani battezzati in generale. Ci sono due di questi sabati: il Giorno della Carne (una settimana prima della Quaresima) e il Sabato della Trinità (alla vigilia di Pentecoste). Il resto dei sabati dei genitori non sono ecumenici e sono riservati specificamente alla commemorazione privata delle persone care ai nostri cuori.

Quanti sabati dei genitori in un anno

Nel calendario della Chiesa ortodossa russa ci sono sette giorni di commemorazione speciale dei defunti. Tutti tranne uno (9 maggio - Commemorazione dei Guerrieri Morti) hanno una data variabile.

Festa della carne del sabato (sabato ecumenico dei genitori)

Sabato 2a settimana di Grande Quaresima

Sabato 3a Settimana di Quaresima

Sabato IV settimana di Grande Quaresima

Radonitsa

Sabato Trinità

Sabato Dimitrievskaya

I sabati dei genitori nel 2014

I sabati dei genitori nel 2015

Cosa sono i sabati dei genitori universali

Tra gli altri sabati dei genitori (e ce ne sono sette in un anno), vengono individuati i sabati ecumenici, in cui la Chiesa ortodossa commemora in preghiera tutti i cristiani battezzati in generale. Ci sono due di questi sabati: il Giorno della Carne (una settimana prima della Quaresima) e il Sabato della Trinità (alla vigilia di Pentecoste). In questi due giorni vengono eseguiti servizi speciali: requiem ecumenici.

Cosa c'è dentroSelena requiem

Nei sabati dei genitori, la Chiesa ortodossa esegue requiem ecumenici o dei genitori. La parola "requiem" i cristiani chiamano il servizio funebre, durante il quale i credenti pregano per il riposo dei morti, chiedono al Signore per loro misericordia e perdono dei peccati.

Cos'è un servizio commemorativo

Panikhida tradotto da Greco significa " tutta la notte." Questo un servizio funebre in cui i credenti pregano per il riposo dei morti, chiedono al Signore misericordia e perdono dei peccati per loro.

Sabato dei genitori ecumenico (carne-grasso).

Il sabato della carne (sabato ecumenico dei genitori) è il sabato della settimana prima dell'inizio della Quaresima. Si chiama Meat-Saust perché cade durante la Meat-Saust Week (la settimana prima di Maslenitsa). È anche chiamato il piccolo Maslenitsa.

In questo giorno, i cristiani ortodossi commemorano tutti i defunti battezzati da Adamo ai giorni nostri. Nei templi viene servito un servizio commemorativo ecumenico: "Il ricordo di tutti i cristiani ortodossi defunti dell'epoca, nostro padre e fratelli".

Trinità genitore Sabato

Trinity è il secondo sabato ecumenico dei genitori (dopo Myasopustnaya), in cui la Chiesa ortodossa commemora in preghiera tutti i cristiani battezzati in generale. Cade il sabato che precede la festa della Trinità, o Pentecoste. In questo giorno, i credenti vengono nelle chiese per uno speciale servizio funebre ecumenico: "Il ricordo di tutti i cristiani ortodossi defunti dell'epoca, nostro padre e fratelli".

I sabati dei genitori della 2a, 3a e 4a settimana della Grande Quaresima

Durante la Grande Quaresima, secondo la Carta, non vengono eseguite commemorazioni per i defunti (litanie per i defunti, litias, servizi commemorativi, commemorazioni del 3 °, 9 ° e 40 ° giorno dopo la morte, gazze), quindi la Chiesa ha assegnato tre giorni speciali quando puoi ricordare devotamente i morti. Questi sono i sabati della 2a, 3a e 4a settimana di Quaresima.

Radonitsa

Radonitsa, o Radunitsa, è uno dei giorni di speciale commemorazione dei defunti, che cade il martedì dopo la settimana di San Tommaso (la seconda settimana dopo Pasqua). Nella domenica di Fomino, i cristiani ricordano come dopo la risurrezione Gesù Cristo discese agli inferi e vinse la morte, e Radonitsa, direttamente collegata a questo giorno, ci racconta anche della vittoria sulla morte.

A Radonitsa, secondo la tradizione, gli ortodossi vanno al cimitero e lì, presso le tombe dei loro parenti e amici, glorificano Cristo risorto. Radonitsa, infatti, è chiamata così proprio dalla parola "gioia", la gioiosa notizia della risurrezione di Cristo

Commemorazione dei guerrieri defunti - 9 maggio

La commemorazione dei guerrieri defunti è l'unico giorno di commemorazione speciale dei defunti dell'anno, che ha una data fissa. Questo è il 9 maggio, il giorno della vittoria nel Grande Guerra patriottica. In questo giorno, dopo la liturgia, nelle chiese viene servito un servizio commemorativo per i soldati che hanno dato la vita per la loro Patria.

Dimitriev genitore sabato

Demetrio parentale sabato - sabato prima del giorno della memoria del Santo Grande Martire Demetrio di Tessalonica, che si celebra l'8 novembre secondo il nuovo stile. Se anche il giorno della memoria del santo cade di sabato, quello precedente è comunque considerato parentale.

Il sabato dei genitori di Dimitri divenne un giorno di speciale commemorazione dei morti dopo la vittoria dei soldati russi nella battaglia di Kulikovo nel 1380. Prima, in questo giorno, sono stati commemorati coloro che sono morti sul campo di Kulikovo, poi, nel corso dei secoli, la tradizione è cambiata. Nella cronaca di Novgorod del XV secolo, leggiamo del sabato dei genitori di Dimitriev già come giorno di commemorazione di tutti i morti.

