Fedor Ivanovich Chaliapin è un famoso russo. In quali opere Chaliapin ha eseguito le parti principali? "Pskovite" (Ivan il Terribile), "La vita per lo zar" (Ivan Susanin), "Mozart e Salieri" (Salieri)

La gola di Chaliapin Nell'ospedale Botkin di Mosca, in qualche modo ho dovuto giacere nella stessa stanza con un attore meraviglioso e una persona meravigliosa: l'artista popolare dell'URSS Alexander Alekseevich Ostuzhev. Se non l'hai visto sul palco, probabilmente

Repertorio E. V. Obraztsova OPERA PARTS 1963. Marina "Boris Godunov" di M. P. Mussorgsky. Gran Teatro. 17 dicembre 1964. Milovzor "La regina di picche" di P. I. Tchaikovsky. Grande teatro. 12 marzo. Polina "La regina di picche" di P. I. Tchaikovsky. Grande teatro. 12 marzo. Cameriera "Guerra e pace"

Repertorio di Elena Obraztsova Opera parti Marina Mnishek - Boris Godunov di M. P. Mussorgsky, Mosca, Teatro Bolshoi 1963. Polina, Milovzor, ​​​​The Governess - The Queen of Spades, P. I. Tchaikovsky, Mosca, Bolshoi Theatre 1964. Maid, Princess Marya - " Guerra e Pace"

Repertorio concertistico

Canzoni eseguite da Fyodor Ivanovich Chaliapin

Titolo: "Dubinushka"
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Titolo: "Due Granatieri"
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Titolo: "Elegia"
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Titolo: "Oltre l'isola"
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Titolo: Occhi neri
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Titolo: "Lungo la Piterskaya"
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Titolo: "Giù, lungo la madre, lungo il Volga"
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Titolo: "Ehi, andiamo!"
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Titolo: "Calma, eccitazione, passioni..."
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PREFAZIONE

L'arte di Fyodor Ivanovich Chaliapin, un brillante cantante russo, che, secondo M. Gorky, divenne "un simbolo del potere e del talento russo", e oggi è percepito in tutto il mondo come il più alto esempio.
Il successore delle tradizioni realistiche del russo teatro musicale, Chaliapin li ha arricchiti e sviluppati, creando immagini indimenticabili nelle opere dei classici russi: M, Glinka, A. Dargomyzhsky, A. Serov, M. Mussorgsky, N. Rimsky-Korsakov, A. Borodin. La freschezza interpretativa, la profondità e l'originalità si sono distinte anche per le parti del repertorio dell'Europa occidentale da lui cantate, tra cui Mefistofele nell'opera omonima di A. Boito e "Fauste" di C. Gounod, Don Basilio in " Il Barbiere di Siviglia" di G. Rossini, Re Filippo in "Don Carlos" si sono particolarmente distinti "G. Verdi.

La voce del cantante - un basso acuto (baritono), basso cantante dal timbro morbido e vellutato è stata impostata dalla natura. Era famoso non tanto per la sua potenza e forza, l'ampiezza della sua gamma, ma per la sua straordinaria flessibilità, ricchezza di intonazioni, sfumature e capacità di trasmettere la gamma più complessa di esperienze. Padroneggiando magistralmente l'arte del bel canto, cantilena, il cantante non ha mai fatto della maestria fine a se stessa, il suo canto era sempre pieno, come scriveva il direttore d'orchestra A. Pazovsky, di "sentimento profondo e pensiero figurativo concreto". parlava", ma cantava, intonava la parola musicalmente, trasmetteva il significato e il significato della parola attraverso un discorso musicale dal suono pieno. "Come Caruso tra i tenori e Titta Ruffo tra i baritoni, Chaliapin divenne lo standard dei bassi", ha detto il cantante italiano Lauri - Volpi.
F. I. Chaliapin nacque il 1/13 febbraio 1873 a Kazan nella famiglia di un impiegato del governo cittadino. La sua prima infanzia è stata trascorsa nel villaggio di Ometyevo, e la memoria del cantante per tutta la vita ha conservato i ricordi delle vacanze del villaggio, dei balli rotondi. Chaliapin ha ascoltato le sue prime canzoni popolari da sua madre. Da ragazzo cantava nel coro della chiesa, padroneggiava insolitamente rapidamente le basi notazione musicale. La partecipazione alle funzioni religiose ha introdotto il futuro cantante alla musica, ha sviluppato una musicalità naturale. "Canto sacro. vive inseparabilmente e inseparabilmente da quel semplice canto di pianura che, come una campana, scuote anche il crepuscolo della vita. Ci sono molte cose amare e luminose nella vita di una persona, ma una sincera risurrezione è una canzone, una vera ascensione è un inno", ha scritto Chaliapin nel suo libro "Mask and Soul".

