Bollettino scientifico internazionale degli studenti. Breve biografia di Sergei Rachmaninoff Per cosa Rachmaninoff è diventato famoso

Sergei Vasilyevich Rachmaninov della nobiltà. Nato il 1 aprile 1873 nella tenuta di Semenovo, provincia di Novgorod. Ha ereditato il suo talento dalla parte di suo padre. Il nonno di Sergei ha tenuto concerti di pianoforte a Tambov, San Pietroburgo e Mosca.

Infanzia e giovinezza

Fin dalla tenera età, Sergei si è interessato alla musica. Ha ricevuto le sue prime lezioni di alfabetizzazione musicale all'età di 4 anni da sua madre Lyubov Petrovna.

Dall'età di 9 anni ha studiato al Conservatorio di San Pietroburgo. Quindi, a causa dell'assenteismo, è stato trasferito in una pensione musicale privata a Mosca. All'età di 19 anni si è diplomato al Conservatorio di Mosca come compositore e pianista. All'inizio, per guadagnare soldi, Rachmaninov ha dato lezioni di piano istituti femminili, lavoro al chiaro di luna e lezioni private, che non gli piacevano molto.

L'inizio del percorso creativo

Ancora studente, ha scritto il "Primo concerto per pianoforte". Lavoro di laurea divenne l'opera "Aleko" (basata sul lavoro di A.S. Pushkin "Gypsies"). Quest'opera è stata notata da Pyotr Ilyich Tchaikovsky e messa in scena al Teatro Bolshoi insieme all'opera Iolanta di Tchaikovsky.

La prima della Prima Sinfonia nel 1897 fu un fallimento. Il direttore d'orchestra ubriaco Alexander Glazunov non ha assolutamente capito il lavoro e ha condotto di conseguenza. Le recensioni sono state devastanti. Fu particolarmente turbato dalle critiche di Rimsky-Korsakov, dopo di che il compositore fu a lungo (fino al 1901) nel più profondo depressione.

Dopo essersi sottoposto a cure con il famoso psicoterapeuta Dahl, Rachmaninoff è tornato di nuovo al suo lavoro e ha terminato il secondo concerto per pianoforte, che dedica a Dahl.

Dopo la Grande Rivoluzione d'Ottobre del 1917, Sergei Vasilyevich decise di emigrare dalla Russia.

Insieme a sua moglie e due figlie, è andato in tournée in Svezia e non è più tornato. Il compositore ha dovuto lasciare tutti i suoi beni. Lasciò la Russia praticamente senza un soldo e fu costretto a guadagnarsi da vivere dando concerti come pianista.

Immagina, caro lettore, cosa sarebbe potuto accadere dopo la rivoluzione a un uomo della nobiltà, se non se ne fosse andato? È spaventoso immaginare che i bolscevichi fossero capaci di tutto...

Ascolta il secondo concerto per pianoforte:

Lontano da casa

All'inizio Rachmaninoff visse in Danimarca, poi, nel 1918, si trasferì negli Stati Uniti.

IN nuovo paese meritava anche la fama famoso compositore e pianista. In esilio il compositore ha accantonato il suo talento di scrittore. Solo nel 1927 fu pubblicato il Quarto Concerto per pianoforte e orchestra.

Solo 6 opere sono state scritte all'estero, ma sono considerate l'apogeo del lavoro del compositore. L'ultimo lavoro Symphonic Dances (1941) viene confrontato con The Master and Margarita di Bulgakov. Dopotutto, questi capolavori sono stati scritti più o meno nello stesso periodo.

L'opera Aleko, il poema Campane, Rapsodia su un tema di Paganini, Variazioni su un tema di Corelli, Danze sinfoniche, 4° Concerto per pianoforte, 3° Sinfonia sono considerate le più famose e acclamate.

Durante la seconda guerra mondiale, Sergei Vasilyevich ha inviato l'intera raccolta di denaro dai concerti al fondo dell'Armata Rossa, che ha fornito un'assistenza molto significativa. Questo atto ha influenzato la lealtà del governo sovietico alla memoria e all'eredità del geniale compositore.

Vita privata

Altezza 1,98 m, Segno zodiacale - Ariete. Principali caratteristiche caratteriali:

• veridicità;
• Modestia;
• Precisione;
• Puntualità;
• Osservazione;
• Contenzione;
• Gentilezza;
• Amorosità;
• Senso dell'umorismo,
• Sospettosità.

Amava sua cugina, Natalya Alexandrovna Satina, che dopo il matrimonio divenne sua moglie e diede alla luce due figlie.

Sergei Vasilievich Rachmaninov con sua moglie Natalya Alexandrovna. 1925

La sua natura romantica ha portato a frequenti amorosità. E ha dedicato canzoni e romanzi a ciascuno dei suoi amati. Il compositore ha dedicato una serie di opere alla cantante lirica russa e americana Nina Koshits.

Durante il periodo di depressione, era innamorato di Lana, la figlia dello psicoterapeuta di Dahl. Nell'ultima ora della vita di Rachmaninov, due donne erano alla sua testa: Natalya e Lana.

Sergei Vasilievich morì negli Stati Uniti, in California, a Beverly Hills il 28 marzo 1943 per una malattia oncologica (cancro ai polmoni), probabilmente il risultato del fumo costante. Fu sepolto a New York nel cimitero russo.

Sergej Rachmaninov: breve biografia(video)

Compositore, pianista, direttore d'orchestra Sergei Vasilyevich Rachmaninov nacque il 1 aprile (20 marzo, vecchio stile), 1873, da una nobile famiglia nella tenuta di Oneg nella provincia di Novgorod (secondo altre fonti, nella tenuta di Semenovo nella provincia di Novgorod, ora la regione di Novgorod). Cresciuto in una famiglia di musicisti. Suo nonno, Arkady Rachmaninov, è un pianista ed è noto come autore di romanzi da salotto.

CON giovani anni Sergei Rachmaninov ha iniziato a studiare musica in modo sistematico. Nel 1882 entrò al Conservatorio di San Pietroburgo.

Tra le opere scritte durante gli anni di studio ci sono il Concerto per pianoforte n. 1 (prima edizione, 1891), la Youth Symphony (1891), il poema sinfonico "Prince Rostislav" (1991).

Nel 1891 Rachmaninoff si diplomò al Conservatorio con una grande medaglia d'oro come pianista e nel 1892 come compositore. Il lavoro di laurea di Rachmaninoff fu l'opera in un atto Aleko (1892) basata sul poema di Alexander Pushkin The Gypsies. Nel 1893 andò in scena al Teatro Bolshoi. Dall'inverno del 1892 iniziarono le esibizioni pubbliche di Rachmaninov come pianista.

Tra le sue opere degli anni Novanta dell'Ottocento spiccano la fantasia sinfonica "Cliff" (1893), "Musical Moments" per pianoforte (1896) e una serie di romanzi. Colpito dalla morte di Ciajkovskij nel 1893, fu creato il Trio Elegiaco "In memoria del grande artista".

Nel 1895, Rachmaninoff compose la sua Prima Sinfonia, che debuttò nel 1897 fu un grande flop. Un forte shock ha portato Rachmaninov a una crisi creativa. Per diversi anni si è allontanato dalla composizione musicale, concentrandosi sull'esecuzione.

Nel 1897-1898, Rachmaninov diresse spettacoli dell'Opera russa privata di Mosca di Savva Mamontov, nello stesso periodo iniziò la sua carriera di attore internazionale. La prima esibizione straniera di Rachmaninov ebbe luogo a Londra nel 1899. Nel 1900 visitò l'Italia.

Nel 1898-1900 si esibì ripetutamente in un ensemble con Fyodor Chaliapin.

All'inizio del 1900, Rachmaninov riuscì a superare crisi creativa. Il decennio e mezzo successivo divenne il più fruttuoso della sua biografia. Primo opere maggiori di questo periodo - il Secondo Concerto per pianoforte (1901) e la Sonata per violoncello e pianoforte (1901). La cantata "Primavera" (1902) ai versi di Nekrasov è intrisa di una gioiosa visione del mondo primaverile.

Nel 1904-1906 Rachmaninoff lavorò come direttore d'orchestra al Teatro Bolshoi, dove le opere russe erano la sua "specialità". compositori del XIX secolo. Allo stesso tempo scrisse due opere in un atto - "Francesca da Rimini" (1904) su libretto di Modest Tchaikovsky dopo Dante Alighieri e " Cavaliere avaro"(1904) dopo Pushkin. Entrambe le opere videro la luce della rampa nel 1906 al Teatro Bolshoi sotto la direzione dell'autore. La terza opera di questo periodo, Monna Vanna, basata sull'omonima commedia di Maurice Maeterlinck, rimasto incompiuto.

Le principali opere strumentali del 1900 sono la Sinfonia n. 2 (1907) e il Concerto per pianoforte n. 3 (1909). Il poema sinfonico "L'isola dei morti" (1909), ispirato all'omonimo dipinto del pittore svizzero Arnold Böcklin, popolare all'inizio del secolo, si distingue per un colore cupo.