Commemorazione funebre il sabato dei genitori

Alla vigilia del sabato dei genitori, cioè venerdì sera, viene servito un grande servizio di requiem nell'harmas ortodosso, che è anche chiamato la parola greca "parastas". Sabato mattina, servono un funerale Divina Liturgia, dopo di esso - un servizio funebre comune.

Per le paraste o per la divina liturgia per i defunti, puoi inviare una nota di suffragio con i nomi dei defunti che ti stanno a cuore. E in questo giorno, secondo l'antica tradizione della chiesa, i parrocchiani portano cibo al tempio - "per il canonico" (o "per la vigilia"). Si tratta di prodotti quaresimali, vino (cahors) per la celebrazione della liturgia.

Perché portare cibo "alla vigilia"?

Soddisfa p

Portare cibo al tempio - "alla vigilia" - è un'antica pratica di eseguire il comune trizn, cioè la commemorazione dei morti. Secondo la tradizione, i parrocchiani del tempio riunivano una grande mensa comune per ricordare insieme i defunti cari ai loro cuori. Ora i prodotti che i fedeli portano e mettono su un'apposita mensa vengono poi utilizzati per i bisogni della parrocchia e per aiutare i poveri di cui la parrocchia si prende cura.

Mi sembra che sia buona abitudine aiutare i bisognosi o alleggerire il peso delle persone che prestano servizio nel tempio (ovviamente non si tratta solo di ecclesiastici, ma anche di candelabri e di tutti coloro che aiutano gratuitamente, secondo il volontà del cuore, nella Casa di Dio). Portando cibo al tempio, entrambi serviamo il nostro prossimo e commemoriamo i nostri morti.

Preghiera per i morti

Concedi riposo, Signore, alle anime dei tuoi servi defunti: i miei genitori, parenti, benefattori (i loro nomi) e tutti i cristiani ortodossi, e perdona loro tutti i peccati, liberi e involontari, e concedi loro il Regno dei Cieli.

È più conveniente leggere i nomi dal libro commemorativo, un piccolo libro in cui sono registrati i nomi dei parenti viventi e defunti. C'è una pia usanza di conservare i memoriali di famiglia, leggendoli sia nella preghiera domestica che durante le funzioni religiose, gli ortodossi commemorano per nome molte generazioni dei loro antenati defunti.

Preghiera per il cristiano perduto

Ricorda, Signore nostro Dio, nella fede e nella speranza della vita del tuo servo eternamente riposato, nostro fratello (nome), e come Buono e Umano, perdona i peccati e consuma l'iniquità, indebolisci, lascia e perdona tutti i suoi peccati volontari e involontari , liberalo dal tormento eterno e dal fuoco della Geenna, e concedigli la comunione e il godimento del tuo bene eterno, preparato per coloro che ti amano: se pecchi, ma non ti allontani, e senza dubbio nel Padre e nel Figlio e nel Spirito Santo, il tuo Dio nella Trinità glorificato, fede e unità nella Trinità e la Trinità nell'unità, ortodossi fino al suo ultimo respiro di confessione. Sii misericordioso con lui lo stesso, e fede, anche in Te invece delle azioni, e con i Tuoi santi, come se Generoso riposo: non c'è uomo che viva e non pecchi. Ma tu sei uno, al di là di ogni peccato, e la tua giustizia, giustizia per sempre, e tu sei l'unico Dio di misericordia e generosità e amore per l'umanità, e a te diamo gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, ora e per sempre, e per sempre e sempre. Amen

La preghiera del vedovo

Cristo Gesù, Signore e Onnipotente! Nella contrizione e nella tenerezza del mio cuore, ti prego: Dio riposi l'anima del tuo defunto servitore (nome), nel tuo regno dei cieli. Signore Onnipotente! Hai benedetto l'unione matrimoniale di marito e moglie, quando hai detto: non è bello essere un uomo solo, gli faremo un assistente. Hai santificato questa unione a immagine dell'unione spirituale di Cristo con la Chiesa. Credo, Signore, e confesso che hai benedetto te per unirti a me e a questa santa unione con uno dei tuoi servi. La tua buona e saggia volontà si è degnata di togliermi questo tuo servo e me lo ha dato, come aiuto e compagno della mia vita. Mi inchino davanti a questa tua volontà e ti prego con tutto il cuore, accetto questa preghiera per il tuo servo (nome) e perdona lei, se pecchi con parole, azioni, pensieri, conoscenza e ignoranza; ama il terreno più del celeste; più degli abiti e dell'ornamento del suo corpo, si preoccupa più dell'illuminazione degli abiti della sua anima; o ancora più incurante dei tuoi figli; se addolori qualcuno con parole o azioni; se rimproveri il tuo vicino nel tuo cuore o condanni qualcuno o qualcos'altro per tali azioni malvagie.
Perdonale tutto questo, buono e filantropico: come se ci fosse una persona che vivrà e non peccherà. Non entrare in giudizio con il tuo servo, come tua creazione, non condannarmi per il suo peccato al tormento eterno, ma abbi pietà e misericordia secondo la tua grande misericordia. Ti prego e ti chiedo, Signore, concedimi la forza per tutti i giorni della mia vita, senza smettere di pregare per il tuo servo defunto, e anche prima della morte del mio ventre, chiediglielo da te, il giudice del mondo intero, per la remissione dei suoi peccati. Sì, come tu, o Dio, le hai messo in testa una corona di pietra onesta, incoronandola qui sulla terra; quindi incoronami con la Tua gloria eterna nel Tuo Regno dei Cieli, con tutti i santi che si rallegrano lì, e insieme a loro canta per sempre il Tuo santissimo nome con il Padre e lo Spirito Santo. Amen.

