Gli scienziati hanno dimostrato che c'è vita dopo la morte. C'è vita dopo la morte: prove scientifiche e resoconti di testimoni oculari

Questa è un'intervista con rinomati esperti nei campi della ricerca sull'aldilà e della spiritualità pratica. Forniscono prove per la vita dopo la morte.

Insieme rispondono a domande importanti e stimolanti:

• Chi sono?
• Perché sono qui?
• Dio esiste?
• E il paradiso e l'inferno?

Insieme risponderanno a domande importanti e stimolanti, e soprattutto domanda principale nel momento "qui e ora": "Se siamo davvero anime immortali, come influisce questo sulla nostra vita e sui rapporti con le altre persone?".

Bonus per i nuovi lettori:

Bernie Siegel, oncologo chirurgico. Storie che lo hanno convinto dell'esistenza del mondo degli spiriti e della vita dopo la morte.

Quando avevo quattro anni, mi sono quasi soffocato con un giocattolo. Ho cercato di imitare ciò che stavano facendo i carpentieri maschi che osservavo.

Mi sono messo in bocca una parte del giocattolo, l'ho inalato e... ho lasciato il mio corpo.

In quel momento, quando io, uscito dal mio corpo, mi sono visto soffocare e morire, ho pensato: "Che bello!".

Per un bambino di quattro anni, essere fuori dal corpo era molto più interessante che essere nel corpo.

Di certo, non avevo rimpianti di morire. Mi dispiaceva, come molti bambini che vivono questa esperienza, che i miei genitori mi trovassero morto.

Ho pensato: " Allora ok! Preferirei morire piuttosto che vivere in quel corpo».

In effetti, come hai detto, a volte incontriamo bambini nati ciechi. Quando attraversano un'esperienza simile ed escono dal corpo, iniziano a "vedere" tutto.

In tali momenti, spesso ti fermi e ti poni la domanda: " Cos'è la vita? Comunque cosa sta succedendo qui?».

Questi bambini sono spesso scontenti di dover tornare nel loro corpo ed essere di nuovo ciechi.

A volte comunico con genitori i cui figli sono morti. Loro mi dicono

C'è stato un caso in cui una donna stava guidando la sua auto su un'autostrada. All'improvviso, suo figlio apparve di fronte a lei e disse: Mamma, rallenta!».

Lei gli ha obbedito. A proposito, suo figlio è morto da cinque anni. Ha guidato fino alla svolta e ha visto dieci macchine malconce: c'è stato un grosso incidente. A causa del fatto che suo figlio l'ha avvertita in tempo, non ha avuto un incidente.

Ken Anello. I non vedenti e la loro capacità di "vedere" durante un'esperienza di pre-morte o fuori dal corpo.

Abbiamo intervistato una trentina di non vedenti, molti dei quali ciechi dalla nascita. Abbiamo chiesto se avevano esperienze di pre-morte e anche se potevano "vedere" durante quelle esperienze.

Abbiamo appreso che i non vedenti che abbiamo intervistato avevano la classica esperienza di pre-morte della gente comune.

Circa l'80 percento delle persone non vedenti con cui ho parlato aveva immagini visive diverse durante le loro esperienze di pre-morte o.

In diversi casi, siamo riusciti ad ottenere conferme indipendenti che essi "vedessero" ciò che non potevano sapere e ciò che era realmente presente nel loro ambiente fisico.

Deve essere stata una mancanza di ossigeno nei loro cervelli, giusto? Ahah.

Sì, è così semplice! Penso che sarà difficile per gli scienziati, in termini di neuroscienze ordinarie, spiegare come i ciechi, che per definizione non possono vedere, ricevano queste immagini visive e le riferiscano con sufficiente affidabilità.

Spesso i ciechi lo dicono quando se ne sono resi conto per la prima volta può "vedere" il fisico il mondo , erano scioccati, spaventati e scioccati da tutto ciò che vedevano.

Ma quando hanno iniziato ad avere esperienze trascendentali in cui sono andati nel mondo della luce e hanno visto i loro parenti o altre cose simili che sono caratteristiche di tali esperienze, questo "vedere" è sembrato loro del tutto naturale.

« Era come doveva essere", loro hanno detto.

Brian Weiss. Casi pratici che dimostrano che abbiamo vissuto prima e vivremo ancora.

Autentici, convincenti nella loro profondità storica, non necessariamente in senso scientifico, che ce lo dimostrano la vita è molto più di quanto sembri a prima vista.

Il caso più interessante nella mia pratica ...

Questa donna era un chirurgo moderno e lavorava con i "vertici" del governo cinese. Era la sua prima visita negli Stati Uniti, non conosceva una sola parola di inglese.

È arrivata con il suo traduttore a Miami, dove allora lavoravo. L'ho fatta regredire a una vita passata.

È finita nel nord della California. È stato un ricordo molto vivido che ha avuto luogo circa 120 anni fa.

La mia cliente si è rivelata una donna che rimproverava il marito. All'improvviso iniziò a parlare un inglese fluente pieno di epiteti e aggettivi, il che non sorprende, perché stava litigando con suo marito ...

Il suo traduttore professionista si è rivolto a me e ha iniziato a tradurre le sue parole in cinese: non capiva ancora cosa stesse succedendo. Gliel'ho detto: " Va bene, capisco l'inglese».

Era sbalordito: la sua bocca si aprì per la sorpresa, si rese solo conto che parlava inglese, anche se prima non conosceva nemmeno la parola "ciao". Questo è un esempio.

Xenoglossiaè la capacità di parlare o capire lingue straniere con cui sei completamente estraneo e che non hai mai studiato.

Questo è uno dei momenti più avvincenti del lavoro della vita passata quando sentiamo parlare il cliente lingua antica o in una lingua che non conosce.

Non c'è altro modo per spiegarlo...

Sì, e ho molte di queste storie. C'è stato un caso a New York: due gemelli di tre anni comunicavano tra loro in una lingua completamente diversa da quella inventata dai bambini, quando, ad esempio, escogitavano parole per telefono o televisione.

Il loro padre, che era un medico, decise di mostrarli ai linguisti della Columbia University di New York. Lì si è scoperto che i ragazzi si parlavano in aramaico antico.

Questa storia è stata documentata da esperti. Dobbiamo capire come questo sia potuto accadere. Penso che lo sia. In quale altro modo si può spiegare la conoscenza dell'aramaico da parte di bambini di tre anni?

Dopotutto, i loro genitori non conoscevano questa lingua ei bambini non potevano ascoltare l'aramaico a tarda notte in televisione o dai loro vicini. Questi sono solo alcuni casi convincenti della mia pratica, a dimostrazione che abbiamo vissuto prima e vivremo ancora.