Dal 1906 Rachmaninov trascorse tre inverni a Dresda, tornando a casa in estate. A quel tempo si esibiva abbastanza spesso in Europa come pianista e direttore d'orchestra. Nel 1907 partecipa ai Concerti Storici Russi organizzati da Sergei Diaghilev a Parigi, nel 1909 si esibisce per la prima volta negli Stati Uniti, nel 1910-1911 suona in Inghilterra e Germania.

Negli anni '10 Rachmaninoff prestò molta attenzione alle grandi forme corali. Di grande importanza per la musica spirituale russa sono le sue composizioni liturgiche - la Liturgia di S. Giovanni Crisostomo (1910) e la veglia notturna (1915). Nel 1913, il monumentale poema "The Bells" fu scritto su poesie di Edgar Allan Poe per solisti, coro e orchestra.

Le sue opere degli anni 1900-1910 sono anche rappresentate in modo ricco e vario in piccole forme: romanzi (tra cui il famoso "Lilla" alle parole di Ekaterina Beketova, "È bello qui" alle parole di Galina Galina, "Margherite" alle parole di Igor Severyanin e molti altri), brani per pianoforte (tra cui due quaderni di preludi e due quaderni di "Studi-dipinti").

La rivoluzione di febbraio del 1917 fu un evento gioioso per Rachmaninov. Ben presto, però, il sentimento di gioia fu sostituito dall'ansia, che crebbe in connessione con lo svolgersi degli eventi. Rivoluzione d'Ottobreè stato accolto con cautela dal compositore. A suo avviso, a causa del crollo dell'intero sistema, l'attività artistica in Russia potrebbe interrompersi per molti anni, quindi il compositore ha approfittato di un'offerta arrivata dalla Svezia per esibirsi in un concerto a Stoccolma. Nel dicembre 1917 Rachmaninov andò in tournée in Scandinavia, da dove non tornò più in Russia. Nel 1918 lui e la sua famiglia si stabilirono negli Stati Uniti.

In America, Sergei Rachmaninoff ha ottenuto un grande successo. Gli ascoltatori erano attratti non solo dalle elevate capacità di esecuzione di Rachmaninov, ma anche dal suo stile di gioco, dall'ascetismo esteriore, dietro il quale si nascondeva la natura brillante di un brillante musicista.

Le sue interpretazioni della propria musica e le opere di compositori romantici - Frederic Chopin, Robert Schumann, Franz Liszt hanno riscosso un particolare successo. Le registrazioni di grammofono del modo di suonare di Rachmaninov danno un'idea della sua tecnica fenomenale, senso della forma, atteggiamento responsabile nei confronti dei dettagli.

Numerosi concerti non hanno lasciato a Rachmaninov la forza e il tempo per comporre musica. Durante i primi nove anni di emigrazione, Rachmaninoff non ha scritto un solo nuovo lavoro.

Nel 1926 completò il Concerto per pianoforte n. 4 (iniziato in Russia a metà degli anni '10). Poi vennero "Tre canti russi" per coro e orchestra (1926), "Variazioni su un tema di Corelli" per pianoforte (1931), "Rapsodia su un tema di Paganini" per pianoforte e orchestra (1934), Sinfonia n. 3 ( 1935-1936) e "Danze sinfoniche" per orchestra (1940). Nelle ultime due opere, il tema della nostalgia per la Russia perduta risuona con particolare forza.
Durante la seconda guerra mondiale, Rachmaninoff tenne diversi concerti negli Stati Uniti e inviò l'intera collezione al fondo. Esercito sovietico che le è stato di grande aiuto.

28 marzo 1943 Rachmaninoff morì dopo una grave malattia nella cerchia dei suoi cari a Beverly Hills, California, USA.

Nome: Sergej Rachmaninov

Età: 69 anni

Luogo di nascita: Semyonovo, distretto di Starorussky, provincia di Novgorod,

Un luogo di morte: Beverly Hills, California, Stati Uniti

Attività: compositore, pianista, direttore d'orchestra

Stato familiare: era sposato

Sergei Rachmaninov - biografia

"Ciò che prende vita, la musica ritorna" Queste parole di Heinrich Heine sono state spesso ripetute da Sergei Rachmaninoff. Come la maggior parte dei geni, la sua felicità è sempre andata di pari passo con la tragedia. Musica guarita. E gli ascoltatori più di una volta hanno testimoniato della magia curativa della musica di Rachmaninov.

Sergei Vasilyevich Rachmaninov è nato il 1 aprile 1873, uno dei sei figli di una famiglia di talento e musicale. Per molto tempo La tenuta di Novgorod di sua madre, Oneg, era considerata la sua città natale, in seguito, per qualche motivo, iniziarono a chiamare la tenuta di Semenovo del distretto di Starorussky nella provincia di Novgorod. Ma la prima è vera prima infanzia compositore passato in Onega.

Deve il suo cognome esotico ai sovrani moldavi, suoi lontani antenati. In diverse parti della Russia, "rahmanny" significava cose diverse: da "mite", "pigro" e "rustico" al contrario di "allegro", "ospitale" e persino "ribelle". Non si sa per quali qualità lo stesso nipote di Stefano il Grande fosse soprannominato "Rakhmanin" - ma, ovviamente, non è stato un caso, non è stato un caso che un genio sia apparso nella loro famiglia secoli dopo, dotato di un tale articolo aristocratico e ovviamente innata nobiltà.

Sergei Rachmaninov - Infanzia e studi

Il nonno del grande compositore Arkady Alexandrovich, sebbene fosse considerato un pianista dilettante, studiò con lo stesso John Field, compositore irlandese vissuto in Russia, maestro di Glinka e, di fatto, fondatore della scuola pianistica russa. Lo stesso Arkady Alexandrovich compose musica, molte delle sue composizioni furono persino pubblicate nel XVIII secolo.

Un uomo musicalmente dotato era suo padre, un ufficiale ussaro in pensione del reggimento di Grodno Vasily Rakhmaninov. E mia madre, Lyubov Petrovna, nata Butakova, si è diplomata al conservatorio in pianoforte con Anton Rubinstein, ha cantato bene ed è diventata lei stessa la prima insegnante di Sergei. E sebbene, secondo i suoi ricordi, queste lezioni gli dessero "grande dispiacere", all'età di quattro anni il bambino giocava già in modo intelligente con suo nonno a quattro mani.

Ma deve una delle impressioni musicali più forti della sua infanzia alla sua nonna religiosa, Sofya Aleksandrovna Butakova: “Per ore siamo rimasti inattivi nelle meravigliose cattedrali di San Pietroburgo - San Pietroburgo. - I migliori cori di San Pietroburgo cantavano spesso lì. Ho cercato di trovare un posto sotto la galleria e ho catturato ogni suono. Grazie alla sua buona memoria, ricordava facilmente quasi tutto ciò che sentiva.

È qui che hanno origine le sue famose Campane e Veglia, che lo stesso compositore considerava le sue migliori composizioni! E l'indimenticabile suono delle campane di Novgorod risorgerà nei suoni del grande Secondo Concerto per pianoforte. “Uno dei miei ricordi d'infanzia più preziosi è associato a quattro note suonate dalle grandi campane della Cattedrale di Santa Sofia... Quattro note formate in un tema ripetuto più e più volte, quattro note d'argento piangenti circondate da un accompagnamento in continua evoluzione. "

E con la sua memoria fenomenale, Rachmaninov ha sorpreso fin dalla sua giovinezza. Una volta (era nei primi anni '90 del XIX secolo) al suo insegnante S.I. Il compositore A. Glazunov è venuto a Taneyev per mostrare parte della sua nuova sinfonia. Dopo aver ascoltato, Taneyev uscì e tornò non solo: "Lascia che ti presenti il ​​​​mio talentuoso studente Rakhmaninov, che ha anche composto una sinfonia ..." Qual è stata la sorpresa di Glazunov quando lo "studente" si è seduto al pianoforte ed ha eseguito il composizione che aveva appena suonato! "Ma non l'ho mostrato a nessuno!" - Glazunov era stupito. Si è scoperto che Rachmaninov era nella stanza accanto e ripeteva a orecchio la musica che aveva sentito per la prima volta.

Lyubov Petrovna ricevette in dote cinque tenute con grandi appezzamenti di terreno. Uno di loro era generico, gli altri furono assegnati a suo padre, il generale Pyotr Butakov, per il servizio onesto in corpo dei cadetti. Ma il marito ha trascorso dieci anni e ha perso tutto. All'inizio degli anni Ottanta dell'Ottocento la famiglia, che aveva già sei figli, fu colpita da gravi ristrettezze materiali. Costretti a vendere Oneg, i Rachmaninov si trasferirono a San Pietroburgo.

Nell'autunno del 1882, Sergei entrò nel dipartimento junior del Conservatorio di San Pietroburgo nella classe dell'insegnante V.V. Demyansky e si stabilì nella casa degli amici. Ma la discordia in famiglia e la precoce indipendenza del ragazzo contribuirono poco all'apprendimento. Salvata dalla sua amata nonna Sofya Alexandrovna: alla fine di ogni anno di conservatorio, portava suo nipote a casa sua a Novgorod o nella sua tenuta Borisovo.

