Cappella Sinfonica della Russia, Valery Polyansky, Coro Filarmonico "Yaroslavia. Cappella sinfonica della Russia, Valery Polyansky, Cappella sinfonica statale di Vladimir Ovchinnikov di Polyansky
Ruslan Roziev
Ruslan Roziev è un solista del Coro sinfonico accademico statale della Russia.
Nato nel 1984 a Chardzhou (Turkmenistan). Diplomato al dipartimento di pianoforte del Belgorod scuola di Musica intitolato a S. A. Degtyarev (2002, classe dell'insegnante L. N. Girzhanova), ha studiato al Voronezh accademia statale Arts presso il Dipartimento di canto solista (2002-2007, classe di N. N. Amelin), dopo di che ha continuato la sua formazione presso il Galina Vishnevskaya Opera Singing Center. Sul palcoscenico del Centro ha debuttato come Monterone nell'opera Rigoletto di G. Verdi. Il cantante ha anche preso parte alla master class di Sherrill Milnes (nell'ambito del II Festival of Master Classes "Glory to the Maestro"), nel 2011 si è formato alla Tampa Opera (Florida, USA).
Ruslan Roziev - vincitore del II premio del concorso interregionale di giovani cantanti "Orpheus" (Volgograd, 2006) e IV Concorso Internazionale artisti dell'opera Galina Vishnevskaya (Mosca, 2012), diplomata per la partecipazione al Concerto di Gala della XXXV Rassegna di Cantanti - Laureati delle Università Russe di Musica (San Pietroburgo, 2007).
Nella stagione 2010/11 è stato solista ospite della Royal Opera of Wallonia (Liegi, Belgio) e del Festival Internazionale di Santander (Spagna), nella stagione 2011/12 è stato solista ospite della Lyon Opera (Francia) e il Festival dell'Opera di Aix-en-Provence (Francia), nella stagione 2012/13 - solista ospite dell'Opera di Roma (Italia).
Nel repertorio del cantante della parte nelle opere di G. Verdi - Sparafucile e Monterone (Rigoletto), Banquo (Macbeth); parti di Bartolo (Le nozze di Figaro di W. A. Mozart); Mefistofele ("Faust" di Ch. Gounod); Escamillo e Zunigi (Carmen di G. Bizet); ruoli in opere di P. Tchaikovsky - King Rene e Bertrand ("Iolanthe"), Gremin, Zaretsky e Rotny ("Eugene Onegin"); N. Rimsky-Korsakov - Malyuta Skuratov (" sposa reale”), Babbo Natale ("Snow Maiden"), Tsar Saltan ("The Tale of Tsar Saltan"); D. Shostakovich - Sacerdote ("Katerina Izmailova"), Shvokhnev ("Giocatori"); le parti di Boris Godunov, Varlaam e Pimen (Boris Godunov di M. Mussorgsky); Aleko ("Aleko" di S. Rachmaninov); Inquisitore (" Angelo di fuoco» S. Prokof'ev); Mr. Gobino ("Medium" di D. Menotti).
Con lo State Academic Symphony Choir of Russia diretto da V. Polyansky, R. Roziev ha preso parte alla prima produzione dell'opera di A. Tchaikovsky The Legend of the City of Yelets, the Virgin Mary and Tamerlane (2011). Ha inoltre interpretato le parti di: Marchese de Calatrava in "La forza del destino" di G. Verdi, Principe Nikolai Andreevich Bolkonsky, Generale Belliard in "Guerra e pace" di S. Prokofiev; parti di basso nei Requiem di A. Dvorak e G. Verdi, "La Messa Solenne" di L. van Beethoven.
Ruslan Roziev è in tournée con successo in Russia, Francia, Belgio, Spagna, Repubblica Ceca, Ungheria, Lituania, USA, Messico.
Maxim Sazin
Maxim Sazhin è un solista del Coro sinfonico accademico statale della Russia.
Nato nel 1978 a Kostroma. Laureato presso la facoltà vocale di Mosca Università Statale cultura e arti (2006, classe di G. I. Mitsenko).
Laureato III tutto russo concorso aperto musica vocale intitolato a G. V. Sviridov (2007, II premio), II Concorso internazionale per giovani cantanti lirici in memoria di M. D. Mikhailov (2011), vincitore del diploma del III Concorso aperto tutto russo di cantanti lirici "San Pietroburgo" (2007) e del Concorso internazionale di tenore in memoria di Luciano Pavarotti (2008).
La carriera di un musicista è iniziata nei suoi anni da studente. Era il solista dei Mari teatro di stato Opera e balletto intitolato a E. Sapaev (2004–2008), Galina Vishnevskaya Center for Opera Singing (2007–2009), solista ospite del Perm Academic Opera and Ballet Theatre (2011–2012). Dal 2008 è solista del Teatro musicale per bambini accademico statale di Mosca intitolato a N. Sats, dal 2009 è solista ospite del Teatro dell'Opera russo.
Dal 2010, Maxim Sazhin ha iniziato a collaborare con il Coro sinfonico accademico statale della Russia sotto la direzione di Valery Polyansky, tre anni dopo è diventato il solista del gruppo. Il cantante ha preso parte a numerosi concerti e spettacoli d'opera del Coro, tra cui la prima mondiale dell'opera di A. Tchaikovsky "La leggenda della città di Yelets, la Vergine Maria e Tamerlano" nella città di Yelets, "Guerra e pace" di S. Prokofiev, "The Voyevoda" di P. Tchaikovsky.
Come solista ospite si è esibito sui palchi teatri stranieri– Royal Walloon Opera, Lyon Opera, Rome Opera, ha partecipato a festival internazionali ad Aix-en-Provence e Santander.
Anastasia Privoznova
Anastasia Privoznova è una solista del Coro Sinfonico Statale Accademico della Russia diretto da Valery Polyansky. Nel febbraio 2015 si è esibita nel programma della Capella dedicato al 175 ° anniversario di P. I. Tchaikovsky on the Historical Stage Teatro Bolshoj Russia.
Anastasia Privoznova si è diplomata al Conservatorio statale Mussorgsky degli Urali (2006, classe del professor V. Yu. Pisarev). Dal 2003 al 2006 è stata solista della Nizhny Tagil Philharmonic. Ha collaborato con l'orchestra sinfonica diretta da E. Revinson, l'orchestra strumenti popolari"Ryabinka" sotto la direzione di O. Popov, orchestra da camera"Classic" sotto la direzione di D. Davydov, il trio per pianoforte Bon ton, il Theatre of Ancient Romance sotto la direzione di E. Vernigor.
Il cantante è vincitore del IV Concorso Vocale Regionale degli Urali e della Siberia (Ekaterinburg, 1996), III Open Competizione tutta russa"Three Centuries of Classical Romance" (San Pietroburgo, 2006), II International G. Vishnevskaya Opera Singers Competition (Mosca, 2008), I. Petrov Vocal Competition (Mosca, 2009), vincitore del Grand Prix del IV International Vocal Concorso "Putevka to the stars" (Mosca, 2011).