Wayne Dyer. Perché non ci sono "incidenti" nella vita e perché tutto ciò che incontriamo nella vita è secondo il piano divino.

Che dire dell'idea che "non ci sono incidenti" nella vita? Nei tuoi libri e discorsi dici che non ci sono incidenti nella vita e che esiste un piano divino perfetto per ogni cosa.

In genere posso crederci, ma che dire in caso di tragedia con bambini o quando un aereo passeggeri si schianta ... come credere che ciò non sia casuale?

“Sembra una tragedia se credi che la morte sia una tragedia. Devi capire che ognuno viene in questo mondo quando deve e se ne va quando il suo tempo è scaduto.

A proposito, c'è una conferma di ciò. Non c'è nulla che non scegliamo in anticipo, incluso il momento della nostra apparizione in questo mondo e il momento della partenza da esso.

I nostri ego personali, così come le nostre ideologie, ci impongono che i bambini non debbano morire e che tutti dovrebbero vivere fino all'età di 106 anni e morire dolcemente nel sonno. L'universo funziona in un modo completamente diverso: trascorriamo qui esattamente tutto il tempo previsto.

... Per cominciare, dobbiamo guardare tutto da questo lato. In secondo luogo, facciamo tutti parte di un sistema molto saggio. Immagina qualcosa per un secondo...

Immagina un'enorme discarica, e in questa discarica ci sono dieci milioni di cose diverse: coperchi del water, vetro, fili, vari tubi, viti, bulloni, dadi - in generale, decine di milioni di parti.

E dal nulla appare il vento: un forte ciclone che spazza tutto in un mucchio. Poi guardi il punto in cui si trovava la discarica, e c'è un nuovo Boeing 747, pronto a volare dagli Stati Uniti a Londra. Quali sono le possibilità che ciò accada mai?

Insignificante.

Questo è tutto! Altrettanto insignificante è la coscienza in cui non si capisce che siamo parte di questo saggio sistema.

Non può essere solo un'enorme coincidenza. Non stiamo parlando di dieci milioni di parti, come su un Boeing 747, ma di miliardi di parti interconnesse, sia su questo pianeta che in miliardi di altre galassie.

Presumere che tutto questo sia accidentale e che non ci sia forza trainante, sarebbe tanto stupido e arrogante da credere che il vento possa creare un aereo Boeing 747 da decine di milioni di parti.

Dietro ogni evento della vita c'è la più alta saggezza spirituale, quindi non possono esserci incidenti in esso.

Michael Newton, autore di Il viaggio dell'anima. Parole di conforto per i genitori che hanno perso i figli

Quali parole di conforto e rassicurazione hai per loro chi ha perso i propri cari, soprattutto i bambini piccoli?

“Posso immaginare il dolore di chi perde i propri figli. Ho figli e sono fortunato che siano sani.

Queste persone sono così consumate dal dolore che non riescono a credere di aver perso una persona cara e non capiranno come Dio possa permettere che ciò accada.

Forse è ancora più fondamentale...

Neil Douglas-Klotz. I veri significati delle parole "paradiso" e "inferno", così come cosa ci accade e dove andiamo dopo la morte.

"Paradiso" non è un luogo fisico nel senso aramaico-ebraico della parola.

"Paradiso" è la percezione della vita. Quando Gesù o uno qualsiasi dei profeti ebrei usarono la parola "paradiso", intendevano, nella nostra comprensione, "realtà vibrazionale". La radice "shim" - nella parola vibrazione [vibrazione] significa "suono", "vibrazione" o "nome".

Shimaya [shimaya] o Shemaiah [shemai] in ebraico significa "realtà vibrazionale illimitata e illimitata".

Pertanto, quando la Genesi dell'Antico Testamento dice che il Signore ha creato la nostra realtà, significa che l'ha creata in due modi: ha creato una realtà vibrazionale in cui siamo tutti uno e una realtà individuale (frammentaria) in cui ci sono nomi, volti e appuntamenti.

Questo non significa che il "paradiso" sia da qualche altra parte o che il "paradiso" sia qualcosa da guadagnare. "Paradiso" e "Terra" coesistono allo stesso tempo, visti da questo punto di vista.

Il concetto di "paradiso" come "ricompensa" o qualcosa al di sopra di noi o dove andiamo dopo la morte era del tutto sconosciuto a Gesù o ai suoi discepoli.

Non troverai questo nel giudaismo. Questi concetti sono apparsi più tardi nell'interpretazione europea del cristianesimo.

C'è un popolare attualmente un concetto metafisico che "paradiso" e "inferno" sono uno stato di coscienza umana, un livello di consapevolezza di se stessi in unità o distanza da Dio e comprensione della vera natura della propria anima e unità con l'Universo. è vero o no?

Questo è vicino alla verità. L'opposto di "paradiso" non è, ma "Terra", quindi "paradiso" e "Terra" sono realtà opposte.

Non esiste il cosiddetto "inferno" nel senso cristiano della parola. Non esiste un tale concetto in aramaico o in ebraico.

Questa prova della vita dopo la morte ha aiutato a sciogliere il ghiaccio della sfiducia?

Speriamo che ora tu abbia molte più informazioni che ti aiuteranno a dare uno sguardo nuovo al concetto di reincarnazione, e forse anche a salvarti dal vero forte paura- paura della morte.

Traduzione di Svetlana Durandina,

P.S. L'articolo ti è stato utile? Scrivi nei commenti.

Vuoi imparare a ricordare le vite passate da solo?

Grazie ai progressi della medicina, la rianimazione dei morti è diventata quasi una procedura standard in molti ospedali moderni. In precedenza, non veniva quasi mai utilizzato.

In questo articolo, non forniremo casi reali dalla pratica dei rianimatori e dalle storie di coloro che hanno subito la morte clinica, poiché molte di queste descrizioni si possono trovare in libri come:

• "Più vicino alla luce"
• Vita dopo vita
• "Memorie di morte"
• "La vita alla morte" (
• "Oltre la soglia della morte" (

scopo questo materialeè una classificazione di ciò che hanno visto le persone che hanno visitato l'aldilà e una presentazione di ciò che hanno raccontato forma comprensibile come prova dell'esistenza della vita dopo la morte.

Cosa succede dopo che una persona muore

"Sta morendo" è spesso la prima cosa che una persona sente al momento della morte clinica. Cosa succede dopo la morte di una persona? All'inizio il paziente sente che sta lasciando il corpo e un secondo dopo guarda se stesso sospeso sotto il soffitto.

In questo momento, per la prima volta, una persona si vede dall'esterno e subisce un enorme shock. In preda al panico, cerca di attirare l'attenzione su di sé, urlare, toccare il dottore, spostare oggetti, ma di regola tutti i suoi tentativi sono vani. Nessuno lo vede o lo sente.