Vita di Sergei Rachmaninov a Ivanovka

Poi il posto migliore Ivanovka è diventato per sempre sulla terra per lui. "Per 16 anni ho vissuto nelle tenute che appartenevano a mia madre", scriverà anni dopo Sergey Vasilyevich, "ma all'età di 16 anni i miei genitori hanno perso la loro fortuna e sono partito per l'estate nella tenuta del mio parente Satin . Da quell'età fino al momento in cui ho lasciato la Russia (per sempre?), ho vissuto lì per 28 anni ... Non c'erano bellezze naturali, che di solito includono montagne, abissi, il mare, lì.

Questa era una tenuta di steppa, e la steppa è lo stesso mare, senza fine e bordo, dove al posto dell'acqua ci sono campi continui di grano, avena, ecc., Da orizzonte a orizzonte. L'aria di mare è spesso lodata, ma se sapessi quanto è migliore l'aria della steppa con il suo aroma di terra e tutto ciò che cresce, non pompa. C'era un grande parco in questa tenuta, piantato a mano, ai miei tempi già cinquant'anni. C'erano grandi frutteti e un grande lago. Dal 1910 questa tenuta è passata nelle mie mani ... Là, a Ivanovka, ho sempre aspirato. In cuor mio, devo dire che aspiro ancora ad andarci.

È stato qui, a Ivanovka, che sono iniziate e successe molte cose che determineranno il tutto vita successiva Sergei Vasilievich. Lì trovò "riposo e pace completa, o, al contrario, lavoro assiduo, favorito dalla pace circostante". Qui ha affinato le sue capacità esecutive per i concerti, che ha iniziato a esibirsi nei suoi anni da studente. Lì nacquero le sue prime composizioni, scritte sotto gli auspici del compositore e insegnante Sergei Taneyev. Lì ha vissuto il primo bellissimo, follemente amore romantico. Lì ne trovò anche un altro: grande, sensibile, devoto, quello che sarà con lui fino alla fine.

In quegli anni, molti giovani si sono riuniti a Ivanovka: l'intera famiglia Satin, i loro numerosi parenti e vicini, e tra loro i cugini di secondo grado di Sergey ​​​​- le bellezze Natalya, Lyudmila e Vera Skalon. Ebbene, dove ci sono tanti giovani, nasce sempre un'atmosfera d'amore, e tutti hanno cercato con entusiasmo la loro felicità lì, “dove il lillà è affollato”. Non ha scavalcato e il diciassettenne Sergei. All'inizio gli sembra di essere innamorato della maggiore delle sorelle Skalon, Natalya, che tutti chiamavano Tatusha - non a caso le ha dedicato il romanzo "Dream" alle poesie di Pleshcheev.

E poi corrispondono a lungo, e lui condivide con lei tutte, beh, quasi tutte le sue esperienze. Divenne la sua confidente, lei, innamorata di lui, raccontò anche di un altro, per l'amore appassionato più inaspettato - per la sorella minore di quindici anni Vera, che chiamava "psicopatica" per la sua brillante emotività. Giovane felice: questa sensazione era reciproca. Molti amici e biografi consideravano l'amore per Vera un hobby passato, una storia d'amore giovanile che naturalmente si concluse con l'ingresso in vita adulta.

Sì, e Verochka sembrava aver dimenticato facilmente il suo cugino buffo e allampanato con le gambe lunghe che non entravano sotto il pianoforte. Si è sposata, ha dato alla luce due figlie e prima del matrimonio ha bruciato tutte le lettere di Rachmaninov. Certo che non lo è. Non una compagnia semplice e casuale riunita a Ivanovka. Erano giovani istruiti e talentuosi che non si stancavano di imparare. Molti hanno studiato al conservatorio, tutti hanno suonato, cantato, disegnato ... E hanno capito o almeno indovinato, sentito intuitivamente che talento potente, che personalità straordinaria avevano la fortuna di avere intorno.

Sì, e nonostante tutta l'imbarazzo giovanile, il cugino era di bell'aspetto, intelligente e che brillante pianista: tutti erano felici di prendere lezioni da lui, cosa che, a proposito, non rifiutava a nessuno ... Si sono innamorati amore con lui sul serio. Il diario di Vera è stato preservato, pieno di speranze, desiderio fanciullesco e desideri insoddisfatti. Eccone solo alcune righe: “... È davvero amore?! Non avevo idea di che tipo di tormento fosse. I libri sono scritti in modo diverso.

Continuo a sperare che questo stato d'animo in qualche modo passi ... "" ... Chi mi è più caro di tutti? Non riesco nemmeno a crederci! Da quanto tempo lo trovo terribile, antipatico, disgustoso. E adesso? E ci conosciamo solo da tre settimane. Dio, Dio, quanto è strano tutto questo! “Certo, non ci sono più dubbi, sono innamorato! È successo all'improvviso e contro la mia volontà...” “Sono sia triste che infastidito, soprattutto, comincio a temere che Sergei Vasilyevich sia completamente indifferente nei miei confronti. Oh, sarebbe terribile! Come ho fatto a non pensarci prima...

“...Questo è quello che ho visto in sogno. Sto camminando lungo il Vicolo Rosso, e all'improvviso una figura maschile appare in lontananza e si avvicina velocemente, mi fermo, cerco di distinguere, ma non ci riesco. Solo quando si è avvicinato di tre passi ho riconosciuto Sergei Vasilyevich. Mi ha afferrato la mano e ha cominciato a premerla con forza e a lungo, poi tutto è scomparso nella nebbia, e mi sono svegliato, sentendo ancora il tocco della sua mano ... "

E non più un sogno, ma una vera spiegazione in un villaggio di pattinaggio: "Dio, cosa ho provato quando all'improvviso mi ha guardato e ha detto dolcemente e affettuosamente:" Oh, con quale gioia porterei il mio psicopatico fino alla fine del mondo così. Mi è sembrato che il mio cuore avesse smesso di battere, tutto il sangue mi è corso alla testa, poi il mio cuore ha battuto così forte che sono quasi soffocato. Restammo entrambi in silenzio. Ahimè, in pochi minuti avevamo già fatto il giro dell'aia e dell'orto e ci siamo ritrovati di nuovo in cortile. Oh, perché non possiamo davvero andare in capo al mondo!

“Oggi ero convinto che la gioia sia difficile da nascondere quanto il dolore. Come finirono inaspettatamente tutti i miei tormentosi dubbi! Com'è ridicola ora la mia gelosia! ce l'ho con Oggi paradiso nel cuore. Mi sono già abituato all'idea che mi ami, ma intanto solo ieri ne ero convinto. Non c'è motivo di dubitare della sincerità di queste confessioni. Le sorelle di Vera lo confermano e ulteriore destino ragazza innamorata, che è stata determinata dai genitori.

La famiglia del generale non poteva accettare un musicista così povero che le sorelle Skalon, pentite, gli comprarono un cappotto in una piscina. Per questo, Verochka ha persino rotto il suo salvadanaio di porcellana. E nel 1899 Vera, come la chiamava anche Rakhmaninov, sposò comunque un pari, un altro Sergey, il loro comune amico Tolbuzin. Ma dieci anni dopo, nel 1909, se ne andrà, a soli 34 anni. Aveva un cuore malato, ma chissà quanta fatale disperazione è stata aggiunta a questo dolore dalla volontà crudele di qualcun altro, dai sogni strappati. Non è un caso che la sorella di mezzo Lyudmila, nelle sue memorie, affermi che Vera ha amato Rachmaninov per tutta la vita.

Ma cos'è lui? Si è davvero presto dimenticato di colui con cui voleva "andare in capo al mondo"? Ma perché, allora, Verochka, avendo tenuto così tanto diario parlante, prima che il matrimonio distruggesse le sue lettere, a quanto pare, ancora più eloquenti. E, cosa più importante, c'era la musica. Ascolta il primo concerto per pianoforte di Rachmaninov. La seconda parte è dedicata a Verochka Skalon. E quanto raccontano i romanzi a lei dedicati: “Oh, sarò un segreto per molto tempo, nel silenzio della notte” alle parole di Fet e pochi altri, tra cui il bellissimo indimenticabile Lilla.

I romanzi sono generalmente pagine speciali delle composizioni di Rachmaninov. “La poesia ispira la musica, perché c'è molta musica nella poesia stessa. Sono come sorelle gemelle, - ha ammesso il compositore. - E bella donna certamente una fonte di eterna ispirazione. Ma devi scappare da esso e cercare la solitudine, altrimenti non comporrai nulla, non porterai nulla alla fine.

Porta l'ispirazione nel tuo cuore e nella tua mente, pensa a un'ispirazione, ma per lavoro creativo resta solo con te stesso. La vera ispirazione deve venire da dentro. Se non c'è niente dentro, niente fuori aiuterà. Ha creato più di 80 meravigliosi romanzi, e dietro ognuno c'è un'esperienza vivida, una dichiarazione d'amore sull'amore con un nome specifico.