La preghiera della vedova

Cristo Gesù, Signore e Onnipotente! Stai piangendo consolazione, intercessione di orfani e vedove. Tu hai detto: Invocami nel giorno della tua afflizione e io ti distruggerò. Nei giorni del mio dolore, ricorro a Te e Ti prego: non distogliere il tuo volto da me e ascolta la mia preghiera, portata a Te con le lacrime. Tu, Signore, Signore di tutto, ti sei degnato di unirmi a uno dei tuoi servi, in cui avremmo dovuto avere un solo corpo e un solo spirito; Mi hai dato questo servo, come compagno e protettore. La tua buona e saggia volontà si è degnata di portarmi via questo tuo servo e di lasciarmi solo. Mi inchino davanti a questa Tua volontà e ricorro a Te nei giorni del mio dolore: placa il mio dolore per essere stato separato dal Tuo servo, amico mio. Se l'hai portato via da me, non preso da me dalla tua misericordia. Come se una volta portassi due soldi alla vedova, accetta questa mia preghiera. Ricorda, Signore, l'anima del tuo servo defunto (nome), perdonagli tutti i suoi peccati, liberi e involontari, se a parole, se con i fatti, se con conoscenza e ignoranza, non distruggerlo con le sue iniquità e non tradirlo al tormento eterno, ma per la tua grande misericordia e secondo la moltitudine delle tue misericordie, indebolisci e perdona tutti i suoi peccati e affidalo con i tuoi santi, dove non c'è malattia, né dolore, né sospiro, ma vita senza fine. Ti prego e ti chiedo, Signore, concedimi tutti i giorni della mia vita di non smettere di pregare per il tuo servo defunto, e anche prima della mia partenza, ti chiedo, il giudice del mondo intero, di lasciare tutti i suoi peccati e trasferirlo in Dimore celesti, anche se ti sei preparato per chi ama Tya. Come se peccassi, ma non ti allontani, e senza dubbio il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo sono ortodossi fino all'ultimo respiro di confessione; lo stesso, la sua fede, anche in Te, invece delle azioni, gli viene imputato: come se una persona non lo fosse, che sarà viva e non peccerà, Tu sei uno tranne il peccato, e la Tua verità è verità per sempre. Credo, Signore, e confesso che ascolti la mia preghiera e non distogli la tua faccia da me. Vedendo la vedova, pianto verde, avendo pietà, suo figlio, alla sepoltura dell'orso, ti ha resuscitato: quindi abbi pietà, calma il mio dolore. Come se aprissi le porte della tua misericordia al tuo servo Teofilo, che si è allontanato da te, e gli perdonassi i suoi peccati attraverso le preghiere della tua santa Chiesa, ascoltando le preghiere e l'elemosina di sua moglie: ti prego, accetta la mia preghiera per il tuo servo e portalo alla vita eterna. Come se tu fossi la nostra speranza. Tu sei Dio, da avere misericordia e salvare, e noi ti rendiamo gloria con il Padre e lo Spirito Santo. Amen.

Preghiera dei genitori per i bambini morti

Signore Gesù Cristo, nostro Dio, Maestro della vita e della morte, Consolatore di coloro che piangono! Con cuore contrito e commosso, ricorro a Te e Ti prego: ricordati. Signore, nel tuo Regno, il tuo servo defunto (il tuo servo), figlio mio (nome), e crea per lui (lei) un ricordo eterno. Tu, Signore della vita e della morte, mi hai dato questo bambino. La tua buona e saggia volontà si è compiaciuta di togliermela. Benedetto sia il tuo nome, Signore. Ti prego, Giudice del cielo e della terra, con il tuo amore infinito per noi peccatori, perdona al mio figlio defunto tutti i suoi peccati, volontari e involontari, anche a parole, anche con i fatti, anche con conoscenza e ignoranza. Perdona, misericordioso e i nostri peccati dei genitori, che non rimangano sui nostri figli: sappiamo, come se avessimo peccato contro di te da una moltitudine, non abbiamo mantenuto una moltitudine, non abbiamo creato, come ci hai comandato. Ma se il nostro figlio morto, nostro o suo per colpa, era in questa vita, operando per il mondo e per la sua carne, e non più di te, Signore e tuo Dio: se ami le delizie di questo mondo, e non più della tua Parola e dei tuoi comandamenti, se hai tradito la dolcezza della vita, e non più del pentimento dei nostri peccati, e nell'intemperanza, nella veglia, nel digiuno e nella preghiera hai tradito l'oblio - Ti prego vivamente, perdonami, o buon Padre , figlia mia, tutti questi suoi peccati, perdona e indebolisci, se fai qualcos'altro di male in questa vita . Cristo Gesù! Hai risuscitato la figlia di Giairo mediante la fede e la preghiera di suo padre. Hai guarito la figlia di una moglie cananea con la fede e la richiesta di sua madre: ascolta la mia preghiera e non disprezzare la mia preghiera per mio figlio. Perdonami, Signore, perdona tutti i suoi peccati e, dopo aver perdonato e purificato la sua anima, togli il tormento eterno e instilla con tutti i tuoi santi che ti hanno compiaciuto da tempo immemorabile, dove non c'è malattia, dolore, sospiro, ma infinito vita: come se ci fosse una persona che vivrà e non peccherà, ma tu sei l'unico tranne ogni peccato: sì, ogni volta che dovrai giudicare il mondo, il mio bambino sentirà la tua voce eccelsa: vieni, benedetto del Padre mio ed ereditate il Regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Come se tu fossi il Padre delle misericordie e della generosità. Tu sei la nostra vita e risurrezione, e ti mandiamo gloria con il Padre e lo Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera dei bambini per i genitori defunti