Dopo qualche tempo, la persona si rende conto che tutti i suoi sensi sono rimasti funzionanti, nonostante il suo corpo fisico sia morto. Inoltre, il paziente sperimenta una leggerezza indescrivibile che non aveva mai provato prima. Questa sensazione è così meravigliosa che la persona morente non vuole tornare nel corpo.

Alcuni, dopo quanto sopra, tornano nel corpo, ed è qui che termina la loro escursione nell'aldilà, qualcuno, al contrario, riesce a entrare in una specie di tunnel, in fondo al quale è visibile la luce. Dopo aver oltrepassato una specie di cancello, vedono un mondo di grande bellezza.

Qualcuno viene accolto da parenti e amici, alcuni incontrano una creatura luminosa, da cui emana grande amore e comprensione. Qualcuno è sicuro che questo sia Gesù Cristo, qualcuno afferma che questo è un angelo custode. Ma tutti concordano sul fatto che sia pieno di bontà e compassione.

Certo, non tutti riescono ad ammirare la bellezza e godersi la beatitudine. aldilà. Alcune persone dicono di essere cadute in luoghi cupi e, tornando, descrivono le creature disgustose e crudeli che hanno visto.

calvario

Coloro che sono tornati dall '"altro mondo" spesso dicono che a un certo punto hanno visto tutta la loro vita in piena vista. Ciascuna delle loro azioni sembrava essere una frase lanciata a caso e persino i pensieri balenavano davanti a loro come nella realtà. In questo momento, una persona stava riconsiderando tutta la sua vita.

In quel momento non esistevano concetti come status sociale, ipocrisia, orgoglio. Tutte le maschere del mondo mortale furono gettate via e l'uomo apparve davanti al tribunale come se fosse nudo. Non poteva nascondere nulla. Ognuno dei suoi brutta cosaè stato mostrato in grande dettaglio ed è stato mostrato come ha influenzato gli altri e coloro che sono stati feriti e soffrono per tale comportamento.

In questo momento, tutti i vantaggi ottenuti nella vita - stato sociale ed economico, diplomi, titoli, ecc. - perdono il loro significato. L'unica cosa che è soggetta a valutazione è il lato morale delle azioni. In questo momento una persona si rende conto che nulla si cancella e non passa senza lasciare traccia, ma tutto, anche ogni pensiero, ha delle conseguenze.

Per le persone malvagie e crudeli, questo sarà davvero l'inizio di un insopportabile tormento interno, il cosiddetto, dal quale è impossibile sfuggire. La coscienza del male commesso, l'anima storpiata propria e altrui, diventa per tali persone come un "fuoco inestinguibile" dal quale non c'è via d'uscita. È questo tipo di giudizio sulle azioni che viene definito nella religione cristiana come prove.

Aldilà

Superato il limite, una persona, nonostante tutti i sensi rimangano gli stessi, inizia a sentire tutto ciò che lo circonda in un modo completamente nuovo. Le sue sensazioni sembrano iniziare a funzionare al cento per cento. La gamma di sentimenti ed esperienze è così ampia che i rimpatriati semplicemente non possono spiegare a parole tutto ciò che hanno avuto la possibilità di provare lì.

Dal più terreno e familiare a noi in termini di percezione, questo è il tempo e la distanza, che, secondo chi è stato nell'aldilà, scorre lì in modo completamente diverso.

Le persone che hanno sperimentato la morte clinica spesso hanno difficoltà a rispondere per quanto tempo è durato il loro stato post mortem. Pochi minuti, o diverse migliaia di anni, per loro non faceva differenza.

Quanto alla distanza, non esisteva affatto. Una persona potrebbe essere trasportata in qualsiasi punto, a qualsiasi distanza, solo pensandoci, cioè con la forza del pensiero!

Il punto sorprendente è che non tutti i resuscitati descrivono luoghi simili al paradiso e all'inferno. Le descrizioni dei luoghi dei singoli individui fanno semplicemente vacillare l'immaginazione. Sono sicuri di essere stati su altri pianeti o in altre dimensioni e questo sembra essere vero.

Giudica tu stesso le forme delle parole come prati collinari; verde brillante di un colore che non esiste sulla terra; campi immersi in una meravigliosa luce dorata; città indescrivibili a parole; animali che non troverai da nessun'altra parte - tutto ciò non si applica alle descrizioni dell'inferno e del paradiso. Le persone che hanno visitato lì non hanno trovato le parole giuste per trasmettere in modo intelligibile le loro impressioni.

Che aspetto ha l'anima

In quale forma i morti appaiono davanti agli altri e come si guardano nei loro stessi occhi? Questa domanda interessa a molti, e fortunatamente chi è stato all'estero ci ha dato la risposta.

Coloro che sono stati consapevoli della loro esperienza extracorporea riferiscono che all'inizio è stato difficile per loro riconoscersi. Prima di tutto scompare l'impronta dell'età: i bambini si vedono adulti e gli anziani si vedono giovani.

Anche il corpo cambia. Se una persona ha avuto ferite o ferite durante la sua vita, dopo la morte scompaiono. Appaiono gli arti amputati, l'udito e la vista ritornano, se prima erano assenti dal corpo fisico.

Incontri dopo la morte

Coloro che sono stati dall'altra parte del "velo" raccontano spesso di essersi incontrati lì con i loro parenti, amici e conoscenti defunti. Molto spesso, le persone vedono coloro con cui erano vicini durante la vita o erano imparentati.

Tali visioni non possono essere considerate una regola, piuttosto sono eccezioni che non si verificano molto spesso. Di solito tali incontri fungono da edificazione per coloro che sono ancora troppo presto per morire e che devono tornare sulla terra e cambiare vita.

A volte le persone vedono ciò che si aspettavano di vedere. I cristiani vedono gli angeli, la Vergine Maria, Gesù Cristo, i santi. Le persone non religiose vedono una specie di templi, figure in bianco o giovani, ea volte non vedono nulla, ma sentono "presenza".

Comunione d'anima

Molte persone rianimate affermano che qualcosa o qualcuno ha comunicato con loro lì. Quando viene loro chiesto di raccontare di cosa trattava la conversazione, trovano difficile rispondere. Ciò accade a causa della lingua che non conoscono, o piuttosto del linguaggio confuso.

Per molto tempo i medici non sono stati in grado di spiegare perché le persone non ricordano o non riescono a trasmettere ciò che hanno sentito e le hanno considerate solo allucinazioni, ma nel tempo alcuni rimpatriati sono stati ancora in grado di spiegare il meccanismo della comunicazione.

Si è scoperto che lì le persone comunicano mentalmente! Pertanto, se in quel mondo tutti i pensieri vengono "ascoltati", allora dobbiamo imparare qui a controllare i nostri pensieri, in modo che lì non ci vergogniamo di ciò che abbiamo pensato involontariamente.