È difficile dire se sospettasse durante quei mesi a Ivanovka con quale dolore e gelosia l'amica intima e confidente di Verochka, l'intelligente, sensibile e talentuosa Natasha Satina, che era stata a lungo innamorata per sempre e perdutamente della sua geniale cugina, seguì lo svolgersi amo le passioni con il dolore e la gelosia. Ma - amava, nonostante tutto, in silenzio, veramente, fedelmente.

A quel tempo - anche durante gli anni di studio al Conservatorio di Mosca - Rachmaninov iniziò a esibirsi in concerti, che si tenevano con grande successo. Ha studiato attivamente composizione sotto la direzione di Sergei Taneyev e Anton Arensky. Poi ha incontrato per la prima volta Ciajkovskij, che ha subito notato uno studente capace. Molto presto Pyotr Ilyich disse: "Prevedo un grande futuro per lui".

All'età di 18 anni, Rachmaninoff completò brillantemente le lezioni di pianoforte e, dopo essersi diplomato al conservatorio in composizione nel 1892, ricevette la Grande Medaglia d'Oro per l'eccezionale performance e il successo del compositore. Un altro laureato eccezionale - A. Scriabin - ha ricevuto una Malesia medaglia d'oro(Big è stato assegnato solo a coloro che si sono diplomati al conservatorio in due specialità). All'esame finale, Rachmaninov ha presentato l'opera in un atto Aleko basata sul poema di Pushkin The Gypsies, che ha scritto in soli 17 giorni. Per lei, Čajkovskij, che era presente all'esame, ha dato al suo "nipote musicale" (il suo insegnante Taneyev era lo studente preferito di Pyotr Ilyich) un cinque con tre più.

È stata ben accolta dalla critica e dal pubblico ... Ahimè. Un successo così brillante fu di breve durata. Čajkovskij intendeva includere "Aleko" nel repertorio Teatro Bolshoj insieme alla sua opera in un atto Iolanthe. Sia lui che la Direzione del Teatro mi dissero che queste due opere sarebbero andate in scena nel dicembre dello stesso anno. Ma il 25 ottobre 1893 Čajkovskij morì. "Iolanta" è stata messa in scena, ma... senza il mio "Aleko".

Per quasi tre anni, il giovane compositore ha preso lezioni alla Mariinsky Women's School e all'Elisabettian Institute. Ma ha continuato a scrivere. La più grande creazione a quel tempo era la Prima Sinfonia. Sfortunatamente, Alexander Glazunov, non comprendendone l'insolito, ha fallito la prima esibizione. Quanto il sostegno morale e la cura delle persone a lui vicine hanno aiutato l'autore! E improvvisamente, nel 1897, Rachmaninov ricevette inaspettatamente un'offerta in un campo completamente diverso.

Il ricco industriale Savva Mamontov organizzò un'opera privata, riunì lì giovani di talento e gli offrì un posto come secondo direttore. Qui Sergei Vasilyevich ha imparato in pratica i classici dell'opera, ha incontrato molti musicisti meravigliosi e straordinari maestri artisti che erano patrocinati da Mamontov: Serov, Vrubel, Korovin. E ha incontrato l'allora straordinario cantante Fyodor Chaliapin, che stava appena creando il suo Godunov, Grozny e altre parti che presto avrebbero scioccato il mondo intero. Qui iniziò un'amicizia con questo "uomo segnato da Dio" che durò tutta la sua vita.

Nell'estate del 1898, il compositore e gli artisti dell'Opera privata russa vennero in Crimea, dove incontrò Anton Cechov. Nella primavera del 1899 Rachmaninoff fece il suo primo viaggio di concerti all'estero, in Inghilterra. E i primi anni del nuovo secolo hanno mostrato un nuovo, davvero grande musicista. Sergei Vasilievich sperimentò una potente ondata di forze creative, creò nuove opere, tenne concerti a Vienna, Mosca, San Pietroburgo e province e nel 1904 assunse l'incarico di direttore d'orchestra al Teatro Bolshoi.

Sergei Rachmaninov - biografia della vita personale, della famiglia e dei bambini

A quel tempo, Rachmaninov era già diventato marito e padre. Una cara amica della sua adolescenza, che era da tempo innamorata di lui e versava molte lacrime a causa di altri occhi amorevoli, Natasha Satina aspettava dietro le quinte. Musicista sottile e capace lei stessa, che ha studiato pianoforte e canto al conservatorio, è riuscita a conquistare il cuore di una persona cara.

Anche la sorella di Verochka Skalon, Lyudmila Rostovtseva, scrisse mezzo secolo dopo: “Seryozha sposò Natasha. Non avrebbe potuto scegliere moglie migliore. Lo amava fin dall'infanzia, si potrebbe dire, soffriva per lui. Era intelligente, musicale e molto istruttiva. Eravamo felici per Seryozha, sapendo in quali mani affidabili cade ... "E tutta la loro ulteriore vita familiare ha dimostrato che erano stati creati l'uno per l'altro, che migliore amico e non può essere.

Ma, sebbene il fatto che questa felice unione sia avvenuta, ovviamente, prima di tutto, è merito dell'enorme amore e devozione di Natasha, ha mostrato artigli, carattere e orgoglio. Vedendo, già sposa, come il suo Seryozha guarda la nuova bellezza e le compone persino qualcosa, ha subito detto allo sposo che era ancora libero di cambiare idea ... Ma è stato a lei, tra tante dediche, che lui ha dato un vero capolavoro: "Non cantare, bellezza , con me "alle altrettanto brillanti poesie di Pushkin.

Ma non è stato così facile legittimare questa unione inviata dall'alto. Sergei e Natalya erano cugini e i matrimoni tra parenti stretti erano proibiti, era richiesto il permesso personale dell'imperatore, che veniva concesso in casi eccezionali. Gli sposi hanno presentato una petizione indirizzata al più alto nome, ma, nonostante possibili grossi guai per violazione della legge, non hanno aspettato una risposta. Per raccogliere fondi per Luna di miele, Sergey si è seduto a Ivanovka per comporre 12 romanzi, uno ogni giorno.

E al loro ritorno, il 29 aprile 1902, si sposarono in una piccola chiesa del 6 ° reggimento granatieri tauridi alla periferia di Mosca. "Ho guidato in una carrozza in abito da sposa, la pioggia si è riversata come un secchio", ha ricordato Natalya Alexandrovna. -Era possibile entrare nella chiesa passando per la caserma più lunga. I soldati giacevano sulle cuccette e ci guardavano sorpresi. Gli uomini migliori erano A. Zealot e A. Brandukov.

Siloti, quando fummo condotti intorno al leggio per la terza volta, mi sussurrò scherzosamente: “Puoi ancora cambiare idea. Non troppo tardi". Sergei Vasilyevich era in frac, molto serio, e io, ovviamente, ero terribilmente preoccupato. Dalla chiesa siamo andati direttamente allo Zealot, dove è stato organizzato un banchetto di champagne. Dopodiché, ci siamo cambiati velocemente e siamo andati direttamente alla stazione, prendendo i biglietti per Vienna.

Dopo un mese a Vienna - la bellezza dell'Italia, la Svizzera, le meravigliose Alpi e le gondole veneziane, concerti indimenticabili e l'opera rappresentata migliori musicisti Europa, il meraviglioso canto degli italiani... E - il Festival Wagner di Bayreuth, biglietti per i quali ha regalato Siloti come regalo di nozze: “ L'Olandese volante”, “Parsifal” e “Anello del Nibelungo”.

E proprio da lì - a casa, a Ivanovka. Quando in autunno si è scoperto che tutto funzionava con la licenza di matrimonio, si sono trasferiti a Mosca. Lì, a Vozdvizhenka, il 14 marzo 1903, nacque la loro figlia Irina. E il 21 giugno 1907 - la seconda ragazza, Tatyana.

"Sergey Vasilyevich amava in modo toccante i bambini in generale", ricordò in seguito sua moglie. - Camminando, non potevo passare accanto a un bambino nel passeggino senza guardarlo e, se possibile, senza accarezzargli il manico. Quando è nata Irina, la sua gioia non ha avuto fine. Ma aveva tanta paura per lei, gli sembrava sempre che avesse bisogno di aiuto; era irrequieto, camminava impotente intorno alla sua culla e non sapeva cosa fare. Lo stesso valeva dopo la nascita di Tanya quattro anni dopo.

Questa toccante preoccupazione per i bambini, la tenerezza per loro è continuata fino alla sua morte. Era un padre meraviglioso. I nostri figli lo adoravano, ma avevano ancora un po 'di paura, o meglio, avevano paura di offenderlo e turbarlo in qualche modo. Per loro era il primo in casa. Tutto è andato avanti in casa - come direbbe papà e come avrebbe reagito a questo o quello. Quando le ragazze sono cresciute, Sergei Vasilyevich, viaggiando con loro, le ha ammirate, era orgoglioso di quanto fossero belle. In seguito ha avuto lo stesso atteggiamento nei confronti della nipote e del nipote.