Signore Gesù Cristo nostro Dio! Tu sei il guardiano degli orfani, il rifugio addolorato e il consolatore piangente. Corro da te, orfano, gemendo e piangendo, e ti prego: ascolta la mia preghiera e non distogliere il tuo viso dal sospiro del mio cuore e dalle lacrime dei miei occhi. Ti prego, Signore misericordioso, placa il mio dolore per la separazione dal mio genitore che ha partorito e cresciuto (che ha partorito e cresciuto) me (mia madre), (nome) (o: con i miei genitori che hanno partorito e cresciuto me, i loro nomi) - ma la sua anima (o: lei, o: loro), come se fosse partita (o: partita) da Te con vera fede in Te e con ferma speranza nella Tua filantropia e misericordia, riceve nel Tuo Regno dei Cieli. Mi inchino davanti alla tua santa volontà, mi è già stato tolto (o: tolto, o: tolto) essere da me, e ti chiedo di non togliere a lui (o: a lei, o: a loro) il tuo misericordia e misericordia. Sappiamo, Signore, come Tu sei il Giudice di questo mondo, punisci i peccati e la malvagità dei padri nei figli, nei nipoti e nei pronipoti, anche fino alla terza e alla quarta specie: ma abbi pietà anche dei padri per le preghiere e le virtù dei loro figli, nipoti e pronipoti. Con contrizione e tenerezza del cuore, ti prego, giudice misericordioso, non punire con la punizione eterna il defunto indimenticabile (defunto indimenticabile) per me tuo servo (tuo servitore), mio ​​​​genitore (mia madre) (nome), ma rilascia lui (lei) tutti i suoi peccati (lei) liberi e involontari, in parole e azioni, dalla conoscenza e dall'ignoranza create da lui (lei) nella sua (sua) vita qui sulla terra, e secondo la Tua misericordia e filantropia, preghiere per il amore della Purissima Madre di Dio e di tutti i santi, abbi pietà di lui (i) e risparmia eternamente il dolore. Tu, Padre misericordioso dei padri e dei figli! Concedimi, per tutti i giorni della mia vita, fino al mio ultimo respiro, di non smettere di ricordare il mio defunto genitore (la mia defunta madre) nelle tue preghiere, e ti prego, giusto giudice, e mettilo (i) in un luogo luminoso, in un luogo fresco e in un luogo di pace, con tutti i santi, ogni malattia, dolore e sospiro fuggirà da qui. Signore misericordioso! Ricevi oggi riguardo al tuo servo (tuo) (nome) questa mia calorosa preghiera e dagli (lei) la tua ricompensa per le fatiche e le cure della mia educazione nella fede e nella pietà cristiana, come se mi avesse insegnato (insegnato) prima di tutto conduciti, tuo Signore, a pregarti con riverenza, confida in te solo nei guai, nei dolori e nelle malattie e osserva i tuoi comandamenti; per la sua cura per il mio successo spirituale, per il calore delle preghiere che mi fa davanti a Te e per tutti i doni che mi ha chiesto da Te, ricompensalo (lei) con la Tua Misericordia. Con le tue benedizioni celesti e le gioie nel tuo regno eterno. Tu sei il Dio della misericordia, della generosità e della filantropia, Tu sei la pace e la gioia dei Tuoi fedeli servitori, e ti inviamo gloria con il Padre e lo Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen

Devo andare al cimitero il sabato dei genitori?

Soddisfa p Rotopriest Igor FOMIN, Rettore della Chiesa del Santo Principe Alexander Nevsky presso MGIMO:

L'importante è non andare al cimitero invece di servizi nel tempio. La nostra preghiera è molto più importante per i nostri parenti defunti e le persone vicine che visitare la tomba. Quindi cerca di sentire il servizio, ascolta gli inni nel tempio, rivolgi il tuo cuore al Signore.

Tradizioni popolari dei sabati dei genitori

In Rus', le tradizioni popolari di commemorare i morti erano in qualche modo diverse da quelle della chiesa. La gente comune si recava nelle tombe dei propri parenti prima delle grandi festività: alla vigilia di Maslenitsa, Trinità (Pentecoste), Intercessione Santa madre di Dio e il Giorno della Memoria del Santo Grande Martire Demetrio di Tessalonica.

Soprattutto, le persone adoravano il sabato dei genitori di Dmitrievskaya. Nel 1903, l'imperatore Nicola II emanò persino un decreto sullo svolgimento di uno speciale servizio funebre per i soldati caduti per la Patria: "Per la fede, lo zar e la Patria, che hanno deposto la vita sul campo di battaglia".