Superare il limite

Quasi tutti coloro che hanno sperimentato aldilà e la ricorda, parla di una certa barriera che separa il mondo dei vivi da quello dei morti. Dopo essere passata dall'altra parte, una persona non potrà mai tornare in vita, e ogni anima lo sa, anche se nessuno glielo ha detto.

Questo limite è diverso per tutti. Alcuni vedono un recinto o una staccionata ai margini di un campo, altri vedono un lago o una riva del mare, altri ancora lo vedono come un cancello, un ruscello o una nuvola. La differenza nelle descrizioni deriva, ancora una volta, dalla percezione soggettiva di ciascuna.

Dopo aver letto tutto quanto sopra, solo uno scettico incallito e materialista può dirlo aldilà questa è finzione. Molti medici e scienziati per molto tempo ha negato non solo l'esistenza dell'inferno e del paradiso, ma ha anche escluso completamente la possibilità dell'esistenza di un aldilà.

Le testimonianze di testimoni oculari che hanno sperimentato questo stato su se stessi hanno portato tutti a un punto morto teorie scientifiche negare la vita dopo la morte. Certo, oggi ci sono un certo numero di scienziati che considerano ancora allucinazioni tutte le testimonianze dei rianimati, ma una persona del genere non sarà aiutata da alcuna prova finché non inizierà lui stesso il viaggio verso l'eternità.

Si crede che anima umanaè un fascio di energia. E se consideriamo l'energia dal punto di vista della fisica, allora non può sorgere dal nulla e scomparire senza lasciare traccia. L'energia deve entrare in un altro stato. Si scopre che l'anima non scompare nel nulla. Quindi forse questa legge risponde alla domanda che tormenta l'umanità da molti secoli: c'è vita dopo la morte?

I Veda indù affermano che ogni essere vivente ha due corpi: sottile e grossolano, e l'interazione tra loro avviene solo grazie all'anima. E così, quando il corpo grossolano (cioè fisico) si logora, l'anima passa nel sottile, così il grossolano muore, e il sottile ne cerca uno nuovo per sé. Pertanto, c'è una rinascita.

Ma a volte capita che, a quanto pare, il corpo fisico sia morto, ma alcuni dei suoi frammenti continuano a vivere. Un chiaro esempio di questo fenomeno sono le mummie dei monaci. Molti di questi esistono in Tibet.

È difficile da credere, ma, in primo luogo, i loro corpi non si decompongono e, in secondo luogo, crescono capelli e unghie! Anche se, ovviamente, non ci sono segni di respirazione e battito cardiaco. Si scopre che c'è vita nella mummia? Ma tecnologia moderna non può catturare questi processi. Ma il campo energetico-informativo può essere misurato. Ed è molte volte più alto in tali mummie che in persona ordinaria. Quindi l'anima è ancora viva? Come spiegarlo?

Rettore Istituto Internazionale Ecologia sociale, Vyacheslav Gubanov, divide la morte in tre tipi:

Secondo lui, una persona è una combinazione di tre elementi: lo Spirito, la Personalità e il corpo fisico. Se tutto è chiaro sul corpo, allora sorgono domande sui primi due componenti.

Spirito- un oggetto sottile-materiale, che si rappresenta sul piano causale dell'esistenza della materia. Cioè, è una specie di sostanza che muove il corpo fisico per soddisfare determinati compiti karmici per ottenere l'esperienza necessaria.

Personalità- formazione sul piano mentale dell'esistenza della materia, che attua il libero arbitrio. In altre parole, è un complesso di qualità psicologiche del nostro carattere.

Quando il corpo fisico muore, la coscienza, secondo lo scienziato, viene semplicemente trasferita a un livello superiore di esistenza della materia. Si scopre che questa è la vita dopo la morte. Esistono persone che sono riuscite a trasferirsi per un po 'al livello dello Spirito e poi sono tornate nel loro corpo fisico. Questi sono quelli che hanno sperimentato la "morte clinica" o il coma.

Fatti reali: cosa provano le persone dopo essere partite per un altro mondo?

Sam Parnia, un medico di un ospedale inglese, ha deciso di condurre un esperimento per scoprire cosa prova una persona dopo la morte. Su sua indicazione, in alcune sale operatorie sono state appese sotto il soffitto diverse tavole con immagini colorate dipinte su di esse. E ogni volta che il cuore, la respirazione e il polso del paziente si fermavano, e poi era possibile riportarlo in vita, i medici registravano tutte le sue sensazioni.

Uno dei partecipanti a questo esperimento, una casalinga di Southampton, ha detto quanto segue:

“Sono svenuto in uno dei negozi, sono andato lì per fare la spesa. Mi sono svegliato durante l'operazione, ma mi sono reso conto che stavo fluttuando sopra il mio stesso corpo. I dottori si affollavano lì, stavano facendo qualcosa, parlando tra loro.

Ho guardato alla mia destra e ho visto il corridoio di un ospedale. Mio cugino era lì a parlare al telefono. L'ho sentito dire a qualcuno che ho comprato troppi generi alimentari e le borse erano così pesanti che il mio cuore dolorante ha ceduto. Quando mi sono svegliato e mio fratello è venuto da me, gli ho detto quello che avevo sentito. Immediatamente impallidì e confermò di averne parlato mentre ero incosciente.

Poco meno della metà dei pazienti nei primi secondi ricordava perfettamente cosa gli era successo quando erano incoscienti. Ma ciò che è sorprendente, nessuno di loro ha visto i disegni! Ma i pazienti hanno detto che durante la "morte clinica" non c'era alcun dolore, ma erano immersi nella pace e nella beatitudine. Ad un certo punto, sarebbero arrivati ​​alla fine di un tunnel o di un cancello, dove avrebbero dovuto decidere se attraversare quella linea o tornare indietro.

Ma come capire dov'è questo tratto? E quando l'anima passa dal corpo fisico a quello spirituale? Il nostro connazionale, Dott. scienze tecniche Korotkov Konstantin Georgievich.

Ha fatto un esperimento incredibile. La sua essenza era esaminare i corpi delle persone che erano appena morte con l'aiuto delle fotografie Kirlian. La mano del defunto veniva fotografata ogni ora in una scarica di gas. Quindi i dati sono stati trasferiti su un computer e lì è stata effettuata un'analisi secondo gli indicatori necessari. Questo sondaggio ha avuto luogo nel corso di tre-cinque giorni. L'età, il sesso del defunto e la natura della morte erano molto diversi. Di conseguenza, tutti i dati sono stati suddivisi in tre tipi:

• L'ampiezza dell'oscillazione era piuttosto piccola;
• Lo stesso, solo con un picco pronunciato;
• Grande ampiezza con lunghe oscillazioni.