E allo stesso tempo è riuscito incredibilmente molto, sorprendendo anche Natalya Alexandrovna: “Se si è messo al lavoro, è andata molto velocemente, soprattutto se ha composto del testo. Non erano solo storie d'amore. Ha composto l'opera The Miserly Knight in quasi quattro settimane, camminando per i campi a Ivanovka. Il lavoro con Kolokols è proceduto altrettanto rapidamente. Quando ha composto, era assente da coloro che lo circondavano. E giorno e notte, pensavo solo a scrivere. Così fu in gioventù, e lo stesso nell'agosto del 1940, quando compose la sua ultima opera: "Danze sinfoniche".

Quanta grande musica è nata allora - opere "The Miserly Knight" e "Francesca da Rimini", poemi sinfonici e cantate corali - "The Cliff", "Isle of the Dead", concerti per pianoforte, fantasie, sonate, variazioni e rapsodie, capriccios - su motivi gitani , sui temi di Paganini, Chopin, Corelli. E - il magnifico "Vocalise", presentato ad Antonina Vasilievna Nezhdanova, e fino ad oggi il sogno dei migliori cantanti e strumentisti.

E allo stesso tempo, c'era abbastanza tempo ed energia per lasciarsi trasportare da ... innovazioni tecniche e lavori sulla terra: “Quando la tenuta Ivanovka è passata nelle mie mani, mi piacevano molto le pulizie. Ciò non incontrò simpatia in famiglia, che temeva che interessi economici mi allontanassero dall'attività musicale. Ma ho lavorato diligentemente in inverno, "guadagnato soldi" con i concerti, e in estate ne ho messo la maggior parte nel terreno, migliorato sia la gestione, sia le attrezzature dal vivo e le macchine. Nella maggior parte dei casi avevamo raccoglitrici, falciatrici e seminatrici Discendenza americana».

La fedele Natasha è stata un'amica e un'aiutante in tutto, ha condiviso le difficoltà di lunghi tour, numerosi trasferimenti e faticose notti insonni. Lo proteggeva dalle correnti d'aria, osservava il suo riposo, il cibo, faceva le valigie, gli scaldava le mani prima dei concerti - con massaggi e cuscinetti riscaldanti, finché non hanno inventato una speciale frizione elettrica insieme. E, cosa più importante, lo ha sostenuto moralmente, qualunque cosa accada. E nella musica si capivano senza parole: “Quando eravamo in una specie di concerto o opera, sono stato il primo a esprimere la mia opinione sull'opera o sull'esecutore.

Di solito coincideva completamente con la sua opinione. Poco prima della seconda guerra mondiale in Inghilterra, il direttore che suonava The Bells chiese all'autore di venire a questo concerto. Anche Sergei Vasilyevich ha giocato quel giorno e non ha potuto farlo. Ha risposto al direttore che sua moglie sarebbe venuta al suo concerto al posto suo e che "quello che dice sarà la mia opinione".

Ha definito la sua Natalya Alexandrovna "il buon genio di tutta la mia vita". Ahimè, anche un'unione così benedetta non è senza nuvole. Apparentemente cupo nell'aspetto, persino cupo, Rachmaninov era alto, bello ed elegante, e c'erano sempre molti ammiratori in giro. Nel settembre 1916, in sole due settimane e mezzo, scrisse sei romanzi con una dedica alla cantante Nina Kosice. L'ha accompagnata in tournée e non ha nascosto il suo amore entusiasta, che ha dato origine non solo a pettegolezzi.

Non si sa quante più sofferenze avrebbe sofferto Natalya Alexandrovna: la rivoluzione e l'emigrazione hanno posto fine a questa storia. Lontano dalla sua terra natale, Rachmaninoff non scriverà più una sola storia d'amore. Ma sebbene il compositore percepisse la guerra mondiale del 1914-1918 come la prova più difficile per la Russia, all'inizio non se ne sarebbero andati. Fin dalla prima "stagione di guerra" Sergei Vasilievich ha costantemente partecipato a concerti di beneficenza e Rivoluzione di febbraio 1917 preso con gioia. Ma i dubbi sorsero presto, crescendo insieme agli eventi in corso.

Il compositore ha incontrato la rivoluzione con allarme. Non solo perché con il crollo dell'intero sistema l'attività artistica in Russia potrebbe fermarsi per molti anni. CON cruda realtà Ho dovuto affrontare nella mia Ivanovka. Sembra che i contadini del luogo fossero soddisfatti delle risposte e dei progetti del furbo e gentile padrone, ma ben presto arrivarono loro stessi con il consiglio di andarsene: erano troppo frequenti alcuni forestieri che intorbidavano le acque e incitavano alla rivolta. L'ultima gocciaè diventato senza senso gettato fuori dalla finestra della "casa del padrone" e un pianoforte rotto.

Sergei Rachmaninov - emigrazione

Nel dicembre 1917 Rachmaninov e la sua famiglia andarono in tournée in Svezia. E non è mai tornato in Russia. È stata una tragedia: “Avendo lasciato la Russia, ho perso la voglia di comporre. Avendo perso la mia patria, ho perso me stesso”. Dapprima i Rachmaninov si stabilirono in Danimarca, dove il compositore tenne molti concerti per guadagnarsi da vivere, e nel 1918 si trasferirono in America, dove l'attività concertistica di Sergei Vasilyevich continuò ininterrottamente per quasi 25 anni con un successo travolgente.

Gli ascoltatori erano attratti non solo dalle elevate capacità di esecuzione di Rachmaninov, ma dal modo stesso del suo modo di suonare, dall'ascetismo esteriore, dietro il quale si nascondeva la natura brillante di un genio. "Una persona capace di esprimere i propri sentimenti in tale modo e con tale forza deve, prima di tutto, imparare a dominarli perfettamente, ad essere il loro padrone ..." - ammiravano i revisori.

E ha sofferto: “Sono stanco dell'America. Pensa: dare concerti quasi ogni giorno per tre mesi di fila. Ho suonato solo le mie opere. Il successo è stato grande, hanno costretto a fare il bis fino a sette volte, che è molto per il pubblico locale. Il pubblico è sorprendentemente freddo, viziato dai tour di artisti di prim'ordine, sempre alla ricerca di qualcosa di insolito, diverso dagli altri. I giornali locali noteranno sicuramente quante volte sono stati chiamati, e per un vasto pubblico questa è una misura del tuo talento.

In esilio, Rachmaninov ha quasi smesso di dirigere spettacoli, sebbene sia stato invitato a dirigere il Boston Orchestra Sinfonica, e successivamente dalla Cincinnati City Orchestra. Solo occasionalmente si trovava alla consolle, eseguendo le proprie composizioni. Tuttavia, ha ammesso: “Ciò che mi ha piacevolmente colpito e profondamente toccato in America è stata la popolarità di Čajkovskij. Attorno al nome del nostro compositore si è creato un culto. Non passa un solo concerto senza il nome di Čajkovskij nel programma.

E la cosa più sorprendente di tutte è che gli yankees, forse, sentono e capiscono Čajkovskij meglio di noi russi. Positivamente, ogni nota di Čajkovskij dice loro qualcosa. Educazione musicale ben fatto in America. Ho visitato conservatori a Boston e New York. Certo, mi hanno mostrato i migliori studenti, ma proprio nel modo di esibirsi che puoi vedere buona scuola.

Questo, tuttavia, è comprensibile: gli americani non sono avari nello scrivere i migliori virtuosi europei e nel pagare tasse colossali per l'insegnamento. E in generale, nell'organico dei professori dei loro conservatori il 40% degli stranieri. Buone anche le orchestre. Soprattutto a Boston. Questa è senza dubbio una delle migliori orchestre del mondo.

Tuttavia, si tratta per il 90% di stranieri. Gli strumenti a fiato sono tutti francesi, ma gli archi sono nelle mani dei tedeschi”. E riguardo ai pianisti, ha detto che il mondo non corre il rischio di rimanere senza grandi virtuosi con una tecnica impeccabile. È strano che nessuno fosse così richiesto per eseguire musica moderna come lo erano da Sergei Vasilyevich. Ma non è andato oltre le opere di Debussy, Ravel e Poulenc. Rigorosamente contestato l'opinione prevalente che questo è un ulteriore stadio di sviluppo arte musicale.

Credeva che, al contrario, fosse una regressione, non credeva che qualcosa di significativo potesse nascere da questa direzione, perché ai modernisti mancava la cosa principale: il cuore. Disse che non capiva e non accettava tali composizioni, che gli ammiratori del "moderno" facevano solo finta di capirci qualcosa: "Heine una volta disse: "Ciò che prende vita, la musica ritorna". Non lo direbbe se sentisse la musica di oggi. Il più delle volte non fa nulla. La musica dovrebbe portare sollievo, dovrebbe avere un effetto purificante sulle menti e sui cuori, ma la musica moderna non fa questo.