Le "prime ustioni teatrali", secondo le memorie di Chaliapin, erano associate a festeggiamenti da fiera, esibizioni del farsesco "nonno" Yakov Mamonov. E più tardi, entrato nel Kazan City Theatre, il giovane ha assorbito con entusiasmo le impressioni del gioco di talentuosi attori drammatici: V. Andreev-Burlak, I. Kiselevsky, N. Palchikova, hanno visitato spettacoli operistici con cantante famoso Y. Zakrzhevsky. Allo stesso tempo, Chaliapin iniziò a recitare come comparsa in spettacoli drammatici e operistici, e all'età di diciassette anni ricevette il suo primo impegno a Ufa, diventando corista nella compagnia di operetta di S. Semenov-Samarsky.
Il debutto sul palco di Chaliapin ebbe luogo in una piccola parte di Stolnik nell'opera "Pebbles" di S. Moniuszko il 18 dicembre 1890. Nella sua prima esibizione di beneficenza, l'aspirante artista interpretò con successo il ruolo dell'Ignoto nell'opera di A. Verstovsky "Askold's Grave ". Mentre vagava per il sud della Russia come parte di varie compagnie provinciali, spesso senza mezzi di sussistenza, il giovane Chaliapin raggiunse Tiflis, dove incontrò il suo primo insegnante D. A. Usatov, un tempo tenore del Teatro Bolshoi di Mosca, primo interprete del ruolo di Lensky. “Da questo incontro con Usatov la mia coscienza vita artistica- ha scritto Chaliapin. - Ha risvegliato in me i primi pensieri seri sul teatro, mi ha insegnato a sentire il carattere di vari opere musicali, ha chiarito il mio gusto e - che per tutta la mia carriera ho considerato e considero tuttora il più prezioso - ha chiaramente insegnato la percezione musicale e l'espressione musicale dei brani eseguiti"

Un anno dopo il suo debutto a Tiflis, dove per la prima volta sono stati interpretati ruoli come Melnik nella "Sirena" di Dargomyzhsky e Mefistofele nel "Faust" di Gounod, Chaliapin si cimenta nella capitale sul palcoscenico del famoso Teatro Mariinsky. Tuttavia, non è rimasto qui a lungo. Nel 1896 a Nizhny Novgorod il cantante ha incontrato S. I. Mamontov, un incontro con il quale lo ha determinato ulteriore destino. Mamontov ha sentito, intuito il futuro di Chaliapin, nell'atmosfera creativa e corroborante dell'Opera privata russa di Mosca, il talento dell'artista si è sviluppato e si è rafforzato a passi da gigante.
Il posto di primo piano nel repertorio del teatro Mammoth era occupato dall'opera russa. Il primo trionfo di Chaliapin fu associato al ruolo del Terribile in La serva di Pskov di Rimsky-Korsakov, a cui contribuirono la premurosa direzione di Mamontov, le impressioni dei dipinti di I. Repin, V. Schwartz, V. Vasnetsov e le sculture di M. Antokolsky la creazione di un'immagine contraddittoria e complessa dello zar tiranno.Per la prima volta, i contemporanei sentirono il nuovo che era caratteristico di tutte le opere successive di Chaliapin: una sintesi unica di abilità drammatica con la musicalità più rara.Vedere Grozny-Chaliapin in tournée di L'opera di Mamontov a San Pietroburgo, V. Stasov - il riconosciuto patriarca dell'arte russa - ha esclamato nell'articolo "Immensa gioia": Una grande felicità è caduta su di noi dal cielo. Nuovo grande talento sono nato."