Dal 2006 al 2008, A. Privoznova ha studiato presso il Center for Opera Singing sotto la guida di G. Vishnevskaya. Come solista del Centro, ha preso parte alle produzioni delle opere The Tsar's Bride di N. Rimsky-Korsakov (Marfa), Carmen di G. Bizet (Mikaela), allo spettacolo fantasmagorico Marriage and Other Horrors (Parasia). Nel 2006 ha preso parte alla tournée del Centro di canto lirico di San Pietroburgo, anniversario Galina Vishnevskaya. Ha partecipato a festival in Russia, Bulgaria, Messico, Azerbaigian. Nel 2010 si è esibita in una produzione dell'opera Boris Godunov alla Royal Walloon Opera di Liegi (Belgio) e al Festival Internazionale di Santander (Spagna). Ha partecipato alla celebrazione dell'Internazionale Festa della Donna a Pyongyang (Corea del Nord).
Come solista ospite dell'Opera Russa, ha interpretato la parte di Parasi nell'opera di M. Mussorgsky " Fiera Sorochinskaya» (2010). Partecipa ai progetti della Filarmonica di Mosca.
È membro della giuria del Concorso-Festival Internazionale del Canto Patriottico Militare "Eredi della Vittoria", nell'ambito di questo festival tiene concerti di beneficenza.
Nel repertorio della cantante della parte: Tatiana ("Eugene Onegin" di P. Tchaikovsky), Iolanta ("Iolanthe" di P. Tchaikovsky), Francesca ("Francesca da Rimini" di S. Rachmaninov), Violetta ("La Traviata" di G. Verdi), Mimì ("La Boheme" di G. Puccini), Marguerite ("Faust" di Ch. Gounod); parti di soprano nel Requiem di W. A. Mozart, Stabat Mater di G. B. Pergolesi, Stabat Mater di F. Poulenc, arie, romanze e canzoni di compositori russi e stranieri.
Vladimir Ovchinnikov
"Coloro che hanno mai ascoltato l'esecuzione di Vladimir Ovchinnikov - il pianista più sensibile ed espressivo - sono consapevoli della perfezione della forma, della purezza e della potenza del suono che le sue dita e il suo intelletto riproducono" - questa affermazione del Daily Telegraph riflette in gran parte il luminosità e originalità dell'arte del musicista successore della famosa scuola Neuhaus.
Vladimir Ovchinnikov è nato nel 1958 in Bashkiria. Si è diplomato alla Central Special Music School del Conservatorio di Mosca nella classe di A. D. Artobolevskaya, e nel 1981 al Conservatorio di Mosca, dove ha studiato nella classe del professor A. A. Nasedkin (allievo di G. G. Neuhaus).
È vincitore del Concorso Pianistico Internazionale di Montreal (Canada, 2° premio, 1980), del Concorso Internazionale per Ensemble da Camera di Vercelli (Italia, 1° premio, 1984). Particolarmente importanti sono le vittorie del musicista al Concorso Internazionale Tchaikovsky di Mosca (1982) e al Concorso Pianistico Internazionale di Leeds (Gran Bretagna, 1987), dopodiché Ovchinnikov fece il suo trionfale debutto a Londra, dove fu appositamente invitato a suonare davanti a Sua Maestà la Regina Elisabetta.
Il pianista si esibisce con molte delle più grandi orchestre del mondo, inclusa la Royal orchestra filarmonica e la BBC Orchestra (Gran Bretagna), la Scottish Royal Orchestra, le Orchestre Sinfoniche di Chicago, Montreal, Zurigo, Tokyo, Hong Kong, la Gewandhaus Orchestra (Germania), Orchestra Nazionale Radio polacca, Orchestra residente dell'Aia, Orchestra della radio francese, Orchestra filarmonica di San Pietroburgo, Bolshoi Orchestra Sinfonica e l'Orchestra Sinfonica Statale Accademica della Russia.
I partner creativi di V. Ovchinnikov erano molti noti direttori d'orchestra: V. Ashkenazy, R. Barshai, M. Bamert, D. Brett, A. Vedernikov, V. Weller, V. Gergiev, M. Gorenstein, I. Golovchin, A. Dmitriev, D. Conlon, J. Kreitzberg, A. Lazarev, D. Liss, R. Martynov, L. Pechek, V. Polyansky, V. Ponkin, G. Rozhdestvensky, G. Rinkevičius, E. Svetlanov, Yu. Simonov, S. Skrovashevsky, V. Fedoseev, G. Solti, M. Shostakovich, M. Jansons, N. Järvi.
L'artista ha un vasto repertorio solista e tournée nelle migliori sale del mondo. Tra questi ci sono la Great Hall del Conservatorio di Mosca e la Great Hall della St. Petersburg Philharmonic, Carnegie Hall e Lincoln Center di New York, Albert Hall e Royal Festival Hall di Londra, Hercules Hall e Gewandhaus in Germania, Musikverein di Vienna, Concertgebouw di Amsterdam, Suntory Hall di Tokyo, Théâtre des Champs Elysées e Salle Pleyel di Parigi.
Il pianista ha preso parte a famosi festival internazionali tenutisi a paesi diversi ah mondo: Carnegie Hall, Hollywood Bowl e Van Clyburn a Fort Worth (USA); a Edimburgo, Cheltenham e BBC Proms (Regno Unito); Schleswig-Holstein Festival (Germania); a Sintra (Portogallo); a Stresa (Italia); al Festival di Singapore (Singapore).
IN tempo diverso V. Ovchinnikov ha registrato su CD opere di Tchaikovsky, Taneyev, N. Rubinstein, Liszt, Rachmaninov, Prokofiev, Shostakovich, Mussorgsky, Reger, Barber, che sono state pubblicate sulle etichette EMI, Collins Classics, Russian Seasons, Shandos , "Gold Club" , "Olimpia".
La pedagogia occupa un posto significativo nella vita dell'artista. Per diversi anni V. Ovchinnikov ha lavorato presso il Royal Northern College of Music in Gran Bretagna. Dal 1996 ha iniziato a insegnare al Conservatorio di Mosca, dal 2001 il pianista ha lavorato anche presso l'Università Sakuya in Giappone e dal 2005 presso la Facoltà di Arti dell'Università statale di Mosca Lomonosov come professore in visita di pianoforte. Dal 2011 al 2016, Vladimir Ovchinnikov ha diretto la Central Music School del Conservatorio di Mosca.
V. Ovchinnikov si esibisce da molti anni nei concerti della Società Filarmonica di Mosca. Ha anche Artista nazionale Russia (2005), membro della giuria di molti prestigiosi concorsi pianistici internazionali - tra cui il concorso Tchaikovsky di Mosca, il Viana da Motta di Lisbona, il nome Busoni in Italia, Scheveningen a L'Aia, il concorso PETINA di Tokyo, il nome di A. D. Artobolevskaya a Mosca.
Valery Polyansky
Valery Polyansky è un musicista dal talento poliedrico, la più alta cultura, profonda erudizione. Il suo carisma di direttore d'orchestra si manifesta ugualmente nella sfera arte corale, e dietro la consolle di un'orchestra sinfonica, e le ricerche creative sono realizzate brillantemente nella maggior parte generi diversi– che si tratti di opere liriche, composizioni per coro a cappella, opere monumentali di cantata-oratorio, sinfonie, composizioni contemporanee.
Valery Polyansky è nata nel 1949 a Mosca. La sua vocazione è stata determinata molto presto: diplomato in una scuola di musica, all'età di 13 anni dirigeva già il coro. Poi sono seguiti gli anni di studio con E. Zvereva presso la scuola del Conservatorio di Mosca, che V. Polyansky termina in tre anni; al Conservatorio di Stato di Mosca, il giovane musicista ha studiato contemporaneamente in due facoltà: direzione d'orchestra e coro (classe del professor B. Kulikov) e direzione d'opera e sinfonica (classe di O. Dimitriadi).