In Ucraina e Bielorussia, i giorni di commemorazione speciale dei morti erano chiamati "Nonni". C'erano fino a sei di questi "nonni" all'anno. La gente credeva superstiziosamente che in questi giorni tutti i parenti defunti si unissero invisibilmente al pasto commemorativo della famiglia.

Radonitsa era chiamata "Gioiosi nonni", questo giorno era molto amato dalla gente, perché andavano alle tombe dei propri cari con la felice notizia della risurrezione di Cristo. C'erano anche Pokrovsky, Nikolsky Grandfathers e altri.

Metropolita Antonio di Surozh. Sermone per la commemorazione dei soldati ortodossi morti sul campo di battaglia

Siamo abituati nella nostra vita che per ogni necessità, per ogni occasione, ci rivolgiamo a Dio per il suo aiuto. E per ogni nostra chiamata, per ogni grido di angoscia, sofferenza, paura, ci aspettiamo che il Signore interceda per noi, ci protegga, ci consoli; e sappiamo che lo fa sempre e che ha mostrato la sua ultima preoccupazione per noi diventando un uomo e morendo per noi e per noi.

Ma a volte accade nella vita del nostro mondo che Dio si rivolga all'uomo per chiedere aiuto; e questo accade sempre, ma spesso appena percettibile o completamente inosservato da noi. Dio si rivolge costantemente a ciascuno di noi, chiedendo, pregando, persuadendoci ad essere in questo mondo, che ha tanto amato da dare la nostra vita per esso, per essere la sua presenza viva, per essere la sua cura viva, vedente, buono- recitazione, attento. Ci dice: qualunque cosa facciamo di buono per qualsiasi persona, lo facciamo per Lui, chiamandoci ad essere, per così dire, al Suo posto.

E a volte chiama alcune persone a un servizio più personale per Lui. Nell'Antico Testamento leggiamo dei profeti: il profeta Amos dice che un profeta è una persona con cui Dio condivide i suoi pensieri; ma non solo nei pensieri, ma anche nelle sue azioni. Ricordate il profeta Isaia, che in una visione contemplò il Signore guardandosi attorno e dicendo: Chi manderò? - e il profeta si alzò e disse: Io, Signore!.

Ma ora, tra i profeti, tra le persone che hanno servito Dio con cuore indiviso, con tutta la grande forza dell'anima, ce n'è uno di cui oggi commemoriamo la memoria e che Cristo ha chiamato il più grande tra i nati sulla terra.

E infatti, quando pensi al suo destino, sembra che non ci sia destino più maestoso e più tragico. Tutto il suo destino era quello non essere, in modo che l'unico che C'è: Signore.

Ricorda la prima cosa che si dice di lui nel Vangelo di Marco: Egli è una voce che grida nel deserto... È solo una voce, è già così indistinguibile dal suo ministero che è diventato solo la voce di Dio, solo un evangelista; come se lui, come un uomo in carne e ossa, un uomo che può desiderare, soffrire, pregare, cercare e alla fine resistere alla morte imminente, come se questa persona non esistesse. Lui e la sua vocazione sono la stessa cosa; egli è la voce del Signore, risonante, tuonante nel deserto degli uomini; quel deserto dove le anime sono vuote - perché c'erano persone intorno a John, e il deserto è rimasto immutato da questo.

E inoltre. Il Signore stesso dice di lui nel Vangelo che è l'Amico dello Sposo. Un amico che ama così profondamente gli sposi, così profondamente da poter, dimenticando se stesso, servire il loro amore, e servire per non essere mai superfluo, per non essere mai lì e poi quando non serve. È un amico che sa proteggere l'amore degli sposi e restarne fuori, custode dei segreti di questo amore. Anche qui sta il grande mistero di un uomo capace, per così dire, non diventare per qualcosa di più di lui, era.

E poi parla di se stesso in relazione al Signore: ho bisogno di diminuire, divenire nulla, affinché Lui cresca ... È necessario che si dimentichino di me e si ricordino solo di Lui, in modo che i miei studenti si voltino allontanati da me e lascia Andrea e Giovanni sulle rive del Giordano, e seguilo con cuore solo indiviso: vivo solo per non essere!

E l'ultima è la terribile immagine di Giovanni, quando era già in prigione, quando l'anello della morte si restringeva intorno a lui, quando non aveva più un'uscita, quando quest'anima colossalmente grande vacillava ... La morte stava arrivando su di lui, il vita in cui aveva non c'era niente di suo: in passato c'era solo l'impresa della rinuncia a se stessi, e davanti c'era l'oscurità.

E in quel momento, quando lo spirito vacillò in lui, mandò i suoi discepoli a chiedere a Cristo: sei tu quello che aspettavamo? Se ne vale la pena giovani anni morire vivo; se Lui - allora valeva la pena diminuire di anno in anno, in modo che fosse dimenticato e solo l'immagine di Colui che veniva sarebbe aumentata agli occhi delle persone; se Lui - allora valeva la pena e ora morire l'ultima morte, perché tutto ciò per cui ha vissuto è adempiuto e realizzato.