In stretta collaborazione con gli artisti che hanno progettato le esibizioni alla Mamontov Private Opera - V. Polenov, V. Serov, K. Korovin, M. Vrubel, che hanno insegnato al cantante ad essere attento al trucco, al costume, alla soluzione plastica di ogni ruolo, hanno creato immagini di novità luminose e sorprendenti dell'ospite varangiano in "Sadko", Salieri in "Mozart e Salieri" di Rimsky-Korsakov, il comandante assiro Oloferne ("Judith" Serov), Dositheus ("Khovanshchina" Mussorgsky), il parte di Boris Godunov nell'opera di Mussorgsky, che divenne la migliore creazione dell'artista, Chaliapin viaggiò con Sergei Vasilievich Rachmaninov, che è stato invitato a dirigere spettacoli dell'Opera privata. Contemporaneamente nasce l'amicizia tra l'artista e il compositore, esibendosi più volte insieme in concerti. Rachmaninoff ha dedicato molti dei suoi romanzi a Chaliapin e amava accompagnare il cantante. Passando parti d'opera e poi imparando romanzi per un'esibizione congiunta nei concerti, un cantante geniale e sensibile ha raccolto le minime istruzioni o consigli da un Rachmaninov più istruito musicalmente ed ha eseguito le cose non appena ha potuto farlo ", ha ricordato cugino e il biografo di Rachmaninov SA Satina.
Nel 1899 Chaliapin tornò sul palcoscenico imperiale, diventando solista nei teatri Bolshoi e Mariinsky. L'inizio del ventesimo secolo è associato al periodo di massimo splendore del suo lavoro, fama e riconoscimento in patria e all'estero.Nel 1901, per la prima volta, va in tournée in „ capitale dell'opera"Europa Milano canterà Mefistofele nell'opera di Boito sul palcoscenico della Scala. Il riconoscimento dei milanesi, che hanno accolto con favore l'interpretazione del cantante russo, è stato espresso nella sua risposta entusiasta dal famoso tenore italiano Angelo Masini, che ha scritto al Giornale Novoye Vremya: ti scrivo sotto la fresca impressione dello spettacolo con la partecipazione del tuo Chaliapin. Questo è sia un cantante meraviglioso che un attore eccellente, e inoltre ha una pronuncia dantesca diretta ". La partecipazione di Chaliapin agli storici concerti russi a Parigi (1907), e poi alle stagioni russe organizzate da S. P. Diaghilev (1908-1914) , diventa grande evento in vita musicale Europa.
Insolitamente esigente con se stesso, Chaliapin non ha mai smesso di lavorare sui suoi ruoli, migliorando costantemente quelle immagini che ai suoi contemporanei sembravano veri e propri capolavori. Nella mia anima porto immagine di Mefistofele, che non sono mai riuscito a realizzare ", ha scritto nella sua vita successiva". Anche quando la musica dell'opera era imperfetta, come, diciamo, "Don Chisciotte" di J. Massenet, l'artista ha saputo arricchire la parte con contenuti profondi, plasticità espressiva, gioco ispirato, così che il pubblico ha dimenticato la debolezza di drammaturgia musicale.
Il repertorio dei concerti del cantante era ampio e vario. Le sue esibizioni sul palco costituivano una pagina speciale e brillante di canto da camera. Un grande dono drammatico, il potere dell'immaginazione scenica ha aiutato Chaliapin a creare un'intera galleria di ritratti, psicologicamente caratteri esatti, che si tratti dell'infernale Mefistofele ("Il canto della pulce") o dello sfortunato contadino condannato a morte ("Trepak").

Il cantante includeva invariabilmente nei suoi programmi e opere liriche: canzoni di F. Schubert, R. Schumann, I. Brahms, romanzi di Glinka, Tchaikovsky, Rimsky-Korsakov. B. V. Asafiev ha ricordato: “Chaliapin ha cantato veramente musica da camera, è successo, così concentrato, così "profondo" che sembrava che non avesse nulla a che fare con il teatro. La perfetta calma e moderazione si impossessarono di lui. Ad esempio, ricordo: "In un sogno ho pianto amaramente" di Schumann - un suono, una voce in silenzio, l'emozione è modesta, nascosta, ma l'esecutore sembra essere assente, e non c'è questa persona grande, allegra, generosa di umorismo, affetto, chiara. Suona una voce solitaria - e tutto è nella voce: tutta la profondità e la pienezza del cuore umano.
Gorky considerava Chaliapin un "volto simbolico", "un'immagine della Russia democratica". La famosa "Dubinushka", cantata da Fyodor Ivanovich nel ristorante Metropol nel 1905 (questo episodio è stato incluso nel romanzo di Gorky "La vita di Klim Samgin", sembrava allo scrittore un presagio di futuri eventi rivoluzionari. Conoscenza delle profondità e delle difficoltà vita popolare ha reso particolarmente sentita l'esecuzione di Chaliapin di canzoni russe. “Chaliapin tra i nostri cantanti è come una canzone russa tra tutta la musica che ascoltiamo. un prodotto organico del clima russo, della natura russa, delle distese libere delle steppe russe, dell'aria fresca delle foreste russe, dell'intera ampiezza e profondità del carattere russo e del genio nazionale russo. critico musicale V. G. Karatygin.