Nella scuola di specializzazione, il destino ha riunito V. K. Polyansky con G. N. Rozhdestvensky, che ha avuto una grande influenza sull'ulteriore attività creativa giovane direttore d'orchestra.
La pietra miliare più importante nella vita di Valery Polyansky fu il 1971, quando organizzò il coro da camera degli studenti del Conservatorio di Mosca e divenne anche direttore del Teatro dell'Operetta di Mosca.
Nel 1975 in Italia, al più grande concorso internazionale "Guido d'Arezzo", Valery Polyansky e il suo coro da camera sono diventati i vincitori indiscussi. Per la prima volta ha ricevuto un coro dalla Russia medaglia d'oro nella nomination "canto accademico", avendo ricevuto anche la "Campana d'oro" - simbolo del miglior coro del concorso. Valery Polyansky ha ricevuto un premio speciale come miglior direttore del concorso. Gli italiani hanno poi scritto del musicista: “Questo è un vero Karajan direzione corale, con una musicalità eccezionalmente brillante e flessibile.
Nel 1977, V. Polyansky, senza lasciare il coro, divenne il direttore del Teatro Bolshoi dell'URSS, dove, tra l'altro, partecipò, insieme a G. Rozhdestvensky, alla produzione dell'opera di Shostakovich Katerina Izmailova, e diresse altri spettacoli.
Negli stessi anni inizia la collaborazione con l'Unione dei compositori: Valery Polyansky intraprende coraggiosamente lo sviluppo di nuove partiture, diventa un partecipante regolare al festival musica contemporanea"Autunno di Mosca". I migliori compositori russi gli dedicano le loro composizioni: N. Sidelnikov, E. Denisov, A. Schnittke, S. Gubaidulina, D. Krivitsky, A. Vieru. “... È necessario che le opere dei nostri giorni suonino. Viviamo in un mondo pieno di cose diverse colori emozionali, stati d'animo emotivi, esperienze, confronto di passioni. Tutto ciò si riflette in un modo o nell'altro nel più ricco tesoro della musica mondiale, tutto deve essere presentato sul palcoscenico dei concerti moderni. Supporto compositori contemporaneiè nostro dovere”, dice il conduttore.
A capo del coro da camera di stato, Valery Polyansky ha collaborato fruttuosamente con i principali ensemble sinfonici della Russia e Paesi esteri, ripetutamente eseguito con orchestre di Bielorussia, Islanda, Finlandia, Germania, Olanda, Stati Uniti, Taiwan, Turchia. Ha messo in scena l'opera di Tchaikovsky "Eugene Onegin" a Göteborg teatro musicale(Svezia), per diversi anni è stato il direttore principale del festival Opera Evenings a Göteborg.
Dal 1992 Valery Polyansky - direttore artistico e direttore principale del Coro sinfonico accademico statale della Russia.
Il direttore ha effettuato oltre 100 registrazioni presso le principali case discografiche, sia in Russia che all'estero. Tra questi ci sono opere di Ciajkovskij, Taneyev, Glazunov, Scriabin, Bruckner, Dvorak, Reger, Shimanovsky, Prokofiev, Shostakovich, Schnittke (L'ottava sinfonia di Schnittke, pubblicata dalla società inglese Chandos records nel 2001, è stata riconosciuta come la migliore registrazione dell'anno ). È impossibile non menzionare la registrazione di tutti i concerti corali del notevole compositore russo D. Bortnyansky e il revival della musica di A. Grechaninov, che non è stata quasi mai eseguita in Russia.
Il direttore è anche uno dei migliori interpreti dell'eredità di Rachmaninov, la sua discografia comprende tutte le sinfonie del compositore, tutte le sue opere in esecuzione concertistica, tutte composizioni corali. Valery Polyansky - Presidente della Rachmaninoff Society, capo dell'International Rachmaninoff Piano Competition.
Attualmente l'attenzione del direttore è rivolta a G. Mahler: per la prima volta in Russia, la State Capella sta dirigendo un ciclo unico "Gustav Mahler e il suo tempo", progettato per diversi anni. Nel 2015, quando l'anniversario di Ciajkovskij è stato ampiamente celebrato, V. Polyansky e Capella hanno tenuto il festival Music for All Seasons, che è stato definito "senza precedenti" dai media. Tutte le sinfonie del compositore, i Nove Cori Sacri, la Liturgia di S. Giovanni Crisostomo" e l'opera " regina di spade nell'esecuzione concertistica.
Dal 2000, nei programmi della Cappella di Stato, si è chiaramente distinta l'attrazione per il genere dell'opera nell'esecuzione concertistica. Ad oggi, V. Polyansky ha eseguito circa 30 opere. Si tratta sia di classici russi (Tchaikovsky, Rimsky-Korsakov, Grechaninov) sia di autori stranieri, in particolare Verdi, ai quali il maestro ha dedicato abbonamenti speciali per più stagioni consecutive. Tra i capolavori verdiani presentati dalla Cappella ci sono le opere Louise Miller, Il trovatore, Rigoletto, La forza del destino, Falstaff, Macbeth e altri. Al 200° anniversario della nascita di Verdi on scena storica Il Teatro Bolshoi V. Polyansky con la Cappella di Stato ha tenuto un concerto di gala "Viva, Verdi", che includeva frammenti di 13 opere e il "Requiem" del compositore. Il progetto si è rivelato così popolare che è stato poi ripetuto più volte negli abbonamenti della Filarmonica di Mosca e alla chiusura del festival Collana d'ambra (Kaliningrad, 2015).
Costantemente nel campo visivo del direttore ci sono partiture moderne, ha eseguito numerose anteprime russe e mondiali, tra cui: "Gesualdo" di A. Schnittke (2000), "Gli ultimi giorni di Pushkin" di A. Nikolaev (2007), "The Legend of the City of Yelets, the Virgin Mary and Tamerlane" di A. Tchaikovsky (2011), "Albert and Giselle" di A. Zhurbin (2012), oratorio "The State's Affairs" di A. Tchaikovsky (2013).
Valery Polyansky si sforza di presentare l'opera in un'interpretazione storicamente accurata, utilizza le edizioni dell'autore originale e attrae musicisti della Cappella di Stato e cantanti di spicco di famosi teatri russi alla realizzazione di opere in concerto. La collaborazione con la Capella ha permesso a molti cantanti di realizzarsi creativamente in opere che non sono nel cartellone dei loro teatri, e quindi ampliare e arricchire il proprio repertorio. Polyansky è riuscito a riunire una squadra di persone che la pensano allo stesso modo, a sviluppare il proprio stile originale nell'interpretazione della forma dell'esecuzione concertistica dell'opera.
Contributo del direttore a cultura musicale altamente acclamato riconoscimenti statali. Valery Polyansky - People's Artist of Russia (1996), vincitore Premi di Stato Russia (1994, 2010), titolare dell'Ordine al Merito per la Patria, IV grado (2007).
Sergej Rachmaninov
Sergei Vasilyevich Rachmaninov (1 aprile (20 marzo), 1873 - 28 marzo 1943) è stato un compositore, pianista e direttore d'orchestra russo.
Sintetizzato nel suo lavoro i principi di San Pietroburgo e Mosca scuole di compositori(così come le tradizioni della musica dell'Europa occidentale) e ha creato il suo stile originale, che successivamente ha influenzato sia la musica russa che quella mondiale del 20 ° secolo.