Ma all'improvviso non è lui?. Allora tutto è perduto, la giovinezza è rovinata, gli anni maturi sono rovinati. potere più grande, tutto è rovinato, tutto è privo di significato. E ancora più terribile che ciò sia accaduto, perché Dio sembrava aver ingannato: Dio, che lo ha chiamato nel deserto; Dio che lo ha portato via dal popolo; Dio, che lo ha ispirato all'impresa di morire da solo. Dio ha ingannato e la vita è passata e non c'è ritorno?

E così, inviando i discepoli a Cristo con la domanda: sei tu? - non riceve una risposta diretta e confortante; Cristo non gli risponde: Sì, sono io, vai in pace!. Dà al profeta solo la risposta di un altro profeta che i ciechi vedono, che gli zoppi camminano, che i morti risuscitano, che i poveri predicano il vangelo. Dà la risposta di Isaia, ma non aggiunge le sue stesse parole - nient'altro che un formidabile avvertimento: Beato colui che non sarà offeso da me; vai a dirlo a Giovanni...

E questa risposta giunse a Giovanni nella sua attesa morente: credere fino alla fine; credere senza chiedere segni, o testimonianze, o prove; credi, perché hai sentito dentro, nel profondo della tua anima, la voce del Signore, che ti comandava di fare l'opera del profeta ... Altri possono in qualche modo appoggiarsi al Signore nella loro impresa a volte più grande; Dio sostiene Giovanni solo in quanto gli ha comandato di essere il Precursore e per mostrare la massima fede, fiducia nelle cose invisibili.

Ed è per questo che ci toglie il fiato quando pensiamo a lui, ed è per questo che, quando pensiamo a un'impresa a cui non c'è limite, ricordiamo John. Ecco perché di coloro che sono nati tra gli uomini per nascita naturale e sono ascesi miracolosamente per grazia, egli è il più grande di tutti.

Oggi celebriamo il giorno della decapitazione della sua testa. Celebriamo... Un tempo intendevamo la parola "festeggiare" come "gioia", ma significa "rimanere in ozio". E puoi rimanere inattivo perché la gioia travolgerà la tua anima e non dipende più dalle cose ordinarie, ma può succedere che le tue mani cadano dal dolore e dall'orrore. E questa è la festa di oggi: cosa prenderete di fronte a quanto abbiamo ascoltato oggi nel Vangelo?

E in questo giorno, quando le nostre mani cadono davanti all'orrore e alla maestà di questo destino, la Chiesa ci chiama a pregare per coloro che sono anche inorriditi, tremanti, sconcertati e talvolta disperati sono morti: sono morti sul campo di battaglia, morto nelle segrete, morto della morte solitaria di un uomo. Dopo che avrai venerato la croce, pregheremo per tutti coloro che hanno dato la vita sul campo di battaglia perché altri possano vivere; si inchinò a terra in modo che un altro si alzasse. Ricordiamo coloro che, non solo nel nostro tempo, ma di millennio in millennio, sono morti terribile morte, perché sapevano amare, o perché gli altri non sapevano amare - ricordiamoci tutti, perché l'amore del Signore abbraccia tutti, e per tutti, pregando, il grande Giovanni, che attraversò tutta la tragedia del sacrificio di morire e morire senza una sola parola di consolazione, ma solo al comando di Dio: "Credi fino alla fine e sii fedele fino alla fine!" Amen.

Metropolita Antonio di Surozh. Sulla morte

Ho un atteggiamento particolare nei confronti della morte e vorrei spiegare perché tratto la morte non solo con calma, ma con desiderio, con speranza, con nostalgia.

La mia prima vivida impressione della morte è una conversazione con mio padre, che una volta mi disse: “Devi vivere in modo tale da imparare ad aspettarti la tua morte come uno sposo aspetta la sua sposa: aspettala, desiderala, rallegrati in anticipo per questo incontro e incontrala con riverenza, affetto. La seconda impressione (ovviamente non immediatamente, ma molto più tardi) è la morte di mio padre. È morto improvvisamente. Andai da lui, in una povera stanza all'ultimo piano di una casa francese, dove c'erano un letto, un tavolo, uno sgabello e alcuni libri. Entrai nella sua stanza, chiusi la porta e mi alzai. E un tale silenzio mi avvolse, una tale profondità di silenzio, che ricordo di aver esclamato ad alta voce: “E la gente dice che c'è la morte!. Che bugia! Perché questa stanza era piena di vita, e di una tale pienezza di vita che non avevo mai incontrato fuori, per strada, in cortile. Ecco perché ho un tale atteggiamento nei confronti della morte e perché vivo con tanta forza le parole dell'apostolo Paolo: Per me la vita è Cristo, la morte è guadagno, perché finché vivo nella carne, sono separato da Cristo... Ma l'apostolo aggiunge altre parole che hanno colpito molto anche me. La citazione non è esatta, ma questo è ciò che dice: desidera con tutto il cuore morire ed essere unito a Cristo, ma aggiunge: "Tuttavia, hai bisogno di me per rimanere in vita, e io continuerò a vivere". Questo è l'ultimo sacrificio che può fare: tutto ciò a cui aspira, ciò che spera, ciò che fa, è pronto a metterlo da parte, perché gli altri hanno bisogno di lui.

Ho visto molta morte. Ho lavorato come medico per quindici anni, cinque dei quali in guerra o nella Resistenza francese. Dopodiché, ho vissuto quarantasei anni da prete e ho gradualmente sepolto un'intera generazione della nostra prima emigrazione; quindi ho visto spesso la morte. E mi ha colpito il fatto che i russi muoiano pacificamente; Gli occidentali più spesso con la paura. I russi credono nella vita, entrano nella vita. E questa è una delle cose che ogni sacerdote e ogni persona dovrebbe ripetere a se stesso e agli altri: non dobbiamo prepararci alla morte, dobbiamo prepararci alla vita eterna.