Dopo ottobre, Chaliapin ha lavorato particolarmente intensamente come cantante, regista d'opera, figura pubblica. Il suo pubblico in questi anni è diventato davvero imponente. Non è un caso che sia stato Chaliapin, insieme a M. N. Yermolova, per la prima volta nella storia del Paese, a ricevere il titolo di People's Artists of the Republic.
Nel 1922 Chaliapin fece un lungo tour all'estero. A uno dei suoi ultimi concerti ha partecipato l'allora cantante alle prime armi S. Ya Lemeshev. Ha ricordato per sempre come l'artista ha salutato il pubblico di Mosca. “Una cosa è chiara”, scrisse in seguito Lemeshev, “dopo Chaliapin non era più possibile cantare come cantavano prima di lui. grande cantante ha aperto nuove possibilità per la parola cantata in modo espressivo e le potenti forze nascoste in una storia d'amore, in una canzone, in un'immagine d'opera, hanno mostrato al mondo intero la grandezza della musica russa "

Gli ultimi sedici anni della vita di Chaliapin furono trascorsi in terra straniera. Ritorno a casa per lui, come per tante altre figure Cultura russa, nel complesso clima politico dell'epoca si rivelò impossibile. Chaliapin morì a Parigi il 12 aprile 1938. Nel 1984 le ceneri del grande artista furono trasferite a Mosca nel cimitero di Novodevichy.
Enorme e inesauribile interesse per il lavoro di Chaliapin nel nostro Paese e all'estero, la sua voce risuona costantemente alla radio, da numerosi dischi. Questa raccolta del repertorio del cantante - la terza consecutiva, pubblicata dalla casa editrice "Music" - comprende arie di opere, romanzi e canzoni che completeranno l'esibizione degli innamorati musica vocale sulla sua creatività.
E. Dmitrievskaya

• M. Glinka. Rondò di Farlaf dall'opera "Ruslan e Lyudmila"
• A. Verstovsky. Song of the Unknown dall'opera "Askold's Grave"
• M. Musorgskij. La canzone di Varlaam dall'opera "Boris Godunov"
• A. Arenskij. Cavatina dell'Eremita dall'opera "Sogno sul Volga".
• W.A.Mozart. Recitativo e aria di Figaro dall'opera "Le nozze di Figaro" Tradotto da M. Slonov
• C.Gounod. Incantesimo floreale dall'opera "Faust" Traduzione di P. Kalashnikov
• J.Massenet. Serenata di Don Chisciotte dall'opera "Don Chisciotte" Tradotto da F. Chaliapin
• A.Boito. Ballata di Mefistofele (con fischio) dall'opera "Mefistofele" Traduzione di F. Chaliapin e M. Slonov
• M. Glinka. Vista notturna. Parole di V. Zhukovsky
• A. Dargomyzhsky. Mugnaio. Parole di A. Pushkin
• R. Rubinstein. Rannicchiati in un'onda. Testo russo di P. Tchaikovsky.
• M. Musorgskij. Trepak. Parole di A. Golenishchev-Kutuzov
• N. Rimsky-Korsakov. Il giorno di tempesta è finito. Parole di A. Pushkin.
• S. Rachmaninov. Ci siamo incontrati ieri. Parole di Y. Polonsky
• G. Lishkn. Lei rise. Parole di A. Maykov (da Heine)
• JP Martini. Aria ("Delizie d'amore")
• F.Schubert. Doppio. Parole di G. Heine, traduzione di M. Svobodin
• R. Schumann. Non sono arrabbiato. Parole di G. Heine, traduzione di F. Berg
• Nel mio sogno ho pianto amaramente. Parole di G. Heine, traduzione di M. Mikhailov.
• J.Massenet. Elegia. Parole di L. Galle
• Notte. Canzone popolare russa. Organizzato da M. Slonov
• Dubinushka. Canzone di lavoro. Organizzato da M. Slonov

Il cantante lirico e da camera russo Fyodor Ivanovich Chaliapin è nato il 13 febbraio (1 febbraio, vecchio stile) 1873 a Kazan. Suo padre, Ivan Yakovlevich Chaliapin, era un contadino Provincia di Vyatka e ha servito come impiegato nel consiglio zemstvo del distretto di Kazan. Nel 1887 Fyodor Chaliapin fu assunto nella stessa posizione con uno stipendio di 10 rubli al mese. Nel tempo libero Chaliapin cantava nel coro del vescovo, amava il teatro (partecipava come comparsa a spettacoli teatrali e operistici).

La carriera artistica di Chaliapin iniziò nel 1889, quando entrò nel compagnia teatrale Serebrjakova. Il 29 marzo 1890 ebbe luogo la prima esibizione da solista di Fyodor Chaliapin, che interpretò la parte di Zaretsky nell'opera "Eugene Onegin", messa in scena dalla Kazan Society of Performing Art Lovers.