Sergei Vasilyevich Rachmaninoff nacque il 1 aprile 1873 in una nobile famiglia. Per molto tempo il luogo di nascita era considerato la tenuta dei suoi genitori Oneg, non lontano da Novgorod; studi degli ultimi anni chiamano la tenuta Semenovo del distretto Starorussky della provincia di Novgorod (Russia).
Il padre del compositore, Vasily Arkadyevich (1841-1916), proveniva dalla nobiltà della provincia di Tambov. La storia della famiglia Rachmaninov risale al nipote del re moldavo Stefan il Grande Vasily, soprannominato Rakhmanin. Madre, Lyubov Petrovna (nata Butakova) - figlia del regista Corpo dei Cadetti Generale P. I. Butakov. Il nonno paterno del compositore, Arkady Alexandrovich, era un musicista, ha studiato pianoforte con J. Field e ha tenuto concerti a Tambov, Mosca e San Pietroburgo. I romanzi sono sopravvissuti brani per pianoforte le sue composizioni, tra cui "The Farewell Gallop of 1869" per pianoforte a quattro mani. Vasily Rachmaninoff era anche musicalmente dotato, ma suonava musica esclusivamente in modo amatoriale.
L'interesse di S. V. Rachmaninov per la musica è stato rivelato in prima infanzia. Le prime lezioni di pianoforte gli furono date da sua madre, poi fu invitato l'insegnante di musica A. D. Ornatskaya. Con il suo sostegno, nell'autunno del 1882, Rachmaninov entrò nel dipartimento junior del Conservatorio di San Pietroburgo nella classe di V. V. Demyansky. L'istruzione al Conservatorio di San Pietroburgo stava andando male, poiché Rachmaninov spesso saltava le lezioni, quindi al consiglio di famiglia si decise di trasferire il ragazzo a Mosca e nell'autunno del 1885 fu ammesso al terzo anno del dipartimento junior della Conservatorio di Mosca al professor N. S. Zverev.
Rachmaninov ha trascorso diversi anni in un famoso collegio privato di Mosca. insegnante di musica Nikolai Zverev, il cui allievo era anche Alexander Nikolayevich Skryabin e molti altri eccezionali musicisti russi (Alexander Ilyich Ziloti, Konstantin Nikolayevich Igumnov, Arseny Nikolayevich Koreshchenko, Matvey Leontievich Presman, ecc.). Qui, all'età di 13 anni, Rachmaninoff fu presentato a Pyotr Ilyich Tchaikovsky, che in seguito ebbe un ruolo importante nel destino del giovane musicista.
Nel 1888 Rachmaninov continuò i suoi studi presso il dipartimento senior del Conservatorio di Mosca nella classe di suo cugino A. I. Siloti, e un anno dopo, sotto la guida di S. I. Taneyev e A. S. Arensky, iniziò a studiare composizione.
All'età di 19 anni, Rachmaninoff si è diplomato al conservatorio come pianista (con AI Siloti) e come compositore con una grande medaglia d'oro. A quel tempo apparve la sua prima opera, Aleko ( lavoro di laurea) basato sul lavoro di A. S. Pushkin "Gypsies", il primo concerto per pianoforte, una serie di romanzi, brani per pianoforte, incluso il preludio in do diesis minore, che in seguito divenne uno dei più opere famose Rachmaninov.
All'età di 20 anni, per mancanza di denaro, divenne insegnante presso la Moscow Mariinsky Women's School, all'età di 24 anni - direttore dell'Opera privata russa di Mosca Savva Mamontov, dove lavorò per una stagione, ma riuscì a realizzare un contributo significativo allo sviluppo dell'opera russa.
Rachmaninoff divenne presto famoso come compositore, pianista e direttore d'orchestra. Tuttavia, il suo carriera di successo fu interrotta il 15 marzo 1897 dalla prima fallita della Prima Sinfonia (direttore - A.K. Glazunov), che si concluse con un completo fallimento sia per le scarse prestazioni sia - principalmente - per la natura innovativa della musica. Secondo A. V. Ossovsky, l'inesperienza di Glazunov come direttore d'orchestra durante le prove ha avuto un certo ruolo. Questo evento ha causato una grave malattia nervosa. Durante il 1897-1901, Rachmaninoff non riuscì a comporre e solo l'aiuto di uno psichiatra esperto, il dottor Nikolai Dahl, lo aiutò a uscire dalla crisi.
Nel 1901 completò il suo Secondo Concerto per pianoforte, la cui creazione segnò l'uscita di Rachmaninov dalla crisi e allo stesso tempo l'ingresso in quella successiva, periodo maturo creatività. Ben presto accettò l'invito a prendere il posto di direttore d'orchestra al Teatro Bolshoi di Mosca. Dopo due stagioni compie un viaggio in Italia (1906), poi si stabilisce a Dresda per tre anni per dedicarsi interamente alla composizione. Nel 1909, Rachmaninoff fece un importante tour di concerti in America e Canada, esibendosi come pianista e direttore d'orchestra. Nel 1911 S. V. Rachmaninov, mentre si trovava a Kiev, su richiesta del suo amico e collega A. V. Ossovsky, ascoltò la giovane cantante Ksenia Derzhinskaya, apprezzandone appieno il talento; ha svolto un ruolo importante nello sviluppo della carriera operistica del famoso cantante.
Subito dopo la rivoluzione del 1917, approfittò di un'offerta inaspettatamente arrivata dalla Svezia per esibirsi in un concerto a Stoccolma e alla fine del 1917, insieme alla moglie Natalya Alexandrovna e alle figlie, lasciò la Russia. A metà gennaio 1918 Rachmaninoff viaggiò via Malmö fino a Copenaghen. Il 15 febbraio si è esibito per la prima volta a Copenaghen, dove ha suonato il suo Secondo Concerto con il direttore Heeberg. Fino alla fine della stagione si è esibito in undici concerti sinfonici e da camera, che gli hanno dato l'opportunità di saldare i suoi debiti.
Il 1 novembre 1918, insieme alla sua famiglia, salpò dalla Norvegia a New York. Fino al 1926 non scrisse opere significative; crisi creativa così continuato per circa 10 anni. Solo nel 1926-1927. compaiono nuovi lavori: il Quarto Concerto e Tre canti russi. Durante la sua vita all'estero (1918-1943) Rachmaninoff ha creato solo 6 opere che appartengono ai vertici della musica russa e mondiale.
Scelse gli Stati Uniti come sua residenza permanente, fece numerose tournée in America e in Europa e fu presto riconosciuto come uno dei più grandi pianisti della sua epoca e il più grande direttore d'orchestra. Nel 1941 completò il suo ultimo lavoro, riconosciuto da molti come la sua più grande creazione, sono le Danze Sinfoniche. Durante la Grande Guerra Patriottica, Rachmaninoff ha tenuto diversi concerti negli Stati Uniti, l'intera raccolta di denaro da cui ha inviato al fondo dell'Armata Rossa. Ha donato i soldi di uno dei suoi concerti al Fondo per la difesa dell'URSS con le parole: “Da uno dei russi, tutta l'assistenza possibile al popolo russo nella sua lotta contro il nemico. Voglio credere, credo nella vittoria completa.
Gli ultimi anni di Rachmaninov furono oscurati da una malattia mortale (cancro ai polmoni). Tuttavia, nonostante ciò, ha continuato la sua attività concertistica, che è stata interrotta solo poco prima della sua morte.