Se vogliamo la vera musica, dobbiamo tornare alle basi che hanno reso grande la musica del passato. La musica non può limitarsi al colore e al ritmo; dovrebbe rivelare sentimenti profondi ... L'unica cosa che cerco di fare quando compongo musica è farla direttamente ed esprimere semplicemente ciò che è nel mio cuore. E ha aggiunto: “Nei Paesi particolarmente ricchi canzoni folk, si sviluppa naturalmente ottima musica". Dando concerti in America e in Europa, Rachmaninoff ha raggiunto grandi risultati artistici e benessere materiale.

Ma anche nella sua folle frenesia, non ha trovato la serenità perduta, non si è dimenticato per un minuto della sua Patria. Era incrollabilmente negativo nei confronti del governo bolscevico, ma seguì da vicino lo sviluppo della cultura sovietica, tenne concerti di beneficenza, aiutò non solo i suoi compagni di professione, ma, ad esempio, il progettista di elicotteri Sikorsky, incontrandolo in America, ascoltò con entusiasmo storie di nuovi aerei.

Nel 1930 i Rachmaninoff acquistarono una tenuta vicino a Lucerna e la chiamarono Senar, unendo le prime due lettere dei nomi Sergei e Natalya e la prima lettera del cognome. "La nostra casa è stata costruita sul sito di una grande roccia che doveva essere fatta saltare in aria", ha scritto la moglie del compositore. - Per due anni, durante la costruzione di questa casa, abbiamo vissuto in una piccola dependance. Gli operai sono arrivati ​​alle 6 del mattino e hanno iniziato a lavorare con una specie di trapano. Il rumore infernale non mi ha lasciato dormire. Ma Sergei Vasilyevich era così appassionato di costruzione che la trattava con condiscendenza.

Gli piaceva esaminare tutte le planimetrie con l'architetto, passeggiare con lui per l'edificio con piacere ed era ancora più interessato a parlare con il giardiniere. L'intera area vuota davanti alla futura casa doveva essere riempita con enormi blocchi di granito rimasti dall'esplosione della roccia. Era coperto di terra e seminato di erba. Dopo due o tre anni, il sito si è trasformato in un magnifico prato verde. Durante la costruzione della casa, nella nostra ala venivano spesso amici russi: Horowitz e sua moglie, il violinista Milstein, il violoncellista Pyatigorsky e altri.

C'era molta buona musica in questi giorni". E al proprietario piaceva anche dimostrare solennemente le innovazioni tecniche: un ascensore, un aspirapolvere e un trenino. Le auto erano la sua passione speciale. "Rakhmaninov amava molto guidare un'auto", ha ricordato il famoso violinista Nathan Milstein. "Ogni anno compravo una nuova Cadillac o Continental perché non mi piaceva perdere tempo con le riparazioni".

Nel primissimo anno nella nuova casa - nel 1935 - Rachmaninov compose una delle sue migliori opere: Rapsodia per pianoforte e orchestra. Nelle due estati successive completò la sua Terza Sinfonia. Sfortunatamente, non riuscì a vedere Senar dopo la guerra del 1939-1945. Sarebbe stupito di vedere quanto crescessero insolitamente belle tutte le sue piantagioni. Non ho visto. Con l'inizio di una nuova guerra, il compositore e sua moglie tornarono in America.

Rachmaninoff fu uno dei rappresentanti dell'intellighenzia russa che nel 1930 firmò un appello ai cittadini d'America contro l'intenzione del governo statunitense di riconoscere ufficialmente Unione Sovietica con il potere lì. Ma con lo scoppio della Grande Guerra Patriottica, fu uno dei primi a decidere di "mostrare con l'esempio a tutti i russi che è necessario in un momento simile dimenticare i disaccordi e unirsi per aiutare la Russia estenuante e sofferente".

Nel 1941, l'intera collezione da concerto di beneficenza a New York, ha consegnato al console sovietico V. A. Fedyushin, scrivendo in una lettera di accompagnamento: “Da uno dei russi, tutta l'assistenza possibile al popolo russo nella sua lotta contro il nemico. Voglio credere, credo nella vittoria completa! Ci furono altri concerti per aiutare la madrepatria a combattere i nazisti. E il piroscafo oceanico ha portato cibo e medicine ai compatrioti.

Nel 1942 fu celebrato il 50 ° anniversario dell'attività artistica di Rachmaninov, ma l'eroe del giorno proibì a parenti e amici di parlarne. Non solo perché non amava banchetti e brindisi, considerava inopportuna la celebrazione quando si versava sangue ai fronti. Tuttavia, nella prospera America, poche persone ricordavano l'anniversario di Rachmaninoff, solo i rappresentanti dell'azienda Steinway gli hanno regalato un magnifico pianoforte. Ma nella patria in guerra, al Teatro Bolshoi è stata aperta una mostra dedicata alla vita e all'opera del compositore.

L'anno scorso vita di Sergei Vasilyevich Rachmaninov

L'ultima stagione concertistica, nonostante brutta sensazione, Rachmaninoff iniziò il 12 ottobre 1942. E il 1 febbraio 1943, 25 anni dopo essere arrivato in America, durante il tour successivo, lui e sua moglie ricevettero la cittadinanza americana. L'11 febbraio, Sergei Vasilievich ha suonato il primo concerto di Beethoven e la sua Rapsodia a Chicago sotto la direzione di Stock. La sala era gremita quando l'orchestra ha salutato Rachmaninov con una carcassa e il pubblico si è alzato in piedi. "Suonava meravigliosamente", ha scritto sua moglie, "ma si sentiva male, si lamentava di un forte dolore al fianco".

E il 17 febbraio 1943 ebbe luogo il suo ultimo concerto, dopodiché fu costretto a interrompere il tour. "La malattia è progredita così rapidamente che persino il dottor Golitsyn, che lo visitava quotidianamente, è rimasto sorpreso", ha ricordato Natalya Aleksandrovna. - Sergey Vasilyevich non poteva mangiare affatto. I battiti del cuore iniziarono. In qualche modo, in una semicoscienza, Sergei Vasilievich mi ha chiesto: "Chi sta giocando?" - "Dio è con te, Seryozha, nessuno gioca qui." - "Ascolto musica."

Un'altra volta, Sergei Vasilyevich, alzando la mano sopra la testa, ha detto: "Strano, mi sento come se la mia aura fosse separata dalla mia testa". Ma anche nei giorni scorsi, riprendendo raramente conoscenza, ha chiesto a Natalya Alexandrovna di leggergli i rapporti dal fronte russo. Dopo aver appreso della vittoria a Stalingrado, sussurrò: "Grazie a Dio!"

“Tre giorni prima della sua morte, il paziente ha cominciato a perdere conoscenza; a volte era delirante, - ha ricordato il dottor Golitsyn, - e nel delirio muoveva le mani, come se dirigesse un'orchestra o suonasse il piano. Non posso fare a meno di ricordare quella sensazione speciale che provavo ogni volta che gli prendevo la mano per controllarne il polso, pensavo tristemente che queste belle mani sottili non avrebbero mai più toccato i tasti e avrebbero dato quel piacere, quella gioia che davano alle persone continuazione di cinquant'anni.

"Il 26 marzo, il dottor Golitsyn ha consigliato di chiamare un prete per la comunione", ha scritto sua moglie. - Padre Gregory gli ha comunicato alle 10:00 del mattino (lo ha anche seppellito). Sergei Vasilyevich era già privo di sensi. Il 27, verso mezzanotte, iniziò l'agonia e il 28, all'una di notte, morì silenziosamente. Aveva un'espressione straordinariamente calma e buona sul viso. Al mattino è stato portato alla Chiesa dell'Icona Madre di Dio Rescue of the Dying da qualche parte alla periferia di Los Angeles. In serata c'è stato il primo servizio funebre. Molte persone si sono riunite. La chiesa era piena di fiori, mazzi di fiori, ghirlande. Interi cespugli di azalee furono inviati da Steinway.

Per il servizio funebre abbiamo portato due fiori dal nostro giardino e li abbiamo messi nelle mani di Sergei Vasilyevich. Il coro dei cosacchi di Platov ha cantato bene. Hanno cantato alcuni particolarmente belli "Signore, abbi pietà". Mese intero dopo il funerale, non sono riuscito a liberarmi di questo inno... La bara era di zinco, così che più tardi, un giorno, avrebbe potuto essere trasportata in Russia. Fu temporaneamente collocato nel mausoleo della città. Alla fine di maggio io e Irina siamo riusciti ad acquistare un appezzamento di terreno per la tomba del cimitero di Kensico. Sulla tomba, in testata, cresce un grande acero espanso. Intorno, invece di un recinto, sono stati piantati cespugli sempreverdi di conifere, e sulla tomba stessa c'erano fiori e una grande croce ortodossa che imitava il marmo grigio.