Nel settembre 1890, Chaliapin si trasferì a Ufa, dove iniziò a lavorare nel coro di una compagnia di operetta sotto la direzione di Semyon Semyonov-Samarsky. Per coincidenza, Chaliapin ha avuto l'opportunità di interpretare il ruolo di solista nell'opera "Pebbles" di Moniuszko, sostituendo l'artista malato sul palco. Successivamente, Chaliapin iniziò ad affidare piccole parti d'opera, ad esempio Fernando ne Il trovatore. Quindi il cantante si è trasferito a Tbilisi, dove ha preso lezioni di canto gratuite dal famoso cantante Dmitry Usatov, esibendosi in concerti amatoriali e studenteschi. Nel 1894 Chaliapin andò a San Pietroburgo, dove cantò in spettacoli che ebbero luogo nel giardino di campagna dell'Arcadia, poi al Teatro Panaevsky. Il 5 aprile 1895 fece il suo debutto come Mefistofele nel Faust di Charles Gounod al Teatro Mariinsky.

Nel 1896 Chaliapin fu invitato dal mecenate Savva Mamontov all'Opera privata di Mosca, dove assunse una posizione di primo piano e rivelò appieno il suo talento, creando negli anni di lavoro in questo teatro un'intera galleria di immagini vivide che sono diventate dei classici: Ivan il Terribile in La cameriera di Pskov Korsakov di Nikolai Rimsky (1896); Dositeo in "Khovanshchina" di Modest Mussorgsky (1897); Boris Godunov nell'opera omonima di Modest Mussorgsky (1898).

Dal 24 settembre 1899 Chaliapin è il principale solista del Bolshoi e allo stesso tempo dei Teatri Mariinsky. Nel 1901 ebbe luogo il trionfale giro d'Italia di Chaliapin (al teatro La Scala di Milano). Chaliapin era un membro delle "stagioni russe" all'estero, ospitate da Sergei Diaghilev.

Durante la prima guerra mondiale, i tour di Chaliapin cessarono. Il cantante ha aperto a proprie spese due infermerie per i soldati feriti, donati grosse somme per carità. Nel 1915, Chaliapin fece il suo debutto cinematografico, dove interpretò il ruolo principale nel film drammatico storico "Tsar Ivan Vasilyevich the Terrible" (basato sull'opera di Lev May "The Maid of Pskov").

Dopo Rivoluzione d'ottobre Nel 1917 Fyodor Chaliapin fu impegnato nella ricostruzione creativa degli ex teatri imperiali, fu membro eletto delle direzioni dei teatri Bolshoi e Mariinsky e nel 1918 diresse la parte artistica di quest'ultimo. Nello stesso anno è stato il primo degli artisti a ricevere il titolo di Artista del Popolo della Repubblica.

Nel 1922, essendo andato all'estero in tournée, Chaliapin non tornò a Unione Sovietica. Nell'agosto 1927, con decreto del Consiglio dei commissari del popolo della RSFSR, fu privato del titolo. Artista del popolo e il diritto al ritorno nel Paese.

Alla fine dell'estate del 1932, Chaliapin interpretò il ruolo principale nel film "Don Chisciotte" del regista austriaco Georg Pabst. romanzo omonimo Miguel Cervantes.

Fyodor Chaliapin era anche un eccezionale cantante da camera: eseguiva canzoni popolari russe, romanzi, opere vocali; Ha anche recitato come regista - ha messo in scena le opere "Khovanshchina" e "Don Chisciotte". Perù Chaliapin possiede l'autobiografia "Pagine della mia vita" (1917) e il libro "Maschera e anima" (1932).

Chaliapin era anche un notevole disegnatore e si cimentò nella pittura. Le sue opere "Autoritratto", sono state conservate dozzine di ritratti, disegni, caricature.

Nel 1935-1936, il cantante fece il suo ultimo tour in Estremo Oriente, tenendo 57 concerti in Manciuria, Cina e Giappone. Nella primavera del 1937 gli fu diagnosticata la leucemia e il 12 aprile 1938 morì a Parigi. Fu sepolto nel cimitero di Batignolles a Parigi. Nel 1984, le ceneri del cantante furono trasportate a Mosca e sepolte nel cimitero di Novodevichy.

L'11 aprile 1975 fu aperto a San Pietroburgo il primo in Russia dedicato al suo lavoro.