Non sappiamo nulla della morte. Non sappiamo cosa ci accade al momento della morte, ma sappiamo almeno in modo rudimentale cos'è la vita eterna. Ciascuno di noi sa per esperienza che ci sono momenti in cui non vive più nel tempo, ma in una tale pienezza di vita, in tale esultanza, che non appartiene solo alla terra. Pertanto, la prima cosa che dobbiamo insegnare a noi stessi e agli altri è prepararci non alla morte, ma alla vita. E se parliamo della morte, allora possiamo solo parlarne come di una porta che si spalancherà e ci farà entrare vita eterna.

Ma morire non è ancora facile. Qualunque cosa pensiamo della morte, della vita eterna, non sappiamo nulla della morte stessa, del morire. Voglio darvi un esempio della mia esperienza durante la guerra.

Ero un giovane chirurgo in un ospedale di prima linea. Avevamo un giovane soldato di circa venticinque anni, la mia età, che stava morendo. Sono andato da lui la sera, mi sono seduto accanto a lui e gli ho detto: "Ebbene, come ti senti?" Mi ha guardato e ha risposto: "Morirò stanotte" - "Hai paura di morire?" - "Morire non fa paura, ma mi fa male separarmi da tutto ciò che amo: con una giovane moglie, con un villaggio, con i genitori; e una cosa è davvero spaventosa: morire da solo. "Io dico:" Non lo farai muori da solo ". - "Allora come?" - "Resterò con te" - "Non puoi sederti con me tutta la notte..." Ho risposto: "Certo che posso!" Pensò e disse: "Anche se ti siedi con me, a un certo punto non me ne accorgerò più, e poi andrò nell'oscurità e morirò da solo. "Io dico: "No, per niente così. Mi siederò accanto a te e parleremo, mi dirai tutto quello che vuoi: del villaggio, della famiglia, dell'infanzia, di tua moglie, di tutto ciò che è nella tua memoria, nella tua anima, che ami Ti terrò la mano A poco a poco, diventerà faticoso per te parlare, poi comincerò a parlare più di te E poi vedrò che inizi ad appisolarti, e allora parlerò più piano. la mia mano, per sapere che sono qui. A poco a poco la tua mano, anche se sentirà la mia mano, non potrà più stringerla, io stesso comincerò a stringerti la mano. E ad un certo punto non sarai più tra noi, ma non partirai da solo. Faremo tutto il viaggio insieme. Ero qui. Poi la sua mano cominciò a raffreddarsi, poi si aprì e lui non era più con noi. E questo è un punto molto importante; è molto importante che una persona non sia sola quando entra nell'eternità.

Ma succede anche diversamente. A volte una persona è malata da molto tempo, e se poi è circondata dall'amore, dalle cure, è facile morire, anche se fa male (ne parlerò anche io). Ma è molto spaventoso quando una persona è circondata da persone che aspettano solo che muoia: dicono, mentre è malato, siamo prigionieri della sua malattia, non possiamo allontanarci dal suo letto, non possiamo tornare alla nostra vita , non possiamo rallegrarci delle nostre gioie; lui, come una nuvola oscura, incombe su di noi; come sarebbe morto al più presto... E il moribondo lo sente. Questo potrebbe richiedere mesi. I parenti vengono e chiedono freddamente: “Ebbene, come stai? Niente? Hai bisogno di qualcosa? non serve niente? OK; sai, ho i miei affari, tornerò da te. E anche se la voce non suona crudele, una persona sa di essere stata visitata solo perché era necessario visita, ma che la sua morte è attesa con impazienza.

E a volte è diverso. Una persona muore, muore a lungo, ma è amato, è caro; e lui stesso è anche pronto a sacrificare la felicità di stare con una persona cara, perché questo può dare gioia o aiuto a qualcun altro. Permettetemi ora di dire qualcosa di personale su di me.

Mia madre stava morendo di cancro da tre anni; L'ho seguita. Eravamo molto vicini, cari l'uno all'altro. Ma avevo il mio lavoro: ero l'unico prete della parrocchia di Londra e inoltre dovevo andare a Parigi una volta al mese per le riunioni del Consiglio diocesano. Non avevo soldi per fare una telefonata, quindi sono tornata pensando: troverò mia madre viva o no? Era viva - che gioia! che incontro! .. A poco a poco, iniziò a svanire. C'erano dei momenti in cui suonava il campanello, io venivo e mi diceva: "Senza di te mi sento triste, staremo insieme". E c'erano momenti in cui io stesso ero insopportabile. Sono andato da lei, lasciando i miei affari, e ho detto: "Mi fa male senza di te". E mi ha consolato della sua morte e della sua morte. E così siamo entrati gradualmente nell'eternità insieme, perché quando è morta, ha portato con sé tutto il mio amore per lei, tutto ciò che era tra noi. E ce n'erano così tanti tra noi! Abbiamo vissuto quasi tutta la vita insieme, solo i primi anni di emigrazione vissuti separati, perché non c'era nessun posto dove vivere insieme. Ma poi abbiamo vissuto insieme e lei mi conosceva profondamente. E in qualche modo mi ha detto: "Che strano: più ti conosco, meno potrei dire di te, perché ogni parola che direi su di te dovrebbe essere corretta con alcune caratteristiche aggiuntive". Sì, abbiamo raggiunto il momento in cui ci conoscevamo così profondamente che non potevamo dire nulla l'uno dell'altro, ma potevamo unire la vita, il morire e la morte.