Sergei Rachmaninov - figlie

Sergei Rachmaninov ha lasciato bellissime figlie, che hanno amato e amato il ricordo del padre. Irina ha studiato in America, si è laureata al college ed è diventata fluente in inglese e francese. Nel 1920-30 visse a Parigi. Qui nel 1924 sposò il principe Pyotr Grigoryevich Volkonsky, un artista, figlio di un emigrante. Ma la felicità familiare fu di breve durata, un anno dopo Volkonsky morì improvvisamente all'età di 28 anni.

Tatyana si è diplomata al liceo di New York e dagli anni '30 ha vissuto a Parigi, dove ha sposato il figlio di un famoso insegnante di musica, violinista e compositore, che ha studiato con Rachmaninoff al Conservatorio di Mosca, Boris Konyus. Durante la guerra rimase a Parigi, si occupò della tenuta dei suoi genitori in Svizzera e successivamente la ereditò. Quindi l'archivio di Senar e Rachmaninov fu ereditato da suo figlio, l'unico nipote del grande compositore Alexander Rachmaninov-Konius. Ha organizzato i Concorsi Rachmaninov in Russia e le Celebrazioni Rachmaninov in Svizzera.

Parenti indiretti del compositore, pronipoti, si sono presentati in Costa Rica. Non parlano russo e hanno solo sentito parlare del grande antenato come pianista e direttore d'orchestra. Arrivati ​​​​in Russia durante gli anni della perestrojka, a causa dei guai della moglie dell'ambasciatore sovietico su invito del Fondo culturale sovietico, rimasero stupiti di come Rakhmaninov fosse venerato nella sua terra natale. Allo stesso tempo, sono iniziate le trattative con Alexander Rachmaninoff-Konius per l'acquisto da parte della Russia della tenuta Senar con un archivio inestimabile. Sfortunatamente, il problema non è stato risolto fino ad oggi. Come un altro, altrettanto, se non più importante, da realizzare ultima volontà Sergei Vasilyevich per tornare nella sua terra natale.

Origine ed educazione di Rachmaninov

La famiglia Rachmaninov è antica, risalente al lontano XIV secolo. La famiglia viveva non lontano da Novgorod nella tenuta della famiglia Oneg. Sergei era il quarto figlio ed è cresciuto in una famiglia in cui suonavano abilmente vari strumenti musicali (data di nascita 2 aprile 1873). Il talento di Seryozha è stato notato presto. La mamma Lyubov Petrovna è diventata la prima insegnante del ragazzo.

Nel 1881, in un momento piuttosto difficile, arrivò a San Pietroburgo la famiglia del quartier generale del capitano in pensione Vasily Arkadievich Rakhmaninov. Il trasferimento era collegato alla necessità di educare i bambini. Dal 1882, Sergei è impegnato da diversi anni in scuola elementare Conservatorio di San Pietroburgo. Non appena tutti i bambini hanno ricevuto posti nelle istituzioni educative statali, padre Vasily Rachmaninov lascia la famiglia. Un parente si preoccupa per la sorte di un bambino di talento e lo porta in un collegio privato nella classe di N.S. Zverev. Questa scuola aveva una rigida disciplina. La vita degli "animali" era tesa. Il primo incontro con P. Tchaikovsky è avvenuto a scuola. In futuro, Taneyev, Arensky diventeranno i suoi insegnanti.

Primi lavori

Nel 1890, un giovane innamorato di Natalia Skalon andò a San Pietroburgo, dove viveva la famiglia della ragazza. Ma la figlia del generale non era considerata una coppia per il povero musicista Rachmaninov. Nel 1892 terminarono gli studi del maestro al Conservatorio di Mosca. All'età di diciannove anni per i suoi lavoro finale"Aleko" basato su A. Pushkin "Gypsies" il giovane compositore ha ricevuto una grande medaglia d'oro. L'opera è stata scritta in 17 giorni. Sergei lo ha dedicato alla sua amata donna, la zingara Anna Ladyzhinskaya. L'amore non era corrisposto. Anna era già sposata. Ben presto l'opera fu rappresentata sul palcoscenico dell'Imperial Teatro dell'opera. Il mentore Zverev ha persino regalato al suo studente un orologio d'oro. Dopo recensioni entusiastiche critici musicali del compositore e del pianista si è parlato quasi subito in molte città, anche tra l'élite creativa di Mosca e San Pietroburgo.

C'erano leggende sulle mani del pianista, come se d'estate indossasse anche i guanti, e ai suoi concerti ipnotizzano il pubblico con le mani.
Nel 1897 prima tanto attesa sinfonie. Ma fallì, dopodiché l'autore lo bruciò. Il compositore era così preoccupato per l'angoscia mentale che si ammalò. Le sorelle Skalon all'inizio si presero cura del giovane malato. Per tre interi anni Sergei Vasilyevich non ha toccato lo strumento. Per aiuto, un autore di talento e allo stesso tempo incompreso si è rivolto allo psicoterapeuta N. Dahl. Il trattamento ha restituito l'amore del compositore per la musica. E c'era il Secondo Concerto per pianoforte in due parti.

Un giovane sconosciuto con talenti musicali, a causa della mancanza di denaro, ha insegnato musica alle ragazze della scuola Mariinsky. Inaspettatamente, Sergei ha accettato il posto del secondo direttore nell'opera russa dell'imprenditore Savva Mamontov. Lì, nella tenuta del mecenate, inizia l'amicizia di Rachmaninov con il cantante Fyodor Chaliapin. La prima solida esperienza del direttore d'orchestra si rivela vincente. Il lavoro non si è fermato. Sergei Vasilyevich crea spettacoli "Pan Governor", "Mermaid", "Orpheus", "Carmen". Già durante i concerti in Crimea, comunica con l'élite creativa N. Bunin, A. Cechov. L'inizio del ventesimo secolo - l'alba dell'opera di Rachmaninov: "Cliff" (1893), "Spring" (1902).

Vita privata

Nella primavera del 1902, Sergei Rachmaninov sposò segretamente Natasha Satina. Era innamorata del pianista fin dalla sua giovinezza e rimase la sua fedele amica fino al suo ultimo respiro. Luna di miele Gli sposi trascorsi nella città svizzera di Lucerna. Ci siamo sistemati in un hotel su una montagna con una splendida vista sul lago. Tra 30 anni, non lontano da questo luogo, Rachmaninov si costruirà una villa che, insieme alla moglie, si chiamerà "SeNaR". Nel matrimonio sono nate le figlie Irina e Tatyana.

Secondo le osservazioni di parenti e amici nella vita professionale, Sergei Vasilyevich era una persona chiusa, severa, fredda e un po 'distante per i suoi colleghi. Allo stesso tempo, una persona molto disciplinata e responsabile, aveva una memoria fenomenale. Ha sempre iniziato la sua giornata lavorativa alle 7 del mattino e ha continuato a lavorare fino alle 12. L'industrioso musicista è stato notato e invitato a lavorare come direttore d'orchestra al Teatro Bolshoi di Mosca. Lì, lo sguardo del genio musicale era rivolto all'opera. Il pubblico ha adorato l'opera "The Miserly Knight", "Francesca da Rimini" (1904). Molti hanno notato che anche Čajkovskij non era in grado di dirigere le sue opere con tale virtuosismo.

Rivoluzioni - nel paese e nella creatività

Anche gli eventi del 1905 travolsero il compositore. Senza esitazione, difende i diritti degli artisti del Teatro Bolshoi. Le tempeste della rivoluzione hanno spaventato il famoso pianista. La gente in Russia non aveva tempo per la musica. Trascorre tutti e tre gli anni della sua vita in una Dresda tranquilla e calma. Apparve il poema sinfonico "Isle of the Dead" (1909). Migliora nell'attività concertistica. I precursori della crisi nella musica classica russa di Rachmaninov furono il poema "The Bells" (1913).

Dopo gli eventi del 1917, il pianista parte con i suoi parenti in tournée nei paesi scandinavi e non appare più in Russia. La questione della partenza era predeterminata. Messaggeri della crisi nella musica di Rachmaninov e di tutti i russi classici musicali divenne il poema sinfonico "L'isola dei morti", scritto nel 1909, poco dopo il poema "Le campane" per coro e orchestra. La gente in Russia non aveva tempo per la musica.

Immigrazione di Rachmaninov

Il 1 gennaio 1918, la famiglia del compositore salpò dalla Norvegia a New York. In America, gli viene offerto il posto di direttore principale in due città contemporaneamente. Ma si rifiuta di fare carriera. Per molto tempo Sergei Vasilyevich non ha composto nulla.

Durante il 1926-1927 compaiono opere come il 4 ° concerto e diverse canzoni russe. Le offerte per eseguire concerti sono piovute da tutto il mondo. Questo mi ha dato l'opportunità di scrivere. C'erano molte di queste proposte. Diligentemente in tournée, Rachmaninoff diventa il primo pianista al mondo. A Parigi dirige il Conservatorio russo, dove invita insegnanti russi.