Nel 1982 fu fondato un festival dell'opera nella patria di Chaliapin a Kazan, che ricevette il nome del grande cantante. L'iniziatore della creazione del forum è stato il direttore del Tatar Opera House Raufal Mukhametzyanov. Nel 1985, il Festival Chaliapin ha ricevuto lo status di tutto russo e nel 1991 è stato rilasciato.

Il 10 giugno 1991, il Consiglio dei ministri della RSFSR ha adottato la Risoluzione n. 317: "Abrogazione della risoluzione del Consiglio dei commissari del popolo della RSFSR del 24 agosto 1927 "Sulla privazione di F. I. Chaliapin del titolo di" Artista del popolo " come irragionevole”.

Il 29 agosto 1999, a Kazan, vicino al campanile della Cattedrale dell'Epifania, in cui Fyodor Chaliapin fu battezzato il 2 febbraio 1873, le autorità cittadine eressero un monumento dedicato al cantante dallo scultore Andrei Balashov.

Realizzazioni e contributi a arte lirica Fyodor Chaliapin è stato notato anche negli Stati Uniti, dove l'artista ha ricevuto una stella sulla Hollywood Walk of Fame. Nel 2003, sul viale Novinsky a Mosca, accanto alla casa museo Fyodor Chaliapin, è stato eretto un monumento alto circa 2,5 metri in onore del grande artista. L'autore della scultura era Vadim Tserkovnikov.

Fyodor Chaliapin era il proprietario un largo numero vari premi e titoli. Così, nel 1902, l'Emiro di Bukhara concesse al cantante l'Ordine della Stella d'Oro di terzo grado, nel 1907, dopo un'esibizione a Berlino teatro reale Kaiser Wilhelm convocato al suo palco artista famoso e gli ha regalato la croce d'oro dell'aquila prussiana. Nel 1910 Chaliapin ricevette il titolo di Solista di Sua Maestà, nel 1934 in Francia ricevette l'Ordine della Legione d'Onore.

Chaliapin è stato sposato due volte e da entrambi i matrimoni ha avuto nove figli (uno è morto in tenera età).

Il materiale è stato preparato sulla base delle informazioni di RIA Novosti e di fonti aperte

Fedor Chaliapin è un cantante lirico e da camera russo. IN tempo diversoè stato solista nei teatri Mariinsky e Bolshoi, nonché al Metropolitan Opera. Pertanto, il lavoro del leggendario basso è ampiamente conosciuto al di fuori della sua terra natale.

Infanzia e giovinezza

Fedor Ivanovich Chaliapin è nato a Kazan nel 1873. I suoi genitori stavano visitando i contadini. Padre Ivan Yakovlevich si è trasferito dalla provincia di Vyatka, era impegnato in un lavoro insolito per un contadino: ha prestato servizio come impiegato nell'amministrazione dello Zemstvo. E la madre Evdokia Mikhailovna era una casalinga.

Da bambino, la piccola Fedya ha notato un bellissimo acuto, grazie al quale è stato inviato al coro della chiesa come corista, dove ha ricevuto le conoscenze di base dell'alfabetizzazione musicale. Oltre a cantare nel tempio, il padre mandò il ragazzo a studiare con un calzolaio.

Ho finito diverse lezioni istruzione elementare con lode, il giovane va a lavorare come assistente impiegato. Fedor Chaliapin in seguito ricorderà questi anni come i più noiosi della sua vita, perché è stato privato della cosa principale della sua vita: il canto, poiché in quel momento la sua voce stava attraversando un periodo di ritiro. È così che sarebbe andata avanti la carriera di un giovane archivista, se un giorno non fosse arrivato allo spettacolo del Teatro dell'Opera di Kazan. La magia dell'arte ha catturato per sempre il cuore del giovane, che decide di cambiare attività.

All'età di 16 anni, Fyodor Chaliapin, con un basso già formato, fa un'audizione per il teatro dell'opera, ma fallisce miseramente. Successivamente, si rivolge al gruppo teatrale di V. B. Serebryakov, nel quale viene preso come comparsa.

Gradualmente giovanotto cominciò ad affidare le parti vocali. Un anno dopo, Fyodor Chaliapin ha interpretato la parte di Zaretsky dall'opera Eugene Onegin. Ma in un'impresa drammatica, non rimane a lungo e dopo un paio di mesi trova lavoro come corista in compagnia musicale S. Ya Semyonov-Samarsky, con il quale parte per Ufa.

Come prima, Chaliapin rimane un talentuoso autodidatta, che, dopo diversi debutti comicamente falliti, guadagna fiducia sul palco. giovane cantante invitato a un teatro itinerante dalla Piccola Russia sotto la direzione di G. I. Derkach, con il quale compie una serie di primi viaggi in giro per il paese. Il viaggio alla fine conduce Chaliapin a Tiflis (ora Tbilisi).