L'immagine creativa di Rachmaninoff come compositore è spesso definita dalle parole "il compositore più russo". Questa breve e incompleta caratterizzazione esprime sia le qualità oggettive dello stile di Rachmaninov sia il posto della sua eredità nella prospettiva storica della world music. È stata l'opera di Rachmaninoff a fungere da denominatore sintetizzante che ha unito e fuso principi creativi Mosca (P. Tchaikovsky) e le scuole di San Pietroburgo in un unico e integrale stile russo. Il tema "La Russia e il suo destino", quello generale per l'arte russa di tutti i tipi e generi, ha trovato nell'opera di Rachmaninov un'incarnazione eccezionalmente caratteristica e completa. A questo proposito, Rachmaninoff è stato sia un successore della tradizione delle opere di Mussorgsky, Rimsky-Korsakov, le sinfonie di Ciajkovskij, sia un anello nella catena ininterrotta della tradizione nazionale (questo tema è stato continuato nelle opere di S. Prokofiev, D. Shostakovich , G. Sviridov, A. Schnittke e altri). Viene spiegato il ruolo speciale di Rachmaninov nello sviluppo della tradizione nazionale posizione storica creatività di Rachmaninov - contemporaneo della rivoluzione russa: è la rivoluzione, riflessa nell'arte russa come "catastrofe", "la fine del mondo", che è sempre stata la dominante semantica del tema "Russia e il suo destino" (vedi N. Berdyaev, "Le origini e il significato del comunismo russo") .
Il lavoro di Rachmaninov si riferisce cronologicamente a quel periodo dell'arte russa, che di solito viene chiamato " età dell'argento". Principale metodo creativo L'arte di questo periodo era il simbolismo, le cui caratteristiche si manifestavano chiaramente nell'opera di Rachmaninov. Le opere di Rachmaninov sono sature di simbolismo complesso, espresso con l'ausilio di motivi simbolici, il principale dei quali è il motivo del corale medievale Dies Irae. Questo motivo in Rachmaninov simboleggia una premonizione di una catastrofe, "la fine del mondo", "punizione".
Nel lavoro di Rachmaninov sono molto importanti motivi cristiani: essendo una persona profondamente religiosa, Rachmaninoff non solo ha dato un contributo eccezionale allo sviluppo della musica sacra russa (Liturgia di San Giovanni Crisostomo, 1910, Veglia notturna, 1916), ma ha anche incarnato idee e simboli cristiani nelle sue altre opere
Il lavoro di Rachmaninov è convenzionalmente diviso in tre o quattro periodi: primo (1889-1897), maturo (a volte è diviso in due periodi: 1900-1909 e 1910-1917) e tardo (1918-1941).
Lo stile di Rachmaninov, da cui è nato tardo romanticismo, da allora ha subito un'evoluzione significativa. Come i suoi contemporanei A. Scriabin e I. Stravinsky, Rachmaninoff almeno due volte (c. 1900 e c. 1926) ha aggiornato radicalmente lo stile della sua musica. Lo stile maturo e soprattutto tardo di Rachmaninoff va ben oltre la tradizione postromantica (il cui “superamento” è iniziato già nel primo periodo) e allo stesso tempo non appartiene a nessuna delle tendenze stilistiche dell'avanguardia musicale del XX secolo. Pertanto, il lavoro di Rachmaninov si distingue nell'evoluzione della world music del XX secolo: avendo assorbito molte conquiste dell'impressionismo e dell'avanguardia, lo stile di Rachmaninov è rimasto unicamente individuale e originale, senza eguali nell'arte mondiale (esclusi imitatori e imitatori). Nella musicologia moderna viene spesso utilizzato un parallelo con L. van Beethoven: proprio come Rachmaninoff, Beethoven è andato nel suo lavoro ben oltre i limiti dello stile che lo ha educato (in questo caso - classicismo viennese), pur non unendosi ai romantici e rimanendo estraneo alla visione del mondo romantica.
Il primo - il primo periodo - inizia sotto il segno del tardo romanticismo, assimilato soprattutto attraverso lo stile di Čajkovskij (Primo Concerto, primi pezzi). Tuttavia, già nel Trio in re minore (1893), scritto nell'anno della morte di Čajkovskij e dedicato alla sua memoria, Rachmaninoff fornisce un esempio di un'audace sintesi creativa delle tradizioni del romanticismo (Tchaikovsky), dei "Kuchkisti", del antica tradizione della chiesa russa e moderna musica quotidiana e gitana. Quest'opera, uno dei primi esempi di polistilistica nella world music, sembra preannunciare simbolicamente la continuità della tradizione da Čajkovskij a Rachmaninov e l'ingresso della musica russa nella nuovo stadio sviluppo. Nella Prima Sinfonia, i principi della sintesi stilistica sono stati sviluppati in modo ancora più audace, che è stato uno dei motivi del suo fallimento alla prima.
Il periodo di maturità è segnato dalla formazione di uno stile individuale e maturo basato sul bagaglio intonazionale del canto di Znamenny, della scrittura di canzoni russe e dello stile del tardo romanticismo europeo. Queste caratteristiche sono chiaramente espresse nel celebre Secondo Concerto e Seconda Sinfonia, nei Preludi per pianoforte op. 23. Tuttavia, a partire da poema sinfonico Lo stile "Isle of the Dead" di Rachmaninov sta diventando più complicato, il che è causato, da un lato, dall'appello ai temi del simbolismo e della modernità, e dall'altro, dall'attuazione delle conquiste della musica moderna : impressionismo, neoclassicismo, nuove tecniche orchestrali, materiche, armoniche. L'opera centrale di questo periodo è il grandioso poema "The Bells" per coro, solisti e orchestra, sulle parole di Edgar Poe, tradotto da K. Balmont (1913). Brillantemente innovativo, saturo di nuove tecniche corali e orchestrali senza precedenti, questo lavoro ha avuto un enorme impatto sulla musica corale e sinfonica del XX secolo. Il tema di quest'opera è tipico dell'arte del simbolismo, di questa fase dell'arte russa e dell'opera di Rachmaninov: incarna simbolicamente vari periodi vita umana portando alla morte inevitabile; il simbolismo apocalittico delle campane, recante l'idea della fine del mondo, presumibilmente ha influenzato le pagine "musicali" del romanzo di T. Mann Doctor Faustus.
Il periodo tardo - straniero della creatività - è caratterizzato da un'eccezionale originalità. Lo stile di Rachmaninoff è costituito da una fusione integrale degli elementi stilistici più diversi, a volte opposti: le tradizioni della musica russa - e del jazz, l'antico canto znamenny russo - e il palcoscenico del "ristorante" degli anni '30, il virtuoso stile XIX secolo - e il rigido tokkatnost dell'avanguardia. Nella stessa eterogeneità delle premesse stilistiche risiede significato filosofico- assurdità, crudeltà di essere dentro mondo moderno perdita dei valori spirituali. Le opere di questo periodo si distinguono per misterioso simbolismo, polifonia semantica e profonde sfumature filosofiche.
L'ultima opera di Rachmaninov, Symphonic Dances (1941), che incarna vividamente tutte queste caratteristiche, è paragonata da molti al romanzo di M. Bulgakov Il maestro e Margherita, completato contemporaneamente.