E stranamente, ogni tipo di morte era adatto a un solo tipo di dati ricevuti. Se correliamo la natura della morte e l'ampiezza delle fluttuazioni delle curve, si è scoperto che:

• il primo tipo corrisponde alla morte naturale di una persona anziana;
• il secondo è la morte accidentale a seguito di un incidente;
• il terzo è la morte inaspettata o il suicidio.

Ma soprattutto Korotkov è rimasto colpito dal fatto di aver fotografato le persone dei morti, ma per qualche tempo ci sono state ancora fluttuazioni! Ma questo corrisponde solo a un organismo vivente! Si scopre che i dispositivi hanno mostrato l'attività vitale in base a tutti i dati fisici di una persona deceduta.

Anche il tempo di oscillazione è stato suddiviso in tre gruppi:

• Con morte naturale - da 16 a 55 ore;
• In caso di morte accidentale, si verifica un salto visibile dopo otto ore o alla fine del primo giorno, e dopo due giorni le fluttuazioni diventano nulle.
• A morte inaspettata- l'ampiezza si riduce solo alla fine del primo giorno e scompare completamente alla fine del secondo. Inoltre, si è notato che nell'intervallo di tempo dalle nove di sera alle due o tre del mattino si osservano le raffiche più intense.

Riassumendo l'esperimento di Korotkov, possiamo concludere che, in effetti, anche un corpo fisicamente morto senza respiro e battito cardiaco non è morto - astrale.

Non per niente in molte religioni tradizionali c'è un certo periodo di tempo. Nel cristianesimo, ad esempio, sono nove e quaranta giorni. Ma cosa fa l'anima in questo momento? Qui possiamo solo indovinare. Forse sta viaggiando tra due mondi o si sta decidendo il suo destino futuro. Non c'è da stupirsi, probabilmente, c'è un rito di sepoltura e preghiera per l'anima del defunto. La gente crede che si debba parlare bene o per niente dei morti. Molto probabilmente, le nostre parole gentili aiutano l'anima a compiere il difficile passaggio dal corpo fisico a quello spirituale.

A proposito, lo stesso Korotkov ne racconta altri fatti sorprendenti. Ogni notte scendeva all'obitorio per prendere le misure necessarie. E la prima volta che è venuto lì, gli è sembrato subito che qualcuno lo stesse seguendo. Lo scienziato si guardò intorno, ma non vide nessuno. Non si è mai considerato un codardo, ma in quel momento è diventato davvero spaventoso.

Konstantin Georgievich lo guardò da vicino, ma non c'era nessuno nella stanza oltre a lui e al defunto! Quindi ha deciso di stabilire dove si trova questo qualcuno invisibile. Fece dei passi per la stanza e alla fine stabilì che l'entità non era lontana dal corpo del defunto. Le notti successive furono altrettanto spaventose, ma Korotkov riuscì comunque a frenare le sue emozioni. Ha anche detto che, sorprendentemente, si è stancato abbastanza rapidamente di tali misurazioni. Anche se durante il giorno questo lavoro non era stancante per lui. Sembrava che qualcuno gli stesse risucchiando l'energia.

Ma cosa succede all'anima dopo che ha finalmente lasciato il corpo fisico? Qui vale la pena citare un altro resoconto di un testimone oculare. Sandra Ayling è un'infermiera a Plymouth. Un giorno stava guardando la TV a casa e improvvisamente sentì un dolore lancinante al petto. Successivamente si è scoperto che aveva un blocco dei vasi sanguigni e poteva morire. Ecco cosa ha detto Sandra sui suoi sentimenti in quel momento:

“Mi sembrava di volare a grande velocità attraverso un tunnel verticale. Guardandomi intorno, ho visto un numero enorme di volti, solo che erano distorti in smorfie disgustose. Avevo paura, ma presto li ho sorvolati, sono rimasti indietro. Volai verso la luce, ma ancora non riuscivo a raggiungerla. Come se si stesse allontanando sempre di più da me.

All'improvviso, in un momento, mi è sembrato che tutto il dolore fosse sparito. È diventato buono e calmo, sono stato abbracciato da un sentimento di pace. È vero, non è durato a lungo. Ad un certo punto, ho sentito bruscamente il mio stesso corpo e sono tornato alla realtà. Sono stato portato in ospedale, ma ho continuato a pensare alle sensazioni che ho provato. facce spaventose quello che ho visto, di sicuro, era l'inferno, e la luce e la sensazione di beatitudine erano il paradiso.

Ma allora come si spiega la teoria della reincarnazione? Esiste da migliaia di anni.

La reincarnazione è la rinascita dell'anima in un nuovo corpo fisico. Questo processo è stato descritto in dettaglio dal famoso psichiatra Ian Stevenson.

Ha studiato più di duemila casi di reincarnazione ed è giunto alla conclusione che una persona nella sua nuova incarnazione avrà le stesse caratteristiche fisiche e fisiologiche del passato. Ad esempio, verruche, cicatrici, lentiggini. Anche la sbavatura e la balbuzie possono essere portate attraverso diverse reincarnazioni.

Stevenson ha scelto l'ipnosi per scoprire cosa è successo ai suoi pazienti nelle vite passate. Un ragazzo aveva una strana cicatrice sulla testa. Attraverso l'ipnosi, ha ricordato che in Vita passata gli hanno schiacciato la testa con un'ascia. Secondo le sue descrizioni, Stevenson è andato a cercare persone che avrebbero potuto sapere di questo ragazzo nella sua vita passata. E la fortuna gli ha sorriso. Ma quale fu la sorpresa dello scienziato quando scoprì che, in effetti, nel luogo che il ragazzo gli aveva indicato, viveva un uomo. Ed è morto per un colpo con un'ascia.

Un altro partecipante all'esperimento è nato quasi senza dita. Ancora una volta Stevenson lo mise sotto ipnosi. Così apprese che nell'ultima incarnazione una persona era stata ferita mentre lavorava nei campi. Lo psichiatra ha trovato persone che gli hanno confermato che c'era un uomo che ha accidentalmente messo la mano nella mietitrice e si è tagliato le dita.

Allora come capire se l'anima andrà in paradiso o all'inferno dopo la morte del corpo fisico, o rinascerà? E. Barker offre la sua teoria nel libro "Lettere dal defunto vivente". Confronta il corpo fisico di una persona con uno shitik (larva di libellula) e il corpo spirituale con la libellula stessa. Secondo il ricercatore, il corpo fisico cammina per terra, come una larva sul fondo di un serbatoio, e quello magro, come una libellula, si libra nell'aria.