Nella capitale della Georgia, un cantante di talento viene notato dall'insegnante di canto Dmitry Usatov, un famoso tenore del Teatro Bolshoi in passato. Prende il pieno sostegno di un giovane povero e si occupa di lui. Parallelamente alle lezioni, Chaliapin lavora come bassista al teatro dell'opera locale.

Musica

Nel 1894, Fyodor Chaliapin entrò al servizio del Teatro Imperiale di San Pietroburgo, ma il rigore che prevaleva qui iniziò rapidamente a appesantirlo. Per un caso fortunato, in uno degli spettacoli, un filantropo lo nota e attira il cantante nel suo teatro. Possedendo un talento speciale per i talenti, il filantropo scopre un incredibile potenziale in un giovane artista capriccioso. Dà a Fedor Ivanovich completa libertà nella sua squadra.

Mentre lavorava nella compagnia Mamontov, Chaliapin ha rivelato le sue capacità vocali e artistiche. Ha coperto tutte le famose parti di basso delle opere russe, come The Maid of Pskov, Sadko, Mozart e Salieri, Rusalka, A Life for the Tsar, Boris Godunov e Khovanshchina. La sua interpretazione del ruolo in "Faust" di Charles Gounod rimane ancora un punto di riferimento. Successivamente, ricreerà immagine simile nell'aria "Mefistofele" al teatro "La Scala", che riscuoterà successo presso il pubblico mondiale.

Dall'inizio del XX secolo Chaliapin è riapparso sul palcoscenico del Teatro Mariinsky, ma già come solista. Con il teatro della capitale, gira l'Europa, sale sul palco del Metropolitan Opera di New York, per non parlare dei viaggi regolari a Mosca, al Teatro Bolshoi. Circondato dal famoso basso, puoi vedere tutto il colore dell'élite creativa di quel tempo: I. Kuprin, cantanti italiani T. Ruffo e. È stata conservata una foto in cui viene catturato accanto al suo caro amico.

Nel 1905, Fyodor Chaliapin si distinse particolarmente con esibizioni da solista, in cui cantava romanzi e le famose canzoni popolari "Dubinushka", "Along the Piterskaya" e altre. Il cantante ha donato tutti i fondi di questi concerti alle esigenze dei lavoratori. Tali concerti del maestro si sono trasformati in vere e proprie azioni politiche, che in seguito hanno guadagnato l'onore di Fedor Ivanovich dalle autorità sovietiche. Inoltre, l'amicizia con il primo scrittore proletario Maxim Gorky ha protetto la famiglia Chaliapin dalla rovina durante il "terrore sovietico".

Dopo la rivoluzione nuovo governo nomina Fyodor Ivanovich come capo Teatro Mariinskij e gli conferisce il titolo di People's Artist della RSFSR. Ma in una nuova veste, il cantante non lavorò a lungo, poiché con la primissima tournée all'estero nel 1922 emigrò con la sua famiglia all'estero. Più non è apparso sul palcoscenico del palcoscenico sovietico. Anni dopo, il governo sovietico privò Chaliapin del titolo di People's Artist della RSFSR.

La biografia creativa di Fyodor Chaliapin non è solo la sua carriera vocale. Oltre al canto, il talentuoso artista amava la pittura e la scultura. Ha anche recitato in film. Ha ottenuto un ruolo nell'omonimo film di Alexander Ivanov-Gaya, e ha anche partecipato alle riprese del film Don Chisciotte del regista tedesco Georg Wilhelm Pabst, in cui Chaliapin ha interpretato il ruolo principale del famoso combattente del mulino a vento.

Vita privata

Chaliapin ha incontrato la sua prima moglie in gioventù, mentre lavorava teatro privato Mamontov. La ragazza si chiamava Iola Tornaghi, era una ballerina di origine italiana. Nonostante il temperamento e il successo con le donne, la giovane cantante ha deciso di sposarsi proprio con questa donna sofisticata.

Negli anni vita insieme Iola ha dato alla luce Fedor Chaliapin sei figli. Ma anche una famiglia del genere non ha impedito a Fedor Ivanovich di cambiare radicalmente la vita.

Mentre prestava servizio nel Teatro Imperiale, dovette spesso vivere a San Pietroburgo, dove fondò una seconda famiglia. All'inizio, Fyodor Ivanovich incontrò segretamente la sua seconda moglie Maria Petzold, poiché anche lei era sposata. Ma in seguito iniziarono a vivere insieme e Mary gli diede altri tre figli.