Il significato della creatività del compositore di Rachmaninov è enorme: Rachmaninov ha sintetizzato varie tendenze nell'arte russa, varie tendenze tematiche e stilistiche e le ha combinate sotto un unico denominatore: lo stile nazionale russo. Rachmaninov ha arricchito la musica russa con le conquiste dell'arte del XX secolo ed è stato uno di coloro che hanno portato la tradizione nazionale a un nuovo livello. Rachmaninoff ha arricchito il fondo di intonazione della musica russa e mondiale con il bagaglio di intonazione dell'antico canto russo di Znamenny. Rachmaninoff per la prima volta (insieme a Scriabin) ha portato il russo musica per pianoforte a livello mondiale, divenne uno dei primi compositori russi di cui opere per pianoforte incluso nel repertorio di tutti i pianisti del mondo. Rachmaninoff è stato uno dei primi a sintetizzare la tradizione classica e il jazz.
Senso arti dello spettacolo Rachmaninoff non è meno grande: Rachmaninoff il pianista è diventato lo standard per molte generazioni di pianisti di diversi paesi e scuole, ha approvato la priorità mondiale della scuola di pianoforte russa, tratti distintivi che sono: 1) contenuto profondo della performance; 2) attenzione alla ricchezza di intonazione della musica; 3) "cantare al pianoforte" - imitazione del suono vocale e dell'intonazione vocale per mezzo del pianoforte. Rachmaninov, un pianista, ha lasciato registrazioni di riferimento di molte opere di world music, sulle quali apprendono molte generazioni di musicisti.
Cappella sinfonica accademica statale della Russia
La State Academic Symphony Chapel of Russia è un gruppo unico di oltre 200 artisti. Unisce il coro, l'orchestra e i solisti vocali, che, esistendo in un'unità organica, conservano allo stesso tempo una certa indipendenza creativa.
La Cappella di Stato è stata costituita nel 1991 dalla fusione del Coro da Camera di Stato dell'URSS sotto la direzione di Valery Polyansky e dell'Orchestra Sinfonica di Stato del Ministero della Cultura dell'URSS guidata da Gennady Rozhdestvensky.
Entrambe le squadre hanno attraversato un glorioso modo creativo. L'orchestra è stata fondata nel 1957 e fino al 1982 è stata l'orchestra dell'All-Union Radio and Television, dal 1982 - l'Orchestra Sinfonica di Stato del Ministero della Cultura dell'URSS. In vari momenti è stato guidato da S. Samosud, Yu Aranovich e M. Shostakovich. Il coro da camera è stato creato da V. Polyansky nel 1971. Dal 1980, la squadra ha ricevuto nuovo stato e divenne noto come il Coro da Camera di Stato del Ministero della Cultura dell'URSS.
Con il coro, Valery Polyansky ha viaggiato in tutte le repubbliche dell'URSS, è diventato l'iniziatore del festival di Polotsk, a cui hanno partecipato Irina Arkhipova, Oleg Yanchenko, l'ensemble di solisti del Teatro Bolshoi dell'URSS ... Nel 1986, su invito di Svyatoslav Richter, Valery Polyansky e il suo coro hanno presentato un programma dalle opere di P. I. Tchaikovsky al festival "December Evenings", e nel 1994 - "All-Night Vegil" di S. V. Rachmaninov. Allo stesso tempo, lo State Chamber Choir si è fatto conoscere all'estero, esibendosi trionfalmente con Valery Polyansky ai festival "Singing Wroclaw" (Polonia), a Merano e Spoleto (Italia), Izmir (Turchia), a Narden (Olanda); memorabile partecipazione ai famosi "Promenade Concerts" all'Albert Hall (Gran Bretagna), esibizioni in cattedrali storiche Francia - a Bordeaux, Amiens, Albi.
Il compleanno della Cappella di Stato è il 27 dicembre 1991: quindi dentro Sala Grande La cantata "Wedding Shirts" di Antonin Dvorak eseguita al Conservatorio diretta da Gennady Rozhdestvensky. Nel 1992, Valery Polyansky è diventato direttore artistico e direttore principale dell'Auditorium di Stato della Russia. Le attività del coro e dell'orchestra della Cappella si svolgono sia in esecuzioni congiunte che in parallelo. L'ensemble e il suo direttore principale sono ospiti graditi nelle migliori sedi di Mosca, membri regolari della Filarmonica di Mosca, del Conservatorio di Mosca e della Casa Internazionale della Musica di Mosca, e si sono esibiti con i finalisti dei concorsi internazionali Tchaikovsky e Rachmaninov. La cappella ha girato con trionfo negli Stati Uniti, Inghilterra, Italia, Germania, Paesi Bassi e nei paesi del sud-est asiatico.
La base del repertorio del gruppo sono i generi cantata-oratorio: messe, oratori, requiem di tutte le epoche e stili: Bach, Handel, Haydn, Mozart, Schubert, Berlioz, Liszt, Verdi, Dvorak, Rachmaninov, Reger, Stravinsky, Britten, Shostakovich , Schnittke, Eshpai. Valery Polyansky dirige costantemente cicli sinfonici monografici dedicati a Beethoven, Brahms, Rachmaninoff, Mahler e altri grandi compositori.
Molti russi e interpreti stranieri. Un'amicizia creativa particolarmente stretta e di lunga durata collega la squadra con Gennady Nikolaevich Rozhdestvensky, che ogni anno presenta il suo abbonamento filarmonico personale con la Cappella di Stato della Russia.
Dietro l'anno scorso la squadra ha sviluppato il proprio schema per costruire la stagione. Il suo punti estremi dedicato agli spettacoli nei piccoli centri. Dal 2009, la Capella organizza il festival Serate di settembre a Tarusa (insieme alla Fondazione Svyatoslav Richter), presentando capolavori di musica sinfonica e musica corale residenti di Torzhok, Tver, Kaluga. Nel 2011 è stato aggiunto Yelets, dove è stata trionfante la prima mondiale dell'opera di Alexander Tchaikovsky The Legend of the City of Yelets, the Virgin Mary and Tamerlane, messa in scena dal regista Georgy Isahakyan. “Non abbiamo bisogno di tante parole sul patriottismo”, ha formulato la sua posizione V. Polyansky, “i giovani hanno solo bisogno di ascoltare questa musica che ispira l'amore per la patria. È un crimine che ci siano città in cui le persone non hanno mai ascoltato un'orchestra sinfonica dal vivo, mai visto spettacoli d'opera. Stiamo cercando di correggere questa ingiustizia".
La politica del repertorio della Cappella di Stato riflette anche le date più importanti della storia mondiale. Al 200° anniversario della vittoria in Guerra patriottica 1812, ha avuto luogo un concerto dell'opera Guerra e pace di Prokofiev (a Torzhok e Kaluga), la prima mondiale dell'oratorio The Sovereign's Affairs di A. Tchaikovsky è stata programmata per il 400 ° anniversario della dinastia dei Romanov (2013, Lipetsk, Mosca), e Nuovo palcoscenico Il Teatro Bolshoi della Russia ha eseguito "La vita per lo zar" di M. Glinka.
Un evento storico del 2014 è stato il concerto della Cappella di Stato dell'opera Semyon Kotko di Prokofiev, raramente eseguita, che ha avuto luogo sul Nuovo Palcoscenico del Teatro Bolshoi e al Teatro Accademico Centrale Esercito russo ed è stato dedicato al 100° anniversario dello scoppio della prima guerra mondiale. Nelle stesse sedi, la squadra ha celebrato il suo 70° anniversario Grande vittoria esecuzione dell'opera di K. Molchanov "The Dawns Here Are Quiet".