Se una persona ha "risolto" tutti i compiti necessari nel suo corpo fisico (shitika), allora si "trasforma" in una libellula e ottiene nuovo elenco, solo per di più alto livello, il livello della materia. Se non ha risolto i compiti precedenti, si verifica la reincarnazione e la persona rinasce in un altro corpo fisico.

Allo stesso tempo, l'anima conserva i ricordi di tutte le sue vite passate e trasferisce gli errori in una nuova. Pertanto, per capire perché si verificano certi fallimenti, le persone vanno da ipnotizzatori che li aiutano a ricordare cosa è successo in quelle vite passate. Grazie a ciò, le persone iniziano ad avvicinarsi più consapevolmente alle proprie azioni ed evitare vecchi errori.

Forse, dopo la morte, uno di noi andrà all'altro, livello spirituale e risolverà qualsiasi compito extraterrestre lì. Altri rinasceranno e diventeranno di nuovo umani. Solo in un tempo e in un corpo fisico diverso.

In ogni caso, voglio credere che lì, oltre la linea, ci sia qualcos'altro. Qualche altra vita, sulla quale ora possiamo solo costruire ipotesi e supposizioni, esplorarla e organizzare vari esperimenti.

Tuttavia, l'importante è non rimanere bloccati su questo problema, ma solo vivere. Qui e ora. E poi la morte non sembrerà più una terribile vecchia con una falce.

La morte verrà per tutti, è impossibile sfuggirle, è la legge della natura. Ma è in nostro potere rendere questa vita luminosa, memorabile e piena solo di ricordi positivi.

Se guardiamo da lontano la storia dell'umanità, noteremo: Ogni epoca ha i suoi divieti. E spesso attorno a questi divieti si sono formati interi strati di cultura.

Il divieto dei governanti pagani dell'Europa del cristianesimo si trasformò in un'incredibile popolarità degli insegnamenti di Gesù Cristo, che gradualmente distrusse il paganesimo come credenza.

Teorie sulla posizione centrale del sole e terra rotonda apparve nel rigoroso Medioevo, dove si supponeva, per paura dell'Inquisizione, di credere solo all'opinione espressa dalla chiesa. Nel 19 ° secolo, i temi del sesso erano tabù: sorse la psicoanalisi freudiana, che travolse le menti dei contemporanei.

Riesci a credere nella vita dopo la morte?

Ora, nella nostra epoca, c'è un tacito divieto su tutto ciò che riguarda la morte. Prima di tutto, questo vale per la società occidentale. I governanti defunti della Mongolia medievale furono pianti per almeno 2 anni. Ora, la notizia delle vittime dei disastri viene letteralmente dimenticata il giorno successivo, il dolore per i parenti dura solo per i loro discendenti più stretti. Le riflessioni su questo argomento dovrebbero essere fatte solo nelle chiese, durante i lutti nazionali, alle commemorazioni.

Il filosofo rumeno Emil Cioran una volta osservò:"Morire è portare disagi agli altri." Se una persona considera seriamente se c'è vita dopo la morte, allora questo diventa una nota nel taccuino dello psichiatra (studia a tuo piacimento il manuale DSM 5 sulla psichiatria).

Forse tutto questo è stato creato anche a causa della paura dei governi mondiali persone intelligenti. Chi ha conosciuto la fragilità dell'essere, crede nell'immortalità dell'anima, cessa di essere un ingranaggio del sistema, un consumatore che non si lamenta.

Che senso ha farsi il culo per comprare un capo d'abbigliamento di marca se la morte moltiplica tutto per zero? Questi e simili pensieri tra i cittadini non sono vantaggiosi per i politici e le società transnazionali. Ecco perché la soppressione generale dei temi dell'aldilà è tacitamente incoraggiata.

Morte: la fine o solo l'inizio?

Iniziamo con: se c'è vita dopo la morte o no. Ci sono due approcci qui:

• questa vita non esiste, una persona con la sua mente semplicemente scompare. La posizione degli atei;
• c'è vita.

Nell'ultimo paragrafo, un'altra divisione di opinione può essere smontata. Condividono tutti una credenza comune nell'esistenza dell'anima:

1. l'anima di una persona trasmigra in una nuova persona o in un animale, pianta, ecc. Questa è l'opinione di indù, buddisti e altri culti.;
2. l'anima va in luoghi specifici: paradiso, inferno, nirvana. Questa è la posizione di quasi tutte le religioni del mondo.
3. l'anima rimane nel mondo, può aiutare i loro parenti o, al contrario, danneggiare, ecc. (Shintoismo).

La morte clinica come modo di studiare

Spesso dicono i medici storie incredibili associati ai loro pazienti in punto di morte. Questa è una condizione in cui il cuore di una persona si è fermato ed è come morto, ma allo stesso tempo, con l'aiuto di misure di rianimazione, può essere riportato in vita entro 10 minuti.

Quindi, queste persone parlano di diversi oggetti che hanno visto in ospedale, "volando" attraverso di esso.

Una paziente ha notato una scarpa dimenticata sotto le scale, anche se non aveva modo di saperlo perché aveva perso i sensi. Immaginate la sorpresa del personale medico quando c'era davvero una sola scarpa nel punto indicato!

Altri, pensando di essere già morti, hanno cominciato ad "andare" a casa loro e vedere cosa stava succedendo lì.

Un paziente ha notato una tazza rotta e un vestito nuovo di colore blu presso sua sorella. Quando la donna è stata rianimata, la stessa sorella è andata da lei. Ha detto che in effetti, nel momento in cui sua sorella era in uno stato di mezza morte, la sua coppa si è rotta. E il vestito era nuovo, blu...

La vita dopo la morte Confessioni di un uomo morto

Prove scientifiche per la vita dopo la morte

Fino a poco tempo fa (a proposito, per una buona ragione. Gli astrologi parlano dell'imminente era del controllo mentale di Plutone, che suscita l'interesse delle persone per la morte, i segreti, la sintesi di scienza e metafisica), gli esperti hanno risposto alla domanda sull'esistenza della vita dopo la morte inequivocabilmente negativa.

Ora questa opinione apparentemente irremovibile sta cambiando. In particolare, la fisica quantistica parla direttamente mondi paralleli che rappresentano le linee. Una persona si muove costantemente attraverso di loro e quindi sceglie il destino. La morte significa solo la scomparsa di un oggetto su questa linea, ma la continuazione su un'altra. Questa è la vita eterna.

Gli psicoterapeuti citano l'ipnosi regressiva come esempio. Ti permette di guardare nel passato di una persona e nelle vite passate.

Così, negli Stati Uniti, una donna americana, dopo una sessione di tale ipnosi, si è dichiarata l'incarnazione di una contadina svedese. Si poteva presumere un annebbiamento della ragione e ridere, ma quando la donna cominciò a parlare correntemente in un antico dialetto svedese a lei sconosciuto, non era più una cosa da ridere.