E quindi dobbiamo ricordare che chiunque muoia in una posizione in cui qualsiasi tipo di insensibilità, indifferenza o desiderio "finalmente sarebbe finita" è insopportabile. Una persona lo sente, lo sa e dobbiamo imparare a superare tutti i sentimenti oscuri, cupi e cattivi in ​​​​noi stessi e, dimenticandoci di noi stessi, pensare profondamente, scrutare, abituarci a un'altra persona. E poi la morte diventa una vittoria: O morte, dov'è il tuo pungiglione?! O morte, dov'è la tua vittoria? Cristo è risorto e nessuno dei morti è nel sepolcro...

Voglio dire qualcos'altro sulla morte, perché quello che ho già detto è molto personale. La morte ci circonda continuamente, la morte è il destino di tutta l'umanità. Ora le guerre sono in corso, le persone muoiono in terribili sofferenze e dobbiamo imparare a essere calmi in relazione alla nostra stessa morte, perché in essa vediamo emergere la vita, la vita eterna. La vittoria sulla morte, sulla paura della morte sta nel vivere sempre più profondamente nell'eternità e portare gli altri a questa pienezza di vita.

Ma prima della morte ci sono altri momenti. Non moriamo immediatamente, non moriamo semplicemente fisicamente. Ci sono eventi molto strani. Ricordo una delle nostre donne anziane, tale Maria Andreevna, una meravigliosa piccola creatura che una volta venne da me e disse: “Padre Anthony, non so cosa fare di me stessa: non riesco più a dormire. Per tutta la notte nella mia memoria affiorano immagini del mio passato, ma non luminose, ma solo oscure, cattive, struggenti. Mi sono rivolto al dottore, gli ho chiesto di darmi una specie di sonnifero, ma i sonniferi non rimuovono questa foschia. Quando prendo sonniferi, non riesco più a separare queste immagini da me stesso, diventano deliranti e mi sento anche peggio. Cosa dovrei fare?" Allora le ho detto: “Maria Andreevna, sai, non credo nella reincarnazione, ma credo che Dio ci abbia dato di sperimentare la nostra vita più di una volta, non nel senso che morirai e tornerai alla vita di nuovo, ma nel senso che ciò che ti sta accadendo in questo momento. Quando eri giovane, tu, nei ristretti limiti della tua comprensione, a volte hai sbagliato; e con la parola, con il pensiero e con l'azione, denigravano se stessi e gli altri. Poi l'hai dimenticato e in epoche diverse hai continuato, al meglio della tua comprensione, ad agire in modo simile, di nuovo, per umiliarti, dissacrarti, diffamarti. Adesso, quando non hai più la forza di resistere ai ricordi, vengono a galla, e ogni volta che riaffiorano, sembrano dirti: Maria Andreevna, ora che hai più di ottant'anni, quasi novant'anni - se tu fossi nella stessa posizione in cui ti trovi ora ricordo quando avevi venti, trenta, quaranta, cinquant'anni, ti saresti comportato come allora? Se riesci a guardare in profondità in quello che era allora, nel tuo stato, negli eventi, nelle persone e dire: no, ora, con la mia esperienza di vita, non potrei mai dire questa parola omicida, non potrei farlo come ho fatto! - se puoi dirlo con tutto il tuo essere: con il tuo pensiero, e il tuo cuore, e la tua volontà, e la tua carne, - ti lascerà. Ma arriveranno altre, sempre più altre immagini. E ogni volta che l'immagine viene, Dio ti porrà la domanda: è questo il tuo peccato passato o è ancora il tuo peccato presente? Perché se una volta hai odiato una persona e non l'hai perdonata, non ti sei riconciliato con lui, allora il peccato di quel tempo è la tua attuale peccaminosità; non si è allontanato da te e non si allontanerà finché non ti pentirai”.

Posso fare un altro esempio dello stesso genere. Una volta sono stato convocato dalla famiglia di una delle nostre vecchie fatiscenti, una donna brillante e brillante. Ovviamente doveva morire lo stesso giorno. Ha confessato e alla fine le ho chiesto: "Dimmi, Natasha, hai perdonato tutti e tutto, o hai ancora una specie di spina nell'anima?" Lei rispose: “Ho perdonato tutti tranne mio genero; Non lo perdonerò mai!” Ho detto a questo: “In questo caso, non ti darò una preghiera permissiva e non parteciperò ai Santi Misteri; andrai al giudizio di Dio e risponderai davanti a Dio per le tue parole ". Dice:" Dopotutto, morirò oggi! - "Sì, morirai senza una preghiera permissiva e senza comunione, se non ti penti e non ti riconcili. Tornerò tra un'ora" - e se ne andò Quando tornai un'ora dopo, mi salutò con uno sguardo radioso e disse : "Quanto avevi ragione! Ho chiamato mio genero, abbiamo spiegato, riconciliato - ora sta arrivando da me, e spero che ci baceremo fino alla morte, e io entrerò nell'eternità riconciliato con tutti .