L'attività itinerante della Cappella di Stato è intensa. L'eccellenza dell'orchestra è stata applaudita dal pubblico britannico durante il tour autunnale del 2014. “Ci sono direttori che considerano la Quinta Sinfonia di Čajkovskij troppo famosa e la suonano con il pilota automatico, ma Polyansky e la sua orchestra sono stati semplicemente fantastici. La musica di Ciajkovskij, ovviamente, è entrata nella carne e nel sangue di questo collettivo; Polyansky ha suonato questo capolavoro immortale nel modo in cui sono sicuro che lo stesso Čajkovskij vorrebbe ascoltarlo”, ha osservato il critico e compositore britannico Robert Matthew-Walker.
Nel 2015 i concerti dell'orchestra sono stati trionfanti negli Stati Uniti, in Bielorussia (il festival di musica sacra "God Are Mighty") e in Giappone, dove il pubblico ha apprezzato le interpretazioni di V. Polyansky delle ultime tre sinfonie di Tchaikovsky.
La State Academic Symphony Chapel of Russia è un grandioso gruppo di oltre 200 artisti. Unisce solisti vocali, coro e orchestra, che, esistendo in un'unità organica, conservano allo stesso tempo una certa indipendenza creativa.
GASK è stata costituita nel 1991 dalla fusione del Coro da Camera di Stato dell'URSS sotto la direzione di V. Polyansky e dell'Orchestra Sinfonica di Stato del Ministero della Cultura dell'URSS, guidata da G. Rozhdestvensky. Entrambe le squadre hanno fatto molta strada. L'orchestra è stata fondata nel 1957 e ha subito preso il suo legittimo posto tra i migliori ensemble sinfonici del paese. Fino al 1982 è stato l'orchestra della All-Union Radio and Television, in vari momenti è stato guidato da S. Samosud, Y. Aranovich e M. Shostakovich: dal 1982 - GSO del Ministero della Cultura. Il coro da camera è stato creato da V. Polyansky nel 1971 tra gli studenti del Conservatorio statale di Mosca (successivamente la composizione dei coristi è stata ampliata). La partecipazione al Concorso Internazionale di Cori Polifonici Guido d'Arezzo in Italia nel 1975 gli ha portato un vero trionfo, dove il coro ha ricevuto medaglie d'oro e di bronzo, e V. Polyansky è stato riconosciuto come miglior direttore del concorso e ha ricevuto un premio speciale. In quei giorni, la stampa italiana scriveva: "Questo è un vero Karajan di direzione corale, con una musicalità eccezionalmente brillante e flessibile". Dopo questo successo, la squadra è salita con sicurezza sul grande palco del concerto.
Oggi, sia il coro che l'orchestra GASK sono riconosciuti all'unanimità come uno dei gruppi più di alto livello e creativamente interessanti gruppi musicali Russia.
La prima esecuzione della Capella con l'esecuzione della cantata "Wedding Shirts" di A. Dvorak diretta da G. Rozhdestvensky ebbe luogo il 27 dicembre 1991 nella Sala Grande del Conservatorio di Mosca e fu un successo eccezionale, che stabilì il livello creativo di gruppo e ne ha determinato l'alta classe professionale.
Dal 1992 la Capella è diretta da Valery Polyansky.
Il repertorio di Capella è davvero illimitato. Grazie ad una speciale struttura "universale", il team ha l'opportunità di eseguire non solo capolavori di corale e musica sinfonica appartenente a epoche diverse e stili, ma si riferisce anche agli enormi strati del genere cantata-oratorio. Queste sono messe e altre opere di Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert, Rossini, Bruckner, Liszt, Grechaninov, Sibelius, Nielsen, Szymanowski; requiem di Mozart, Verdi, Cherubini, Brahms, Dvorak, Fauré, Britten; Giovanni di Damasco di Taneyev, Le campane di Rachmaninov, Le nozze di Stravinsky, oratori e cantate di Prokofiev, Myaskovsky, Shostakovich, opere vocali e sinfoniche di Gubaidulina, Schnittke, Sidelnikov, Berinsky e altri (molte di queste rappresentazioni sono diventate anteprime mondiali o russe ).
Negli ultimi anni, V. Polyansky e la Capella hanno prestato particolare attenzione alle esecuzioni concertistiche di opere. Il numero e la varietà delle opere preparate da GASK, molte delle quali non vengono rappresentate in Russia da decenni, sono sorprendenti: Cherevichki di Tchaikovsky, Enchantress, Mazepa ed Eugene Onegin, Nabucco, Il trovatore e Louise Miller di Verdi, The Nightingale e Oedipus Rex di Stravinsky, Suor Beatrice di Grechaninov, Aleko di Rachmaninov, La bohème di Leoncavallo, I racconti di Hoffmann di Offenbach, La fiera Sorochinskaya di Mussorgsky, La notte prima di Natale di Rimsky-Korsakov, André Chenier » Giordano, Il banchetto di Cui in tempo di peste, Guerra e Pace di Prokofiev, Gesualdo di Schnittke...
Uno dei fondamenti del repertorio della Capella è la musica del XX secolo e dei giorni nostri. Il team è un membro permanente Festival Internazionale musica contemporanea "Autunno di Mosca". Nell'autunno 2008 ha preso parte al Quinto Festival Internazionale di Musica Gavrilinsky a Vologda.
La cappella, il suo coro e l'orchestra sono ospiti frequenti e graditi nelle regioni della Russia e in molti paesi del mondo. Negli ultimi anni, la band ha suonato con successo nel Regno Unito, Ungheria, Germania, Olanda, Grecia, Spagna, Italia, Canada, Cina, Stati Uniti, Francia, Croazia, Repubblica Ceca, Svizzera, Svezia...
Molti eminenti artisti russi e stranieri collaborano con la Capella. Un'amicizia creativa particolarmente stretta e di lunga durata collega il team con G. N. Rozhdestvensky, che ogni anno presenta il suo abbonamento filarmonico personale con il Complesso architettonico statale.
La discografia di Capella è estremamente ampia, conta circa 100 registrazioni (la maggior parte per Chandos), incl. Tutto concerti corali D. Bortnyansky, tutte le opere sinfoniche e corali di S. Rachmaninov, molte opere di A. Grechaninov, quasi sconosciute in Russia. Una registrazione della 4a sinfonia di Shostakovich è stata recentemente pubblicata e la 6a sinfonia di Myaskovsky, Guerra e pace di Prokofiev e Gesualdo di Schnittke sono in preparazione per il rilascio.
Il 20 marzo 2012 nella Sala Grande del Conservatorio di Mosca si terrà un concerto del Coro sinfonico accademico statale della Russia sotto la direzione del direttore artistico e direttore d'orchestra Valery Polyansky. Al pubblico verrà presentata la Messa solenne di Ludwig van Beethoven, opus 123.
L'unicità di combinare il coro e l'orchestra sinfonica, consente di ottenere un capolavoro armonioso. Grazie al suo talento, il direttore artistico della Capella porta lo spirito della modernità composizione musicale creato diversi secoli fa.
Il progetto "Offerta a Svyatoslav Richter" è un evento annuale concepito come omaggio alla memoria di brillante pianista. Per diversi anni questo concerto è stato un tradizionale evento luminoso nella vita di Mosca e attira un vasto pubblico di professionisti e dilettanti. musica classica. “Il pubblico è felice di venire a questo concerto annuale, rendendo omaggio alla memoria di uno dei più musicisti brillanti XX secolo. Suonare un concerto per il tuo compleanno era una tradizione di Svyatoslav Teofilovich, che continuiamo", osserva Svyatoslav Pisarenko, direttore generale della Fondazione Sviatoslav Richter.