Fatti sull'esistenza dell'aldilà

Molti riferiscono di persone morte che sono venute da loro. Ci sono molte di queste storie. Gli scettici dicono che è tutta finzione. Ecco perché guarda i fatti documentati da persone che non erano inclini alla fantasia e alla follia.

Ad esempio, la madre di Napoleone Bonaparte, Letizia, ha riferito di come il suo tenero figlio, imprigionato sull'isola di Sant'Elena, sia venuto in qualche modo a casa sua e abbia riportato la data e l'ora di oggi, e poi sia scomparso. E solo due mesi dopo arrivò un messaggio sulla sua morte. È successo esattamente nello stesso momento in cui è venuto da sua madre sotto forma di fantasma.

IN Paesi asiatici c'è l'usanza di lasciare dei segni sulla pelle di un morto in modo che dopo la reincarnazione i parenti possano riconoscerlo.

È stato documentato un caso di nascita di un ragazzo chi ha avuto voglia esattamente nello stesso luogo in cui fu lasciato il segno sul proprio nonno, morto pochi giorni prima del parto.

Con lo stesso principio, stanno ancora cercando futuri lama tibetani, leader del buddismo. L'attuale Dalai Lama Lhamo Thondrub (14esimo consecutivo) è considerato la stessa persona dei suoi predecessori. Fin da bambino riconosceva le cose del 13° Dalai Lama, faceva sogni di un'incarnazione passata e così via.

A proposito, un altro lama - Dashi Itigelov, è stato conservato dalla sua morte nel 1927 in forma incorruttibile. Esperti medici hanno dimostrato che la composizione dei capelli, delle unghie e della pelle della mummia ha caratteristiche di vita. Non potevano spiegarlo, ma lo riconoscevano come un dato di fatto. Gli stessi buddisti parlano dell'insegnante come se fosse passato nel nirvana. Può tornare nel suo corpo in qualsiasi momento.

Questa informazione è di interesse per la maggior parte delle persone. In precedenza, l'umanità ipotizzava solo se ci fosse vita dopo la morte, le prove scientifiche sono state fornite dagli scienziati moderni, usando le ultime tecnologie E metodi di ricerca. Credere nella continuazione della vita in qualche altra forma, forse in un'altra dimensione, consente alle persone di raggiungere i propri obiettivi. Se non c'è tale fiducia, allora la motivazione per ulteriori sviluppi, non vi è alcun miglioramento.

Nessuno trae conclusioni definitive. La ricerca continua, stanno emergendo nuove prove di varie teorie. Quando vengono fornite prove inconfutabili dell'esistenza della vita dopo la morte, allora la filosofia vita umana cambierà completamente.

Teorie scientifiche e prove

Secondo la spiegazione scientifica di Tsiolkovsky, la morte fisica non significa la fine della vita. Nella sua teoria le anime si presentano sotto forma di atomi indivisibili, quindi, salutando i corpi deperibili, non scompaiono, ma continuano a vagare nell'Universo. La coscienza persiste anche dopo la morte. Questo è stato il primo tentativo di dimostrare scientificamente l'ipotesi che ci sia vita dopo la morte, sebbene non siano state presentate prove.

Conclusioni simili sono state tratte da ricercatori inglesi che lavorano presso il London Institute of Psychiatry. I loro pazienti hanno completamente fermato il cuore e si è verificata la morte clinica. Varie sfumature sono state discusse dal personale medico in questo momento. Alcuni pazienti hanno raccontato gli argomenti di queste conversazioni in modo molto accurato.

Secondo Sam Parnia, il cervello è un normale organo umano e le sue cellule non sono in alcun modo in grado di generare pensieri. L'intero processo del pensiero è organizzato dalla coscienza. Il cervello, d'altra parte, funziona come un ricevitore, ricevendo ed elaborando informazioni già pronte. Se spegniamo il ricevitore, la stazione radio non smetterà di trasmettere. Lo stesso si può dire del corpo fisico dopo la morte, quando la coscienza non muore.

Sentimenti di persone che hanno sperimentato la morte clinica

La migliore prova dell'esistenza di una vita dopo la morte sono le testimonianze delle persone. Ci sono molti testimoni oculari della loro stessa morte. Gli scienziati stanno cercando di sistematizzare i loro ricordi, di trovare una giustificazione scientifica, di spiegare cosa sta succedendo con il solito processo fisico.

Le storie di persone che hanno subito la morte clinica differiscono nettamente l'una dall'altra. Non tutti i pazienti avevano visioni diverse. Molti non ricordano proprio niente. Ma alcune persone hanno condiviso le loro impressioni dopo uno stato insolito. Questi casi hanno le loro caratteristiche.

Durante un'operazione complessa, un paziente ha subito la morte clinica. Descrive in dettaglio la situazione che si trovava in sala operatoria, sebbene sia stato portato in ospedale in uno stato di incoscienza. L'eroe ha visto tutti i suoi salvatori di lato, così come il suo corpo. Più tardi, in ospedale, riconobbe di vista i medici, sorprendendoli. Dopotutto, hanno lasciato la sala operatoria prima che il paziente riprendesse conoscenza.

La donna aveva altre visioni. Ha sentito un rapido movimento nello spazio, durante il quale ci sono state diverse fermate. L'eroina comunicava con figure che non avevano forme chiare, ma riusciva a ricordare l'essenza della conversazione. C'era una chiara consapevolezza di essere fuori dal corpo. Un tale stato non poteva essere definito un sogno o una visione, perché tutto sembrava troppo realistico.

Resta anche inspiegabile che alcune persone che hanno sperimentato la morte clinica acquisiscano nuove abilità, talenti, appaiano capacità psichiche. Molte potenziali persone morte hanno avuto una visione sotto forma di un lungo tunnel luminoso, lampi luminosi. Gli stati sono molto diversi: dalla pace beata a paura del panico, incatenando l'orrore. Questo può significare solo una cosa: non tutte le persone sono destinate allo stesso destino. Le testimonianze delle persone su tali fenomeni possono dire con maggiore precisione se c'è vita dopo la morte.

Principali religioni sulla vita dopo la morte

La questione della vita e della morte interessava le persone tempi differenti. Questo non poteva riflettersi credenze religiose. Diverse religioni a modo loro spiegano la possibilità di continuare la vita dopo l'inizio della morte fisica.

Atteggiamento verso la vita terrena cristianesimo molto sdegnoso. La vera, vera esistenza inizia in un altro mondo, per il quale bisogna prepararsi. L'anima se ne va pochi giorni dopo la morte, essendo vicina al corpo. In questo caso, non ci sono dubbi sull'esistenza di un aldilà dopo la morte. Quando ci si sposta in un altro stato, i pensieri rimangono gli stessi. Nell'altro mondo, angeli, demoni e altre anime attendono le persone. Il grado di spiritualità e peccato determina ulteriore destino anima specifica. Tutto questo è deciso al Giudizio Universale. I peccatori impenitenti e grandi non hanno la possibilità di andare in paradiso: sono destinati a un posto all'inferno.