La doppia vita dell'artista è continuata fino alla sua partenza per l'Europa. Il prudente Chaliapin andò in tournée con tutta la sua seconda famiglia e un paio di mesi dopo cinque figli del suo primo matrimonio andarono a Parigi.

Da grande famiglia Fedor in URSS, solo la sua prima moglie Iola Ignatievna e figlia più grande Irina. Queste donne sono diventate le custodi della memoria Cantante di opera a casa. Nel 1960 la vecchia e malata Iola Tornaghi si trasferì a Roma, ma prima di partire si rivolse al Ministro della Cultura con la richiesta di creare un museo di Fyodor Ivanovich Chaliapin nella loro casa di Novinsky Boulevard.

Morte

Chaliapin fece il suo ultimo tour nei paesi dell'Estremo Oriente a metà degli anni '30. Tiene oltre 50 concerti da solista nelle città della Cina e del Giappone. Successivamente, tornando a Parigi, l'artista non si sentì bene.

Nel 1937, i medici lo diagnosticarono malattia oncologica sangue: Chaliapin ha un anno di vita.

Il grande basso morì nel suo appartamento di Parigi all'inizio di aprile 1938. Per molto tempo le sue ceneri furono sepolte sul suolo francese e solo nel 1984, su richiesta del figlio di Chaliapin, le sue spoglie furono trasferite nella tomba del cimitero di Novodevichy a Mosca.

È vero, molti storici considerano la morte di Fyodor Chaliapin piuttosto strana. Sì, e i medici hanno insistito all'unanimità sul fatto che la leucemia con un fisico così eroico ea quell'età è estremamente rara. Ci sono anche prove che dopo il tour Lontano est il cantante lirico tornò a Parigi malato e con una strana "decorazione" sulla fronte: una protuberanza verdastra. I medici affermano che tali neoplasie si verificano quando vengono avvelenate da un isotopo radioattivo o da un fenolo. La domanda su cosa sia successo a Chaliapin in tournée è stata posta dallo storico locale di Kazan Rovel Kashapov.

L'uomo crede che Chaliapin sia stato "rimosso" dalle autorità sovietiche in quanto discutibile. Un tempo si rifiutò di tornare in patria, inoltre, tramite un prete ortodosso, fornì assistenza materiale ai poveri emigranti russi. A Mosca, il suo atto è stato definito controrivoluzionario, volto a sostenere l'emigrazione bianca. Dopo un'accusa del genere, non si parlava più di ritorno.

Ben presto il cantante entrò in conflitto con le autorità. Il suo libro "The Story of My Life" è stato stampato da editori stranieri e hanno ricevuto il permesso di stampare dall'organizzazione sovietica "International Book". Chaliapin si è indignato per una cessione così poco cerimoniosa del diritto d'autore e ha intentato una causa, che ha ordinato all'URSS di pagargli un risarcimento monetario. Naturalmente, a Mosca questo era considerato un'azione ostile del cantante contro lo stato sovietico.

E nel 1932 scrisse il libro "Mask and Soul" e lo pubblicò a Parigi. In esso, Fedor Ivanovich si è espresso in modo aspro in relazione all'ideologia del bolscevismo, al governo sovietico, e in particolare a.

IN l'anno scorso Durante la sua vita, Chaliapin ha mostrato la massima cautela e non ha lasciato entrare persone sospette nel suo appartamento. Ma nel 1935, il cantante ricevette un'offerta per organizzare un tour in Giappone e Cina. E durante un tour in Cina, inaspettatamente per Fedor Ivanovich, gli è stato offerto di tenere un concerto ad Harbin, sebbene lo spettacolo non fosse originariamente previsto. Lo storico locale Rovel Kashapov è sicuro che fu lì che il dottor Vitenzon, che accompagnò Chaliapin in questo tour, ricevette una bomboletta spray con una sostanza velenosa.

L'accompagnatore di Fyodor Ivanovich, Georges de Godzinsky, nelle sue memorie, afferma che prima dell'esibizione Vitenzon ha esaminato la gola del cantante e, nonostante lo trovasse abbastanza soddisfacente, "spruzzato di mentolo". Godzinsky ha affermato che ulteriori tour si sono svolti sullo sfondo del deterioramento della salute di Chaliapin.

Febbraio 2018 ha segnato il 145° anniversario della nascita del grande cantante lirico russo. Nella casa-museo di Chaliapin sul Novinsky Boulevard a Mosca, dove Fyodor Ivanovich visse con la sua famiglia dal 1910, gli ammiratori della creatività celebrarono ampiamente il suo anniversario.

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