La scoperta e la promozione dei talenti della provincia, musicisti e artisti, è una delle principali attività della Fondazione. L'inizio dei festival estivi, dove i giovani possono mostrare i propri successi, è stato posto da un team guidato da Valery Polyansky, un suono che trasmette varie sfumature del famoso Svyatoslav Richter stesso. Molti giovani artisti hanno avuto la fortuna di partecipare a questo progetto e avere la possibilità di essere presentati al grande pubblico, per dimostrare il loro talento e amore per la musica.
Il 20 marzo, giorno del compleanno del grande maestro, musicisti già noti e conquistati con amore e rispetto saliranno sul palco della Sala Grande del Conservatorio e dedicheranno la loro esibizione a Svyatoslav Teofilovich. Il concerto inizia alle 19:00.
La State Academic Symphony Capella of Russia (GASK) è nata nel dicembre 1991 come risultato della fusione del Coro da Camera di Stato dell'URSS sotto la direzione di Valery Polyansky e dell'Orchestra Sinfonica di Stato del Ministero della Cultura dell'URSS. Valery Polyansky è diventato il direttore artistico e direttore principale del nuovo ensemble.
Le attività del coro e dell'orchestra del GASK della Russia sotto la direzione di V. Polyansky si svolgono sia in esibizioni congiunte che separatamente. Grazie a questa struttura speciale e unica, la Cappella ha l'opportunità di fare riferimento a molti meravigliosi esempi di musica classica - messe e oratori, requiem e cantate - destinati a solisti, coro e orchestra.
La straordinaria diligenza e perseveranza del direttore principale si riflette nella qualità della performance. Ogni dettaglio della composizione viene accuratamente verificato e poi inscritto nell'interpretazione dell'intera opera. Il direttore ha particolarmente successo nelle opere monumentali: le sinfonie di Mahler, gli oratori di Berlioz "Romeo e Giulia" e "L'infanzia di Cristo", grandi forme di Rachmaninoff, Shostakovich, Schnittke, ecc.
Essendo un partecipante regolare degli abbonamenti del Conservatorio di Mosca e della Casa Internazionale della Musica, l'ensemble si esibisce spesso con i finalisti dei Concorsi Internazionali Tchaikovsky, Scriabin e Rachmaninov, tournée negli Stati Uniti, Inghilterra, Italia (Spoletto), Germania, Svizzera (Ginevra), nei paesi del sud-est asiatico.
Direttore d'orchestra, maestro di coro, insegnante russo; vincitore del Concorso Internazionale, Artista popolare della Russia, vincitore dei Premi di Stato della Russia, direttore artistico e direttore principale del Coro sinfonico accademico statale della Russia - Valery Polyansky appartiene a un raro numero di musicisti di quella generazione, che è associato a la fioritura dei classici musicali russi.
Nei suoi anni da studente, Valery Kuzmich era a capo di diversi cori amatoriali. Successivamente è diventato direttore d'orchestra al Teatro dell'Operetta di Mosca, poi al Teatro Bolshoi, mentre insegnava anche al Conservatorio di Stato di Mosca.
Polyansky è uno dei pochi che fino ad oggi combina un servizio devoto alle tradizioni e un'audace innovazione. Non solo lavoro creativo, ma la stessa vita del Maestro è un esempio di servizio all'arte. Il servizio con cui i leggendari musicisti dei tempi passati trattavano le loro abilità. Perché l'interpretazione capolavori famosi i classici eseguiti da Valery Polyansky e dallo State Academic Symphony Choir of Russia da lui diretto suonano eleganti e armoniosi in un modo speciale.
Valery Polyansky combina in modo unico l'attenzione per l'eredità del passato e l'adesione a standard canonici elevati con una costante ricerca di qualcosa di nuovo, esperimenti audaci e gli esperimenti più insoliti. Questa combinazione di tradizione e innovazione è il credo del maestro e della sua Cappella. Dopotutto, è stato Polyansky con la sua squadra a diventare i primi interpreti di molte opere di oratorio di Alfred Schnittke, che negli anni '90 sono diventati veri fenomeni e hanno scoperto mondi musicali sconosciuti.
La storia della creazione della Fondazione Sviatoslav Richter
Trasportare grande arte alle ispettorie e aiutare i giovani musicisti di talento e artisti: questa era l'idea principale di Svyatoslav Richter quando la Fondazione è stata creata nel 1992. Il fondo è stato concepito come Organizzazione caritatevole- a quel tempo uno dei pochi nel paese che dedicava i suoi sforzi allo svolgimento di festival di musica classica nelle province russe e allo sviluppo della creatività.
Negli anni Sessanta, nella "Casa sull'Oka" vicino a un piccolo paese noto per i nomi di grandi artisti, scrittori e musicisti, tra la straordinaria natura russa, Svyatoslav Teofilovich ha lavorato molto e fruttuosamente. Credeva che questo fosse un posto eccellente per la creatività. Fu lì, durante la stagione estiva, che Richter preparò sei programmi musicali per il suo primo tour negli Stati Uniti. Dopo questo viaggio, il mondo della musica ha riconosciuto il grande pianista del nostro tempo.
All'inizio degli anni '90, Richter ebbe l'idea di creare una Casa della Creatività per Giovani Musicisti e Artisti a Tarusa, dove potessero, come una volta, lavorare fruttuosamente. sostegno finanziario riposo attivo ha visto i giovani ricevere fondi dai festival annuali di musica e arte, dai suoi contributi personali e di beneficenza da parte di amici e colleghi. Pertanto, ha pianificato di partecipare attivamente ai concerti del festival stesso, oltre a invitare Yuri Bashmet, Natalia Gutman, Eliso Virsaladze, Galina Pisarenko e altri: quelli che insieme a lui sono diventati i fondatori della Fondazione. L'idea di Richter di istituire la Fondazione fu sostenuta, e allo stesso tempo trasferì lui stesso la proprietà della Fondazione alla "Casa sull'Oka", situata ai margini del bosco sull'alta sponda dell'Oka.
Il primo festival di musica e arte a Tarusa, dedicato al lavoro di Grieg, ebbe luogo nell'estate del 1993. Il progetto artistico del festival, il cui programma è stato compilato dallo stesso Richter, era una mostra di opere di artisti scandinavi della collezione del Museo Pushkin im. COME. Pushkin. I concerti hanno avuto un enorme successo, sia a Tarusa che a Mosca. Purtroppo Richter non è riuscito a realizzare l'idea di creare un laboratorio creativo per i giovani.
La Fondazione continua le idee del maestro. Nell'estate del 2012 si terrà per la ventesima volta il tradizionale festival musicale estivo di Tarusa, al quale partecipano, oltre a musicisti di spicco, anche giovani interpreti. Per ognuno di loro, questo invito è un evento professionale e vita creativa, inizio, consacrato dal nome del grande musicista.
Il 20 marzo la Fondazione celebra ogni anno il compleanno di Svyatoslav Teofilovich con il concerto "Offerta a Svyatoslav Richter" nella Sala Grande del Conservatorio di Mosca. Attualmente, oltre alle attività di festival e concerti, la Fondazione sta attuando un programma di estate creativa scuola di Musica. Alunni campi estivi c'erano centinaia di musicisti eccezionali ai loro tempi.