IN Islam le persone che non credono nell'aldilà sono considerate apostati malvagi. Qui considerano anche la vita terrena come una fase di transizione prima di Achiret. Allah decide sulla durata della vita di una persona. Avendo grande fede e alcuni peccati, con cui muoiono i credenti dell'Islam con il cuore leggero. Gli infedeli e gli atei non hanno l'opportunità di scappare dall'inferno, mentre i credenti dell'Islam possono contare su di esso.

Non allegare di grande importanza questione di vita o di morte in buddismo. Il Buddha identificò molte altre domande indesiderabili. I buddisti non pensano all'anima, perché non esiste. Sebbene i rappresentanti di questa religione credano nella reincarnazione e nel nirvana. La rinascita in forme diverse continua finché una persona non entra nel nirvana. Tutti i credenti nel buddismo aspirano a questo stato, perché è così che finisce un'esistenza carnale infelice.

IN giudaismo non c'è una chiara enfasi sulla questione dell'interesse. Esistere diverse varianti che a volte si contraddicono a vicenda. Tale confusione è spiegata dal fatto che altri movimenti religiosi sono diventati la fonte.

In ogni religione c'è un inizio mistico, sebbene molti fatti siano presi da vita reale. L'aldilà non si può negare, altrimenti si perde il senso della fede. L'uso delle paure e delle esperienze umane è abbastanza normale per qualsiasi movimento religioso. IN libri sacri chiaramente confermato la possibilità di continuare la loro esistenza dopo la vita terrena. Se consideri il numero di credenti sulla Terra, diventa chiaro che la maggior parte delle persone crede nell'aldilà.

Comunicazione dei medium con l'aldilà

La prova più forte della continuazione della vita dopo la morte è l'attività dei medium. Questa categoria di persone ha abilità speciali che consentono loro di stabilire contatti con persone morte. Quando non è rimasto nulla di una persona, allora è impossibile comunicare con lui. Sulla base del contrario, è facile capire che esiste un altro mondo. Tuttavia, ci sono molti ciarlatani tra i medium.

Nessuno dubiterà ora delle capacità del famoso veggente bulgaro Vanga. È stata visitata da un gran numero gente famosa. Le profezie di un chiaroveggente e di un vero medium sono ancora attuali e importanti. Molti sono rimasti colpiti da ciò che Vanga ha detto vita dopo la morte... Questa donna ha raccontato ai suoi ospiti in modo molto dettagliato dei loro parenti defunti.

Vanga ha sostenuto che la morte si verifica solo per il corpo. Nell'anima, tutto va avanti. In un altro mondo, una persona ha lo stesso aspetto. Il veggente ha anche detto quali vestiti indossava il defunto. Secondo la descrizione, i parenti hanno riconosciuto gli abiti preferiti del defunto. Le anime brillano. Hanno lo stesso carattere della vita. La comunicazione con i morti non è interrotta. Le persone dell'aldilà cercano di influenzare il corso degli eventi nella vita di amici e parenti, ma questo non è sempre possibile. Provano gli stessi sentimenti, cercando di aiutare. Nell'altro mondo, l'esistenza dell'anima continua con tutti i ricordi precedenti.

Non appena i visitatori arrivarono a Vanga, i loro parenti morti apparvero immediatamente nella stanza. L'interesse delle persone viventi in loro è molto grande. Persone come Vanga possono vedere i fantasmi e comunicare completamente con loro. Ha avuto conversazioni con le anime, imparando da loro eventi futuri. La donna serviva come una sorta di ponte tra i due mondi, attraverso il quale i loro rappresentanti potevano comunicare. La paura della morte, secondo Vanga, è troppo comune tra le persone. In realtà, questa è solo un'altra fase dell'esistenza, quando una persona si libera del guscio esterno, sebbene provi disagio.

L'americano Arthur Ford per diversi decenni non si è stancato di sorprendere le persone con le sue capacità. Ha comunicato con persone che non erano in questo mondo da molto tempo. Alcune sessioni potrebbero essere viste da milioni di spettatori. Vari medium hanno parlato della vita dopo la morte sulla base delle proprie esperienze. Per la prima volta, le capacità psichiche di Ford si manifestarono durante la guerra. Da qualche parte ha ricevuto informazioni sui suoi colleghi che sono morti nei prossimi giorni. Da quel momento, Arthur iniziò lo studio della parapsicologia e sviluppò le sue capacità.

C'erano molti scettici che spiegavano il fenomeno di Ford con il suo dono telepatico. Cioè, le informazioni sono state fornite al mezzo dalle persone stesse. Ma troppi fatti hanno smentito una simile teoria.

L'esempio dell'inglese Leslie Flint è stata un'altra conferma dell'esistenza dell'aldilà. Ha iniziato a comunicare con i fantasmi da bambino. Leslie in un certo momento ha accettato di collaborare con gli scienziati. Lo studio di psicologi, psichiatri, parapsicologi ha confermato le straordinarie capacità di questa persona. Hanno cercato di condannarlo per frode più di una volta, ma tali tentativi non hanno avuto successo.

Sono apparse registrazioni sonore di voci personaggi famosi epoche diverse attraverso il mezzo. Si sono denunciati Fatti interessanti. Molti hanno continuato a lavorare su ciò che amavano. Leslie è stata in grado di dimostrare che le persone che si sono trasferite in un altro mondo ricevono informazioni su ciò che sta accadendo nella vita reale.

I sensitivi sono stati in grado di dimostrare con azioni pratiche l'esistenza dell'anima e dell'aldilà. Sebbene il mondo non materiale sia ancora avvolto nel mistero. Non è del tutto chiaro in quali condizioni esista l'anima. I medium funzionano come dispositivi di ricezione e trasmissione, senza influenzare il processo stesso.

Riassumendo tutti i fatti di cui sopra, si può sostenere che corpo umano non è altro che un guscio. La natura dell'anima non è stata ancora studiata e non si sa se ciò sia possibile in linea di principio. Forse c'è un certo limite capacità umane e la conoscenza che le persone non attraverseranno mai. L'esistenza dell'anima infonde ottimismo nelle persone, perché possono realizzarsi dopo la morte in una veste diversa, e non solo trasformarsi in un normale fertilizzante. Dopo il materiale di cui sopra, ognuno deve decidere da solo se c'è vita dopo la morte, ma le prove scientifiche, tuttavia, non sono ancora troppo convincenti.