All'estero, Sergei Rachmaninov è ancora più interessato alle automobili. Ha comprato molto macchine diverse. Nel 1941 fu creata la composizione finale "Symphonic Dances". Rachmaninoff si ammalò, ma continuò a viaggiare con i concerti. Grande compositore XX secolo morì il 28 marzo all'età di 69 anni. Sepolto vicino a New York City.

L'immagine creativa di Rachmaninoff come compositore è spesso definita dalle parole "il compositore più russo". Questa breve e incompleta caratterizzazione esprime sia le qualità oggettive dello stile di Rachmaninov sia il posto della sua eredità nella prospettiva storica della world music. È stata l'opera di Rachmaninoff a fungere da denominatore sintetizzante che ha unito e fuso principi creativi Le scuole di Mosca (P. Tchaikovsky) e San Pietroburgo ("Mighty Handful") in un unico e integrale stile nazionale russo. Il tema "La Russia e il suo destino", quello generale per l'arte russa di tutti i tipi e generi, ha trovato nell'opera di Rachmaninov un'incarnazione eccezionalmente caratteristica e completa. A questo proposito, Rachmaninoff è stato sia un successore della tradizione delle opere di Mussorgsky, Rimsky-Korsakov, le sinfonie di Ciajkovskij, sia un anello nella catena ininterrotta della tradizione nazionale (questo tema è stato continuato nelle opere di S. Prokofiev, D. Shostakovich , G. Sviridov, A. Schnittke e altri). Viene spiegato il ruolo speciale di Rachmaninov nello sviluppo della tradizione nazionale posizione storica creatività di Rachmaninov - contemporaneo della rivoluzione russa: è la rivoluzione, riflessa nell'arte russa come "catastrofe", "la fine del mondo", che è sempre stata la dominante semantica del tema "Russia e il suo destino" (vedi N. Berdyaev, "Le origini e il significato del comunismo russo") .

Il lavoro di Rachmaninov si riferisce cronologicamente a quel periodo dell'arte russa, comunemente chiamato "Silver Age". Il principale metodo artistico creativo di questo periodo era il simbolismo, le cui caratteristiche si manifestavano chiaramente nell'opera di Rachmaninov. Le opere di Rachmaninov sono sature di simbolismo complesso, espresso con l'ausilio di motivi simbolici, il principale dei quali è il motivo del corale medievale Dies Irae.

Questo motivo in Rachmaninov simboleggia una premonizione di una catastrofe, "la fine del mondo", "punizione".

I motivi cristiani sono molto importanti nel lavoro di Rachmaninoff: essendo una persona profondamente religiosa, Rachmaninoff non solo ha dato un contributo eccezionale allo sviluppo della musica sacra russa (Liturgia di San Giovanni Crisostomo, 1910, Veglia notturna, 1916), ma ha anche incarnato Idee e simboli cristiani nelle altre sue opere.

L'evoluzione dello stile creativo

Il lavoro di Rachmaninov è convenzionalmente diviso in tre o quattro periodi: primo (1889-1897), maturo (a volte è diviso in due periodi: 1900-1909 e 1910-1917) e tardo (1918-1941).

Lo stile di Rachmaninov, da cui è nato tardo romanticismo, da allora ha subito un'evoluzione significativa. Come i suoi contemporanei A. Scriabin e I. Stravinsky, Rachmaninoff almeno due volte (c. 1900 e c. 1926) ha aggiornato radicalmente lo stile della sua musica. Lo stile maturo e soprattutto tardo di Rachmaninov va ben oltre la tradizione postromantica (il cui “superamento” è iniziato già nel primo periodo) e allo stesso tempo non appartiene a nessuna delle tendenze stilistiche dell'avanguardia musicale del XX secolo. Pertanto, il lavoro di Rachmaninov si distingue nell'evoluzione della world music del XX secolo: avendo assorbito molte conquiste dell'impressionismo e dell'avanguardia, lo stile di Rachmaninov è rimasto unicamente individuale e originale, senza eguali nell'arte mondiale (esclusi imitatori e imitatori). Nella musicologia moderna viene spesso utilizzato un parallelo con L. van Beethoven: proprio come Rachmaninoff, Beethoven è andato ben oltre i limiti dello stile che lo ha educato (in questo caso - classicismo viennese), pur non unendosi ai romantici e rimanendo estraneo alla visione del mondo romantica.

Primo - primo periodo - nasce sotto il segno del tardo romanticismo, assimilato soprattutto attraverso lo stile di Čajkovskij (Primo Concerto, primi pezzi). Tuttavia, già nel Trio in re minore (1893), scritto nell'anno della morte di Čajkovskij e dedicato alla sua memoria, Rachmaninoff fornisce un esempio di un'audace sintesi creativa delle tradizioni del romanticismo (Tchaikovsky), dei "Kuchkisti", del antica tradizione della chiesa russa e moderna musica quotidiana e gitana. Quest'opera, uno dei primi esempi di polistilistica nella world music, sembra preannunciare simbolicamente la continuità della tradizione da Čajkovskij a Rachmaninov e l'ingresso della musica russa nella nuovo stadio sviluppo. Nella Prima Sinfonia, i principi della sintesi stilistica sono stati sviluppati in modo ancora più audace, che è stato uno dei motivi del suo fallimento alla prima.

periodo di maturità segnato dalla formazione di uno stile individuale e maturo basato sul bagaglio intonazionale del canto di Znamenny, della scrittura russa e dello stile del tardo romanticismo europeo. Queste caratteristiche sono chiaramente espresse nel celebre Secondo Concerto e Seconda Sinfonia, nei Preludi per pianoforte op. 23. Tuttavia, a partire da poema sinfonico Lo stile "L'isola dei morti" di Rachmaninov diventa più complicato, a causa, da un lato, dell'appello ai temi del simbolismo e della modernità e, dall'altro, dell'attuazione dei risultati musica contemporanea: impressionismo, neoclassicismo, nuove tecniche orchestrali, materiche, armoniche. L'opera centrale di questo periodo è il grandioso poema "The Bells" per coro, solisti e orchestra, sulle parole di Edgar Poe, tradotto da K. Balmont (1913).

Brillantemente innovativo, saturo di nuove tecniche corali e orchestrali senza precedenti, questo lavoro ha avuto un enorme impatto sulla musica corale e sinfonica del XX secolo. Il tema di quest'opera è tipico dell'arte del simbolismo, di questa fase dell'arte russa e dell'opera di Rachmaninov: incarnava simbolicamente vari periodi della vita umana, portando all'inevitabile morte; il simbolismo apocalittico delle campane, recante l'idea della fine del mondo, presumibilmente ha influenzato le pagine "musicali" del romanzo di T. Mann Doctor Faustus.

Tardo - periodo straniero di creatività- caratterizzato da eccezionale originalità. Lo stile di Rachmaninov è costituito da una lega integrale degli elementi stilistici più diversi, a volte opposti: le tradizioni della musica russa - e del jazz, l'antico canto znamenny russo - e il palcoscenico del "ristorante" degli anni '30, lo stile virtuoso del XIX secolo secolo - e il toccato aspro delle avanguardie. La stessa eterogeneità delle premesse stilistiche contiene un significato filosofico: l'assurdità, la crudeltà dell'essere nel mondo moderno, la perdita dei valori spirituali. Le opere di questo periodo si distinguono per misterioso simbolismo, polifonia semantica e profonde sfumature filosofiche.

L'ultima opera di Rachmaninov, Symphonic Dances (1941), che incarna vividamente tutte queste caratteristiche, è paragonata da molti al romanzo di M. Bulgakov Il maestro e Margherita, completato contemporaneamente.

Il significato della creatività del compositore di Rachmaninov è enorme: Rachmaninov ha sintetizzato varie tendenze nell'arte russa, varie tendenze tematiche e stilistiche e le ha combinate sotto un unico denominatore: lo stile nazionale russo. Rachmaninov ha arricchito la musica russa con le conquiste dell'arte del XX secolo ed è stato uno di coloro che hanno portato la tradizione nazionale a un nuovo livello. Rachmaninoff ha arricchito il fondo di intonazione della musica russa e mondiale con il bagaglio di intonazione dell'antico canto russo di Znamenny. Rachmaninoff per la prima volta (insieme a Scriabin) ha portato la musica per pianoforte russa a livello mondiale, è diventato uno dei primi compositori russi le cui opere per pianoforte sono incluse nel repertorio di tutti i pianisti del mondo. Rachmaninoff è stato uno dei primi a sintetizzare la tradizione classica e il jazz.

Senso arti dello spettacolo Rachmaninoff non è meno grande: Rachmaninoff il pianista è diventato lo standard per molte generazioni di pianisti di diversi paesi e scuole, ha approvato la priorità mondiale della scuola di pianoforte russa, tratti distintivi che sono: 1) contenuto profondo della performance; 2) attenzione alla ricchezza di intonazione della musica; 3) "cantare al pianoforte" - imitazione del suono vocale e dell'intonazione vocale per mezzo del pianoforte. Rachmaninov, un pianista, ha lasciato registrazioni di riferimento di molte opere di world music, sulle quali apprendono molte generazioni di musicisti.